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Messaggi antisemiti e anticristiani nelle pagine di X-Men: Gold #1, la polemica

Sul web si sta scatenando una polemica abbastanza intensa relativamente al primo numero della nuova serie Marvel Comics X-Men: Gold, uscito negli store mercoledì scorso, scritto da Marc Guggenheim sui disegni di Ardian Syaf. Ma quello su cui si dibatte attualmente non è tanto la qualità dell'albo, che tutto sommato ha avuto una buona accoglienza da parte dei fan, ma sull'operato di Syaf: il disegnatore indonesiano avrebbe difatti inserito in alcune tavole dei riferimenti antisemiti e anticristiani strettamente collegati con quella che è la situazione attuale sociopolitica del suo paese d'origine, in cui il Governatore cristiano Basuki Tjahaja Purnama non gode di una fama particolarmente felice, soprattutto tra i musulmani del paese, che in centinaia di migliaia hanno manifestato più volte di recente contro la blasfemia nei confronti dell'Islam per aver utilizzato in campagna elettorale il Corano contro gli opponenti politici. Una delle manifestazioni più importanti degli ultimi tempi in Indonesia è stata proprio quella del 2 dicembre 2016, a cui ci si riferisce spesso con il numero 212. Qui potete trovare un'analisi più dettagliata della questione.

Bleeding Cool ha portato alla luce la controversia legata alle tavole incriminate presenti nell'albo, che sono state subito decifrate dai suoi connazionali che hanno identificato immediatamente i riferimenti antisemiti. Nelle tavole che vi riportiamo qui sotto, vediamo infatti Kitty Pride rivolgersi alla folla, dichiarando di essere la nuova leader degli X-Men e chiedendo tolleranza per la razza mutante. Ricordiamo che l'eroina è ebrea, così come lo sono Stan Lee e Jack Kirby, i creatori del franchise mutante, e così come lo è lo scrittore di questa serie Marc Guggenheim. Inoltre il messaggio che da sempre caratterizza gli X-Men è la tolleranza e l'inclusione di ogni diversità, cosa che viene sovvertita in queste tavole.

Kitty si trova a parlare davanti alla folla inferocita con scritte sulle pareti degli edifici che riportano "212", la parte "Jew" (ebreo) di "Jewelry" (gioielleria), e un uomo indossa una maglietta con scritto "51". Quest'ultimo riferimento al verso 51 del sura 5 del Corano, che recita "O voi che credete, non sceglietevi per alleati i giudei e i nazareni, essi sono alleati gli uni degli altri. E chi li sceglie come alleati è uno di loro. In verità Allah non guida un popolo di ingiusti", è ancora più esplicitamente rappresentato nella maglietta indossata da Colosso, personaggio cattolico, in una partita a Baseball con l'amico Nightcrawler, anche lui cattolico.

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Non sono mancate le polemiche in rete, con tanto di lettera aperta alla Marvel per chiedere provvedimenti.

La Casa delle Idee ha quindi risposto con un comunicato, dopo che l'artista non ha voluto dare spiegazioni a riguardo.

"Le porzioni di tavola in questione di X-Men Gold #1 sono state inserite senza la conoscenza del significato sotteso. Questi riferimenti impliciti non rispecchiano la visione dell'autore, degli editor e di nessun altro alla Marvel e sono l'esatto opposto di quella che è l'apertura all'inclusione della Marvel Comics e contro tutto quello che gli X-Men hanno rappresentato sin dalla loro creazione. Questi artwork verranno rimossi dalle successive ristampe, dalle versioni digitali e dai trade paperback e verranno prese delle azioni disciplinari".

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