Guerra segreta 1/3
- Scritto da Redazione Comicus
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Presentato come uno degli eventi più epocali che la casa delle idee abbia mai prodotto, giunge anche nel nostro paese, dopo oltre un anno di attesa, il terzo e conclusivo volume di Guerra Segreta, ennesimo inciucio superomistico orchestrato dal bravo Brian Bendis e dipinto, con rara maestria, da Gabriele Dell’Otto.
Purtroppo il risultato finale non è propriamente all’altezza delle aspettative. Se è vero, infatti, che Guerra Segreta, nella sua giusta collocazione temporale, doveva fungere da prodromo ai grandi eventi che le si sono susseguiti (da Vendicatori Divisi a Civil War, passando attraverso gli eventi di House of M) è altrettanto vero che Bendis sembra poco a suo agio con i personaggi; Wolverine, ad esempio, non va al di là della solita caratterizzazione di bulletto nervoso sempre pronto a sfasciare tutto, mentre i rapporto tra alcuni personaggi come l’Uomo Ragno e Daredevil sembra più simile a quello dell’universo Ultimate che al classico cosmo Marvel.
La cosa più buffa, però, è che la guerra narrata su queste pagine è talmente segreta che non viene mostrata neanche al lettore… i personaggi non la ricordano, i lettori non la leggono… e per fortuna che in qualche dialogo qua e là qualche personaggio ben informato dei fatti lancia qualche accenno.
Delle matite di Dell’Otto non parlo, da sole meritano l’acquisto… e forse meritano anche la prenotazione della probabile ristampa in volume.
Stefano Perullo