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La risposta di Viz Media agli arresti per pirateria in Giappone

A metà novembre in Giappone, quattro uomini sono stati arrestati per aver uploadato in rete un capitolo di One Piece, il famoso manga di Eiichirō Oda. Queste persone facevano parte del gruppo MangaPanda, noto per la diffusione online di scanlation dei principali fumetti nipponici. Ora Viz Media, l'editore che si occupa della distribuzione e della vendita di manga prevalentemente in America, ha confermato con una dichiarazione, che vi riportiamo tradotta qui di seguito, la sua posizione riguardo al tema della pirateria.

"Venerdì 13 novembre, quattro uomini in Giappone sono stati arrestati dalla polizia della prefettura di Kyoto, con l'accusa di aver illegalmente ottenuto, digitalizzato e distribuito contenuti manga pubblicati originariamente nell'edizione giapponese di Weekly Shonen Jump. Weekly Shōnen Jump è il settimanale manga più letto nel mondo ed è pubblicato in Giappone dalla società madre di VIZ Media, Shueisha, Inc.

Si presume che il contenuto sia stato illegalmente distribuito a livello internazionale attraverso il sito di scan on-line MangaPanda. Il sito è anche sospettato di essere il fornitore di supplementari complici eventualmente coinvolti nella violazione transfrontaliera dei diritti di proprietà intellettuale e copyright.

La pirateria digitale è un crimine che ruba ciò che altri hanno creato lavorando molto duramente. VIZ Media sostiene attivamente autori di manga e la cultura manga dei fan, e si impegna a rendere il contenuto disponibile ad un pubblico globale alla migliore qualità possibile, attraverso canali autorizzati".

Successivamente, altri due uomini affiliati al sito sono stati arrestati per aver messo in rete un capitolo di The Seven Deadly Sins.

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