Menu

JLA 6

JLA 6Con il sesto numero di JLA si conclude la gestione della testata da parte di Brad Meltzer, lo scrittore che ha rilanciato il supergruppo dopo Crisi Infinita.

Nelle due storie contenute in questo albo, Meltzer non offre grande azione, scegliendo invece di soffermarsi sull’interazione di gruppo e su piccoli ritratti dei componenti della Lega (con particolare attenzione per quelli “minori”).

Ne risulta un quadro abbastanza variegato e ricco di sottotrame e punti di vista. Pur non brillando per originalità, Meltzer ha di sicuro il merito di una scrittura solida e florida di situazioni. Tanto che anche il suo ultimo atto, una sorta di sintesi della Lega, non manca di creare più di un presupposto per sviluppi futuri. Resta da vedere se il prossimo scrittore ne approfitterà e se sceglierà di continuare nell’approfondimento dei personaggi avviato da Meltzer.

Ai disegni, un Gene Ha claustrofobico al punto giusto e con classe da vendere, seguito da un Ed Benes vagamente penalizzato dall’assenza di azione. Piacevole l’incursione rétro di Eric Wight.



Valerio Coppola
Torna in alto