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Thor & I Nuovi Vendicatori 99

Thor & I Nuovi Vendicatori 99 (Panini Comics, spillato, 82 pagine a colori, € 3,00) testi di Brian Michael Bendis, Brian Reed, Tony Bedard, disegni di Oliver Coipel, Roberto De La Torre, Carmine Di Giandomenico

Thor & I Nuovi VendicatoriTempi difficili per i Nuovi Vendicatori.
La guerra civile è ormai iniziata da più di tre mesi, e le parti si stanno definendo più chiaramente.
Dopo che, nei numeri 97 e 98, abbiamo approfondito quella che è stata la scelta di Capitan America, e scoperto “da che parte stanno” Luke Cage e sua moglie Jessica Jones, in questo numero 99 sono le donne a farla da padrone!

Si parte con Jessica Drew, alias la Donna Ragno. La storia è l’ideale proseguimento della miniserie a lei dedicata, scritta sempre da Bendis: lo svolgimento è però troppo frettoloso, la supereroina è sballottata, suo malgrado, da una situazione all’altra, e la posizione che alla fine assume nella guerra civile in atto non è approfondita in maniera adeguata, al contrario di quanto è stato fatto con gli altri personaggi fino ad ora analizzati. Oliver Coipel disegna la storia con il suo tratto chiaro che vira al “mangheggiante”: a volte il viso di Jessica “cambia”, ma le numerose scene d’azione sono rese in maniera superba e mai confusa, e le tavole sono curate fin nel minimo dettaglio!

Nelle storie che occupano la parte centrale dell’albo, Brian Reed e Roberto De La Torre prediligono i toni leggeri: Miss Marvel, al termine dello scontro con Traveler, torna a casa e… prende la sua decisione riguardo all’atto di registrazione dei superumani; per Carol Danvers non si respira un’aria da tragedia greca e la scelta compiuta dall’eroina è totalmente coerente con il personaggio (che, non dimentichiamocelo, è un’ex militare); Wonder-Man, Julia Carpenter (un’altra donna ragno..), Araña, tradimenti per amore e cibo da fast-food completano una gran bella storia che, pur essendo un importante tassello nel gigantesco mosaico di Civil War, si fa notare per la sua “leggerezza”.

Chiude l’albo un “What if…?” ambientato nella Guerra Civile Americana del secolo scorso scritta da Tony Bedard con, alle matite, il nostro Carmine Di Giandomenico, qui in splendida forma, anche se le chine hanno un po’ modificato il suo tratto; la storia si lascia apprezzare, più che per il tema principale che mette in chiave “mistica” la nascita di Capitan America, per l’introduzione di un Osservatore/Hacker alternativo e per le atmosfere che non possono non ricordarci il Bonelliano Magico Vento.



Cris Tridello
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