Inguine Mah!Gazine #3

"Inguine Mah!Gazine” è una rivista quadrimestrale distribuita in libreria da Coniglio Editore ed è un prodotto decisamente atipico rispetto al resto del panorama. Fra tanti fumetti di puro intrattenimento o volutamente avulsi dalla realtà, infatti, questa antologica ha scelto la strada dell’impegno sociale e si schiera senza timori o scelte “politicamente corrette”. Non si tratta di un “organo di partito”, di un mezzo propagandistico o del palco di una campagna elettorale, ma di una cassa di risonanza attraverso cui autori fuori dagli schemi possono esprimere le proprie idee in piena libertà ed autonomia creativa.
Ogni uscita della rivista è interamente dedicata ad un tema specifico ed il recente numero 3 concentra la propria attenzione sull’imperialismo e sugli orrori della guerra, analizzati attraverso racconti, patchworks, composizioni di pop-art, illustrazioni e, naturalmente, fumetti. Un progetto davvero alternativo, ma al tempo stesso molto curato e professionale, che porta alla luce numerosi talenti degni di attenzione, presentati con la dignità che meritano grazie alla sua ottima veste editoriale ed alla grafica minimalista, ma elegante.
Sono quantomeno da citare tutti gli autori che hanno contribuito a questo ultimo numero con i loro lavori, differenti dagli standard non solo nei contenuti, ma anche nell’impostazione narrativa. Giovanni Barbieri & Luca Costantini ci offrono un viaggio mistico con il loro “macchinaSuprema”. L’autore noto come Design Radar nelle sei tavole di “Bombs away” ci dimostra che la guerra è diventata qualcosa di normale, guardandola attraverso lo schermo del proprio televisore, ma anche come sia più vera e vicina di quanto immaginiamo. Il gruppo che si firma Paper Resistance nel suo “Colony” ci accompagna nel viaggio di uno strano e tristemente noto astronauta, dagli interessi abbastanza chiari, al di là delle apparenza, in un racconto senza parole e breve, ma molto intenso. Il grandioso Squaz elenca i 10 comandamenti per allevare un bambino sano e normale in mondo dominato dalla paura e dalla xenofobia. Infine, è Nicole Shulman a chiudere questo numero con “L’occupazione silenziosa”, un agghiacciante reportage a fumetti sui soprusi statunitensi in Corea del Sud.

Matteo Losso