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A come Ignoranza 3

A come Ignoranza 3Tanto Sbranzo, per la gioia di tutti (tranne di P.I., ma di lui chi se ne frega); il ritorno di Brullonulla, colui che detiene il dottorato; una nuova massacrante avventura della famiglia Dodio; il ritorno del bullo del liceo e un altro raffazzonamento finale.

Se proprio vogliamo trovare un difetto a questo terzo volume di "A" come Ignoranza è forse la ripetitività. Si ripetono i personaggi, si ripetono alcune (poche) gag e si ripetono le considerazioni da parte dell'autore stesso, che ammette esplicitamente queste ripetizioni. Nonostante ciò non si è ancora stanchi di leggere le storie surreali di Daw, sempre ricche di situazioni esilaranti seppur scabrose e del tutto politically scorrect, anche se sarebbe bene che nei prossimi volumi si aggiungessero nuovi personaggi e nuove storie.

Da lodare l'evoluzione artistica di Daw, che migliora a vista d'occhio sia nel tratto che nello storytelling, seppur con il suo stile particolare.
In definitiva un volume che chi ha amato i precedenti non potrà che apprezzare.



Riccardo Galardini
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