Menu

Storie Brevi

Storie BreviNon servono idee faraoniche per raccontare una storia. L’esordio europeo di Yan Kai dimostra che parlare delle piccole cose può essere sufficiente. O forse no. Perché non sempre dalle piccole cose nascono delle grandi storie. Ad esempio, non tutti i sette racconti di Storie Brevi confluiscono in un finale deciso. Certi epiloghi appaiono mozzi e inconcludenti, compreso quello dell’osannato “La sedia”, il cui vero grande pregio resta quello di aver reso protagonista un oggetto, creando un punto di vista inedito e curioso.

Per il resto tutto funziona. E’ bello poter leggere di vite quotidiane e di crescite personali, come dimostra “Viaggio d’estate”, forse il capitolo più riuscito, perché capace di regalare un senso di compiutezza.

Yan Kai si presenta come un Taniguchi cinese, ma più acerbo e più incline al classico. Storie Brevi è un’antologia piena di buoni propositi che non sempre arrivano a compimento. Meglio abituarsi a cogliere il fascino del “non detto”, e a non aspettarsi che a tutto ci sia un perché.


Simone Celli
Torna in alto