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Diabolik anno XLIX 3

Diabolik Anno XLIX 3Il passato ritorna presente. Anche il più autoconclusivo dei fumetti deve fare i conti con gli eventi di ieri. Diabolik  è fedele a se stesso, uno dei personaggi più immobili di sempre. Ma c’è stato un tempo in cui il Re del Terrore era diverso. Non un semplice ladro, ma anche un assassino.

Gli anni passano, e le conseguenze delle proprie azioni non si fanno attendere. Grazie a Tito Faraci e Mario Gomboli, Diabolik è costretto a guardarsi indietro. È bastato prendere una delle grandi differenze tra il “ladro gentiluomo” di oggi e il criminale di ieri, molto più propenso a uccidere, per fargli riacquistare tutto un altro spessore. E per ricordarci che in fondo anche in una serie così ferma e rassicurante qualcosa è cambiato.

Sergio e Paolo Zaniboni pensano ai disegni, mentre Carla Massai cura la regia di "Oscura Vendetta", in cui l’azione lascia poco spazio per respirare. Tranne alla fine, il momento delle spiegazioni e delle giustificazioni. Quelle che Diabolik non si sogna nemmeno di cercare. Figlio com’è di una morale diversa dalla nostra.


Simone Celli
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