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Eroi Marvel in bianco e nero: Stan Lee & Jack Kirby – Capitan America: recensione

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Il fumetto popolare italiano è stato principalmente caratterizzato dal bianco e nero; nonostante nelle riviste antologiche il colore fosse spesso presente, in generale le pubblicazioni mensili hanno sempre preferito questa formula. Di conseguenza, il colore rappresentava un’eccezione, un lusso e veniva utilizzato dagli editori per edizioni di pregio o per albi celebrativi. In Giappone vale, all’incirca, la stessa regola. Nei paesi in cui invece il fumetto popolare è a colori (vedi la Francia o gli Stati Uniti) accade l’esatto opposto: è il bianco e nero a dare prestigio a un’edizione, specie quelle con l’obiettivo di mostrare l’arte di uno specifico disegnatore. Il motivo è semplice, l’assenza del colore ci permette di ammirare appieno il tratto di un artista visto che non sempre è lo stesso fumettista ad avere l’ultima parola sulla colorazione.

La collana Eroi Marvel in Bianco e Nero nasce proprio con l’intento di far apprezzare alcuni dei maggiori artisti della Casa delle Idee potendone osservare in maniera più dettagliata il tratto. Bisogna considerare inoltre che non sempre la colorazione ha reso giustizia a determinate opere o tavole e che, specie nei casi di fumetti con qualche decennio alle spalle, le tecniche e lo stile di colorazione sono cambiati.
Si parte, dunque, dal maestro per eccellenza della Marvel: Jack Kirby.

Panini Comics ha selezionato per l’occasione una sequenza di avventure di Capitan America che va da Tales of Suspance 92 a 99 e da Captain America 100 a 104 per un anno esatto pubblicazione che va dall’agosto 1967 all’agosto 1968. In Tales of Suspance, il Capitano divideva la testata con Iron Man ma dal numero 100 i due eroi, grazie all’espansione della Marvel, vivranno le loro avventure in due mensili separati. Questo permise di avere il doppio della pagine a disposizione, infatti le prime avventure raccolte nel volume sono composte da sole 10 tavole dove incredibilmente Stan Lee e Jack kirby riescono a creare intrecci avvincenti e convincenti. Naturalmente, col passaggio alle 20 tavole, le storie avranno un respiro ancora maggiore.

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Il periodo è quello d’oro della Casa delle Idee, Lee & Kirby sono nel pieno della loro forma e la avventure di Capitan America, personaggio creato dallo stesso Kirby insieme a Joe Simon a inizio anni’40, mostrano lo stesso smalto e la stessa formula (supereroi con superproblemi) delle altre serie. Steve Rogers è un uomo fuori dal tempo, rimasto ibernato per 20 anni. Si innamora dell’Agente 13 (Sharon Carter), di cui ignora l’identità, ma le loro attività ostacolano il loro amore tanto che, schiacciato dai suoi stessi doveri da Capitan America e dalle responsabilità, Steve decide di appendere il costume al chiodo, seppur per poco. Le minacce, infatti, di Modock, del Teschio Rosso e del Dormiente non gli danno alternativa se non quella di essere sempre in prima linea.
Vicende avvincenti e divertenti ancora oggi, da classico del fumetto degno delle migliori opere del duo.

La novità di questa edizione, naturalmente, è da ricercare nel bianco e nero. Una scelta che, a nostro modo di vedere, esalta ancora di più l’opera. Confrontando, infatti, le stesse storie con quelle proposte in una recente ristampa a colori possiamo notare come la colorazione  (nuova, ma rispettosa dello stile dell’epoca) caratterizzata da tinte sature e contrasti netti, sottrae molto alle matite di Kirby che qui invece possono essere ammirate in tutto il loro splendore. Della bellezza e della potenza del tratto di Kirby, ne abbiamo parlato spesso in passato: l’artista è uno degli autori più influenti della storia del fumetto, il suo tratto pop, i suoi eroi dalle pose plastiche, il sense of wonder che riesce a tramandare, lo hanno portato nell’Olimpo del fumetto per sempre.
L’edizione Panini Comics, con sovraccoperta in pvc, rende giustizia al tutto grazie la suo formato 18,3X27,7 e a una confezione ben curata con carta ruvida di pregio. Un volume godibile per tutti e consigliato ai fan del Re.

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Anteprima di Captain America #700 di Mark Waid e Chris Samnee

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Uscirà la prossima settimana il celebrativo numero 700 di Captain America. L'albo segnerà anche la fine della collaborazione di Chris Samnee con la Marvel, mentre Mark Waid, autore dei testi, proseguirà la sua run con Leonardo Romero fino all'arrivo, a luglio, del nuovo team composto da Ta-Nehisi Coates e Leinil Yu.

L'albo porterà al termine il ciclo "Out of Time" e avrà anche una storia di Waid basata sulle tavole di Stan Lee e Jack Kirby.

CBR ha diffuso un'anteprima esclusiva dell'albo che vi riportiamo nella gallery in basso.

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Fresh Start: Ta-Nehisi Coates e Leinil Yu rilanciano Capitan America

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Come parte dell'iniziativa Fresh Start, la Marvel ha annunciato che Ta-Nehisi Coates e Leinil Yu rilanceranno la serie di Capitan America. Alex Ross disegnerà le cover.

È lo stesso autore in un articolo su The Atlantic a darne notizia. L'acclamato giornalista e sceneggiatiore di Pantera Nera, dunque, prenderà il posto di Mark Waid a partire da 4 luglio 2018.

Visto le posizioni politiche molto forti, sarà interessante leggere il nuovo corso del personaggio sotto la penna del giornalista. Coates proseguirà, inoltre, a scrivere la testata di Pantera Nera mentre da tempo si vocifera anche di una sua serie dedicata a Tempesta.

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Chris Samnee e Gabriel Hernandez Walta lasciano la Marvel

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Due fumettisti molto amati lasceranno a breve la Marvel: si tratta di Chris Samnee e Gabriel Hernandez Walta.

Samnee lascerà la Casa delle Idee ad aprile con Captain America #700, scritto da Mark Waid. "Per quelli che chiedono, ho concluso il mio contratto con la Marvel, quindi Cap 700 è il mio ultimo numero", ha tweettato Samnee. "Grazie per il vostro sostegno al mio lavoro Marvel negli ultimi 10 anni e grazie alla Marvel per le fantastiche opportunità, sono davvero entusiasta di ciò che verrà dopo. Vi aggiornerò il più presto possibile!"

Il primo lavoro dell'artista alla Marvel è stato Daredevil: Blood of the Tarantula del 2008. Waid continuerà la sua run su Capitan America con Leonardo Romero che ne disegnerà il numero #701.

Anche Gabriel Hernandez Walta ha confermato su Twitter il suo addio. Doctor Strange #385 è dunque il suo ultimo lavoro per la Marvel. "Yep! Il numero 385 è stato il mio ultimo (e l'ultimo del mio contratto Marvel...)" ha confermato l'autore a un suo fan.

L'artista, che ha lavorato per la Casa delle Idee in esclusiva dal 2012, non ha annunciato su cosa sta lavorando ora, ma ha detto che è eccitato per quello che verrà.

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