Kurden People
- Scritto da Redazione Comicus
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Un libro emozionale come sanno essere i racconti di vita vissuta. Marina Girardi, trentenne artista multimediale e autrice di questo volume, traccia la biografia di un popolo al quale è stata negata l’identità nazionale, costretto a una esistenza migrante.
Da uno spunto autobiografico, un viaggio da Creta a Patrasso, si intersecano microstorie ammantate di tristezza infinita tuttavia non prive di speranza, per una condanna imposta da eventi storici che dal tempo degli Ottomani si ripercuotono ancora adesso.
Un tratto non esattamente canonico però assai adatto a questo affresco contemporaneo, che narra vicende, usi e costumi di “uomini dagli occhi di petrolio”, dietro l’uso di differenti livelli di lettura.
Agli occhi di chi legge i cambi di ambientazione e temporali sottolineano ancor di più il senso di straniamento che permea il complesso dell’opera, nell’inevitabile riconoscimento di una colpa da espiare a livello internazionale in tempi brevi, perché questo e altri massacri non tornino a manifestarsi.
Da uno spunto autobiografico, un viaggio da Creta a Patrasso, si intersecano microstorie ammantate di tristezza infinita tuttavia non prive di speranza, per una condanna imposta da eventi storici che dal tempo degli Ottomani si ripercuotono ancora adesso.
Un tratto non esattamente canonico però assai adatto a questo affresco contemporaneo, che narra vicende, usi e costumi di “uomini dagli occhi di petrolio”, dietro l’uso di differenti livelli di lettura.
Agli occhi di chi legge i cambi di ambientazione e temporali sottolineano ancor di più il senso di straniamento che permea il complesso dell’opera, nell’inevitabile riconoscimento di una colpa da espiare a livello internazionale in tempi brevi, perché questo e altri massacri non tornino a manifestarsi.
Giovanni La Mantia