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Vasco Comics 1

Vasco Comics 1 (Panini Comics, brossurato, 48 pagine a colori, € 3.00) testi di Enrico Brizzi, disegni di Donald Soffritti e Gabriele Dell'Otto, colori di Emanuele Tenderini

Vasco Comics 1"Il fuoco che sprizza dalle teste di questi bambini alimenta la loro ribellione che fa saltare l'altarino della politica e dei media conniventi, soprattutto la televisione, che celebra il rito delle apparenze dietro cui si nasconde il male."

Fa sorridere leggere le parole con cui Vincenzo Mollica descrive Piernitro, Caleb e Junior, i protagonisti di questo volumetto. Fa sorridere un’incitazione all’anticonformismo scritta come introduzione ad un albo a fumetti che in copertina strilla Vasco Comics. Lungi da noi criticare il buon Vasco, un po' tutti siamo cresciuti con la sua musica. Io che scrivo, voi che leggete, gli autori, gli editor di Panini Comics e, ovviamente, Luka Rossi, ideatore dei personaggi e figlio quindicenne del Blasco. La critica è piuttosto nei confronti dell’onestà intellettuale dell’opera.

Enrico Brizzi, romanziere prestato al fumetto, costruisce una storia le cui ingenuità non si limitano, purtroppo, al solo contenuto. Il soggetto ricalca quello da lui scritto per il video del singolo "Basta Poco" (di Vasco, naturalmente), con alcune aggiunte indispensabili per proseguire il racconto nei prossimi numeri. I personaggi sono schematici, gli stessi protagonisti si muovono e parlano come una singola entità, una sorta di Qui Quo Qua di borgata. Il finale è compresso in due sole pagine con l’escamotage del diario per chiudere gli insoluti. L’impressione generale è che Brizzi ancora non abbia padronanza del mezzo "fumetto". Donald Soffritti fa il possibile, con il suo segno chiaro e rotondo e con un buon storytelling, senza però particolari guizzi. E Gabriele Dell’Otto? Una pagina. Bella.

Nonostante la buona volontà degli autori, che non mettiamo in dubbio, il risultato rimane quindi nulla più che una ridicola operazione commerciale, accompagnata da approfondimenti che, ad eccezione delle interviste, non fanno che aumentare l’imbarazzo.

È questa la vena creativa con cui Panini Comics vuole lanciarsi su produzione italiane? Non vi fa sorridere? A noi no.
 


Davide "Curioso" Morando
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