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Civil War Special 1

Civil War Special 1/Marvel Mix 66 (Panini Comics, brossurato, 96 pagine a colori, € 4,30) testi di Paul Jenkins e Marc Guggenheim, disegni di Ramon Bachs e Leinil Francis Yu

Civil War Special 1I supereroi sono in guerra, una guerra che di Civile ha ben poco. E quando una guerra è in corso, non sono solo i combattenti a farne le spese.

Sally Floyd e Ben Urich sono due cronisti d'assalto, due giornalisti che ben rappresentano il pensiero della gente comune del Marvel Universe, e queste loro caratteristiche li rendono i protagonisti ideali per questa serie di approfondimento.

Civil War: Frontline, la serie gemella a Civil War, scritta interamente da Paul Jenkins, subisce in Italia un trattamento a dir poco frammentato. Mentre le storyline "L'accusato", con protagonista Speedball, e "Cellula Dormiente" vengono pubblicate in appendice agli albetti di Civil War, alcune storie autoconclusive hanno trovato pubblicazione in appendice all'Uomo Ragno. L'unica a mancare all'appello fino ad ora era "Infiltrata", orribile traduzione di "Embedded", incentrata appunto sui due giornalisti.

Se ne occupa Civil War Special, collana ombrello di tre numeri che si prefigge l'obbiettivo di pubblicare i tie-in di Civil War che non hanno trovato altra collocazione. Questo primo numero è quasi completamente occupato dalla suddetta "Infiltrata", ad opera di un Jenkins decisamente in forma, ed illustrata adeguatamente da Ramon Bachs.

Lo scopo di questa storia è quello di descrivere gli avvenimenti del Marvel Universe, sconvolto dalla guerra civile, attraverso il punto di vista della gente comune, o meglio di persone normali che hanno a che fare quotidianamente con il mondo supereroistico. Jenkins forse calca un po' troppo la mano nel descrivere la Civil War come se fosse una guerra vera e propria, ma il senso di angoscia dell'Universo Marvel attuale è visibile nello sgomento di Ben Urich e nell'indignazione di Sally Loyd.

Entrambi i protagonisti sono ben caratterizzati nella loro diversità: razionale e un po' più impaurito Urich, idealista e spavalda Floyd. Ciononostante i due giornalisti non rappresentano, come potrebbe sembrare ad un primo momento, le due fazioni della Civil War in atto (anche se difficilmente Sally si potrebbe schierare con Iron Man). Entrambi non scelgono uno schieramento, ma cercano di fare il loro mestiere nonostante la guerra in corso, mantenendo le loro opinioni e non facendosi imbrigliare in categorie troppo nette che non condividono in pieno.

La storia precede con un buon ritmo, sia con continui rimandi agli avvenimenti delle altre testate collegate a Civil War, sia con eventi e situazioni inedite, come il gruppo di supereroi di serie Z che cerca di aggregarsi con la resistenza di Capitan America. E mentre la maggior parte di queste storie appare gustosa e soddisfacente, anche la sola idea che tutta la Civil War possa essere frutto di un complotto segreto appare eccessivo e gratuito, andando a sminuire indirettamente la portata della serie principale.

In appendice all'albo troviamo poi una storia breve di Marc Guggenheim e Lenin Francis Yu incentrata sul nuovo Venom e sulla sua posizione all'interno della Civil War. E se la storia appare troppo breve per poterla giudicare, i disegni di Yu sono una squisita ciliegina a corredo di un albo più che soddisfacente.

Una piccola nota di demerito alla Panini, comunque, per aver deciso di distribuire quest'albo una settimana prima di Civil War 4, pur contenendo un riferimento decisamente spoileroso ad eventi di quell'albo.


Riccardo Galardini
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