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John Doe 37

JOHN DOE # 37 (Eura Editoriale, brossurato, 96 pagine, b/n, € 2,70) Testi di Roberto Recchioni, disegni di Matteo Cremona

Il momento da tanto atteso è finalmente giunto.
John Doe, essere umano trasformatosi in onnipotente creatura metafisica, è pronto ad incontrarsi con l’ultimo retaggio della sua forma umana; il frutto del suo seme - col quale ha fecondato Morte, costringendola a passare dal ruolo di dispensatrice di Fine a quello di generatrice di vita - il figlio Mordred. Uno scontro mozzafiato e dai risvolti davvero inattesi, in cui il bravo Roberto Recchioni scrive una storia mai parca di colpi di scena e di intricati intrecci narrativi che, oltre al flusso narrativo della serie sviluppano le vicende personali dei personaggi rendendoli credibili e tridimensionali. Il finale, poi, risulta imprevedibile e promette molto divertimento nei mesi a venire. La buona riuscita di questa storia è merito anche delle ottime matite di Matteo Cremona che, con questa sua seconda prova, dimostra di essere un narratore davvero efficace nonché dotato di un tratto che, seppure ancora debitore di alcuni autori (in primis Palumbo e Pezzi), è proprio in grado di sedurre il lettore.
L’unica nota tristissima di questo mese è l’editoriale. La scomparsa di due lettori, uno dei quali era un frequentatore anche della nostra community, è una notizia straziante e ci ricorda che la Morte, al di fuori delle pagine di carta, è più brutta di come la si dipinge.



Stefano Perullo
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