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Ice Heaven

Ice Heaven (Coconino, brossurato, 88 pagine a colori, € 16,00) testi e disegni di Daniel Clowes

Ice HavenScrivere una recensione di Ice Heaven non è facile, per il semplice fatto che tra i personaggi c'è un critico di fumetti. Con questo escamotage Daniel Clowes inserisce nell'opera la sua spiegazione: Harry Naybors, il critico di fumetti sopracitato, appare a inizio, metà e fine libro, imbeccando il lettore con possibili chiavi di lettura, ma al tempo stesso disinnescando le possibili critiche, criticandole a sua volta. Come si fa a criticare un libro che, non solo si critica ma che critica la sua critica in anticipo? Questo bisticcio di parole ben esemplifica il complesso lavoro metatestuale che Clowes ha dispiegato in Ice Heaven.

Si tratta di una storia corale, in cui lo spazio dedicato ad ogni personaggio è trattato come una striscia quotidiana di un giornale. Clowes modula il suo stile, in particolare i colori, in ognuna di queste pseudo-strips, assecondando quanto più possibile i punti di vista dei vari personaggi che vivono nella tranquilla cittadina di Ice Heaven. Il filo che unisce le varie storie individuali è la sparizione di un bambino che eccheggia sinistramente un caso di rapimento avvenuto nella cittadina molti anni prima.

La trama "gialla", per quanto non pretestuosa, lascia ampio spazio alla vita è alle esperienze degli abitanti della città: il poeta frustrato, la teen-ager con un amore impossibile, il bambino introverso che sospetta del suo amico, la coppia (non così) affiatata di detective, l'aspirante scrittrice in "esilio"... Tutti personaggi alle prese con i loro sogni e le loro frustrazioni. E proprio lo scontro tra l'autoillusione e la presa di coscienza della realtà è il nucleo della storia (nonché uno dei temi principali in tutta l'opera di Clowes).

Questa volta il castello di carte dentro cui si nascondono i personaggi è fatto di pagine: diari, poesie, riviste, libri che vengono scritti, letti, spediti, inscatolati e distrutti. Il trattare tutti i personaggi come protagonisti di strips accentua la natura immaginaria della vita che si sono costruiti e sottolinea in modo spesso beffardo la ridicolaggine e la malinconia delle loro scelte.

Se la scrittura, proiettata nell'interiorità e viva solo nella mente, è lo strumento dell'illusione, il fumetto, che media tra scrittura e l'esterno del mondo grazie al disegno, può essere lo strumento migliore per indagare quanto c'è di buffo e amaro nelle bugie che ogni giorno ci raccontiamo per dare un senso alle nostre vite. Ma questo ce lo dice, anche non troppo velatamente, il critico di fumetti Harry Naybors. Che il discorso sia ancora più ampio e profondo?

Ice Heaven è un’opera complessa, e allo stesso tempo immediata e accessibile, che conferma l'immenso talento di Clowes e che consiglio caldamente a tutti.



Luca Vanzella
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