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Steel Ball Run 3

Steel Ball Run 3 (Star Comics, brossurato, 192 pagine, b/n, 3,10 €) testi e disegni di Hirohiko Araki

Nel 1890, a San Diego sono riunite oltre 3600 persone per iniziare la più grande corsa a cavallo della storia, la Steel Ball Run. La destinazione è New York e il primo concorrente a tagliare il traguardo, dopo 6000 chilometri, riceverà la bellezza di 50 milioni di dollari.
Tra i partecipanti di questa atipica corsa spiccano Johnny “JoJo” Joestar, ex fantino costretto alla sedia a rotelle da un incidente, e J.Lo Zeppeli, misterioso cowboy in possesso di due sfere di metallo dai bizzarri poteri.
JoJo intende impadronirsi del segreto della rotazione delle sfere di metallo, ma l’unica cosa che riesce a scoprire è la ragione che sembra legare J.Lo a questa corsa. Peccato che tre ladruncoli abbiano deciso che il modo più veloce per vincere la gara sia eliminare i favoriti della corsa, ovvero i nostri protagonisti! E’ il preludio a una battaglia all’ultimo sangue.
Contribuiscono a complicare la situazione un misterioso killer nascosto tra i partecipanti e uno sceriffo dai modi altrettanto strani e disposto a tutto per catturarlo.
Hiroiko Araki è un maestro nel creare sviluppi bizzarri da storie apparentemente lineari e qui il "Genio" sembra essere in gran forma. Dopo quasi 20 anni dall’inizio della saga de Le Bizzarre Avventure di JoJo è riuscito a recuperare lo spirito che caratterizzava le prime avventure della famiglia Joestar creando una nuova storia fresca, avvincente e divertente.
Croce e delizia di questo fumetto sono i disegni. Il tratto è particolare e si adatta perfettamente alla storia, ma capita spesso che le tavole non siano di immediata comprensione. La carta sottile dell’edizione italiana non contribuisce alla già limitata chiarezza. Araki infatti fa largo uso di toni scuri che rimangono impressi nel retro della facciata macchiandola.
Questa fumetto è un must per coloro che avevano perso le speranze con le ultime due serie, mentre è consigliato ai nuovi lettori che vogliono leggersi una storia bizzarra. Questa serie infatti rappresenta un buon punto di partenza per chi vuole addentrarsi nell’universo "Arakiano" senza necessariamente aver letto le saghe precedenti.



Andrea Briganti

Andrea Antonazzo
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