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In prigione


IN PRIGIONE (Coconino Press, brossurato, 240 pagine, b/n, € 13,50) Testi e disegni di Kazuichi Hanawa

Il fumettista Kazuichi Hanawa venne arrestato nel 1994 per detenzione illegale di armi da fuoco e condannato a tre anni di carcere. La sua elaborazione di quell’esperienza, condotta nelle oltre duecento pagine di questo cupo racconto auto-biografico, risulta precisa ma distaccata, fastidiosamente apatica. La prigione che Hanawa racconta è innanzitutto la prigione del corpo: un corpo ingrassato dall’immobilità e condizionato nelle piccole dipendenze, dalla nicotina ai pasti quotidiani ai più elementari bisogni fisiologici. È la prigione di un tempo frantumato in una ciclicità esasperante, di uno spazio strutturato per garantire un perenne controllo, e di un cibo – nelle sue infinite variazioni di sapori e quantità – visto come unica ambizione possibile per un’umanità marchiata da una colpa indelebile. In questi micro-episodi di disperazione e di emarginazione non c’è alcun climax, alcuna tensione. C’è solo la definizione esatta di un sistema perfetto, concepito per indottrinare meccanicamente un individuo fatto di nulla, disarmato e spersonalizzato.


Davide Scagni
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