Menu

NATHAN NEVER 157 - Ultimatum alla Terra

NATHAN NEVER 157 - Ultimatum alla Terra (brossura, 96 pp., bn, € 2,3, Sergio Bonelli Editore) di Stefano Vietti (storia), Roberto De Angelis e Germano Bonazzi (matite).
VOTO 7/10



Giunta al suo centocinquantasettesimo appuntamento con le edicole della nostra penisola la serie che narra le avventure di NATHAN NEVER si prepara a festeggiare il suo quattordicesimo anno di attività editoriale con una lunghissima avventura i cui avvenimenti sembrano destinati a rivoluzionare in maniera radicale e definitiva il mondo futuro in cui vive l’agente investigativo.

Preannunciata già da diversi anni, ed attesissima dai fans, inizia questo mese, infatti, la saga in cui la crisi tra il pianeta Terra e l’alleanza delle colonie spaziali, costituita dalle stazioni orbitanti Talia, Tersicore e Melpomene, giunge al suo drammatico culmine, innescando un tremendo conflitto.

Stefano Vietti, scrittore di tutti gli episodi che comporranno questo affresco narrativo, si diverte, con rara maestria, in questo primo capitolo a raccogliere tutti gli indizi disseminati negli ultimi anni ed a presentare, nel contempo, tutti i protagonisti che saranno coinvolti (e forse sconvolti) dalla Guerra.

Le stazioni Orbitanti, che da tempo rivendicano la loro indipendenza, hanno segretamente costruito, grazie all’aiuto dell’enigmatico e machiavellico Mister Alfa, quattro satelliti in grado di essere utilizzati come basi sulle quali produrre cibo e materie prime in quantità tali da renderle autonome, da un punto di vista alimentare, rispetto al nostro pianeta.

L’esercito terrestre, chiamato ad indagare in seguito alla denuncia fatta da una donna che ha lavorato alla costruzione di questi satelliti, si reca sul luogo con una nave spaziale che, aggredita a tradimento, viene distrutta dalla flotta allestita dalle stazioni orbitali.

Contemporaneamente l’esercito indipendentista, con un ulteriore colpo a sorpresa, libera da un carcere di massima sicurezza tutti i militari originari delle stazioni che tempo fa si erano resi protagonisti di un ammutinamento.

L’Agenzia ALFA, nel frattempo, gioca un ruolo cruciale: Solomon Darver, capo dell’agenzia, è ormai uomo di fiducia di Nadia Galya, responsabile del consiglio di sicurezza terrestre, che decide di arruolare tutti gli agenti speciali Alfa nei servizi segreti del pianeta Terra.

La guerra è ormai inevitabile e i nostri eroi avranno un ruolo da assoluti protagonisti proprio in prima linea.



Questa è, per sommi capi, la trama del primo albo che, mi ripeto, è molto ben scritto da un Vietti in gran forma, capace come non mai di dosare le scene di azione con quelle in cui si narra il precipitare degli eventi, alternandole, spesso, con gustosi ed interessanti momenti di approfondimento psicologico e relazionale dei vari componenti del cast della serie – molto intensa, ad esempio la chiacchierata tra un Solomon Darver, distrutto al pensiero di dover mandare i suoi uomini in guerra, e la segretaria Janine Spengler; così come è molto gustosa la scena in cui ci viene rivelato che il mutante Branko ha una relazione con la bella May Frayn (che da poco meno di un mese ha troncato i suoi rapporti con Legs Weaver [ved. Legs Weaver 103]].

Un albo ricco di pathos e di un drammatico senso di impotenza da parte dei protagonisti che, per una volta, appaiono molto umani e molto poco eroi, rassegnati innanzi agli eventi che sembrano inevitabilmente precipitare. E proprio in questo tipo di narrazione che eccelle il bravo Stefano Vietti, capace più che mai di narrare gli eventi che, forse, porteranno alla fine di un mondo da un punto di vista molto personale ed intimista, focalizzando la propria attenzione sugli uomini e sul loro modo di fronteggiare gli avvenimenti, e non sulla guerra. Ricordando all’appassionato lettore che la storia altri non è che la somma delle esperienze personali di una moltitudine di uomini comuni, che ne sono ignari testimoni o protagonisti. Non molto tempo fa, in una chiacchierata rilasciata nella nostra rubrica Talking Book , Vietti dichiarò che, nello scrivere questa lunga saga aveva provato a narrare le vicende dei protagonisti della guerra e non della guerra stessa, una scommessa che, se verranno mantenute le premesse di questo primo, tesissimo capitolo, è stata brillantemente vinta.

La parte grafica dell’albo è impreziosita dalla presenza di due veterani dello staff artistico della collana, Roberto De Angelis e Germano Bonazzi, entrambi molto professionali ed entrambi apparentemente nel mezzo di una evoluzione, e soprattutto di una maggior sinteticità, del proprio tratto.

Un albo, a mio parere, da leggere assolutamente.




Stefano Perullo
Torna in alto