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The Exterminators: Vita da Scarafaggi

The Exterminators: Vita da ScarafaggiUn ex galeotto appena assunto come disinfestatore, alcune situazioni surreali e anomale, tanti, tanti scarafaggi: il menu di Exterminators sembra gustoso, almeno di primo acchito.

Il debuttante Simon Oliver riprende il tema dell'impetuosa rivolta della natura contro l'uomo, ma annacqua l'idea iniziale in una sceneggiatura eccessivamente lenta, verbosa, costruita su personaggi insipidi e banali anche quando vogliono essere eccentrici, e dialoghi troppo spesso anonimi.
Oliver paga la sua inesperienza in ambito fumettistico: la gestione delle ventiquattro tavole sembra spesso sofferta, e l'idea di base non aggiunge nulla a un tema che Alfred Hitchcock, ben prima di Oliver, aveva già sviscerato in modo più suggestivo e simbolico con il suo "Uccelli".

Tony Moore ricorda Romita Jr., e stupisce per spettacolarità e attenzione al dettaglio, anche se non eccelle nello storytelling.

Il giudizio finale su Exterminators risente delle aspettative mancate, di ciò che avrebbe potuto essere più che delle sue intrinseche debolezze.
Per ora, tanta noia.


Luca Baboni
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