Post Human 1
- Scritto da Redazione Comicus
- Pubblicato in Recensioni
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Post Human 1 (di 4) (Hybris Comics, solo download dal sito, 25 pagine a colori, € 1,95) testi di Davide Galati, disegni di Laura Braga
Decadenza e degrado regnano in un mondo dove la nostra razza ha visto tempi migliori. Un panorama vissuto molte volte fin dai romanzi anni '50. La sceneggiatura ha reminiscenze di filoni narrativi ampiamente sfruttati e i protagonisti vivono le proprie avventure poco consapevoli di sé e delle proprie azioni, caratteristica condivisa anche dagli altri personaggi.
Sebbene l’impaginazione offra un buon layout, si accusano cliché espressivi estremizzati e fuori luogo, poca cura dello studio anatomico e del dinamismo, da cui deriva un’impersonale staticità.
La colorazione a tinte piatte definisce ambienti senza profondità, che passano invisibili sotto i nostri occhi, elementi di contorno anche quando pretendono di essere grandiosi. Il lettering invasivo, poi, si sussegue in una narrazione affannosa, non definendo una linea temporale precisa od originale.
Altre opere, seppur amatoriali, si presentano gratuitamente, raggiungibili da chiunque, a differenza di un prodotto a pagamento che deve ancora crescere stilisticamente e professionalmente.
Decadenza e degrado regnano in un mondo dove la nostra razza ha visto tempi migliori. Un panorama vissuto molte volte fin dai romanzi anni '50. La sceneggiatura ha reminiscenze di filoni narrativi ampiamente sfruttati e i protagonisti vivono le proprie avventure poco consapevoli di sé e delle proprie azioni, caratteristica condivisa anche dagli altri personaggi.
Sebbene l’impaginazione offra un buon layout, si accusano cliché espressivi estremizzati e fuori luogo, poca cura dello studio anatomico e del dinamismo, da cui deriva un’impersonale staticità.
La colorazione a tinte piatte definisce ambienti senza profondità, che passano invisibili sotto i nostri occhi, elementi di contorno anche quando pretendono di essere grandiosi. Il lettering invasivo, poi, si sussegue in una narrazione affannosa, non definendo una linea temporale precisa od originale.
Altre opere, seppur amatoriali, si presentano gratuitamente, raggiungibili da chiunque, a differenza di un prodotto a pagamento che deve ancora crescere stilisticamente e professionalmente.
Davide Bosio
Andrea Antonazzo