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DC Comics: per Dan DiDio è finita l'epoca dei reboot

Da quando la DC Comics si è stabilita in pianta stabile sulla West Coast degli Stati Uniti diversi sono stati i cambiamenti che si sono susseguiti sia tra i personaggi editi dalla casa editrice che tra gli stessi autori delle serie. Molti sono stati gli interventi del Co-publishers della DC, Dan DiDio, e di Jim Lee atti a pubblicizzare e meglio definire il nuovo corso di Superman, Batman e soci. In una recente rivista rilasciata a CBR queste sono state le parole di DiDio circa il reclutamento di nuove autori quali Marv Wolfman e Len Wein e un bilancio della situazione attuale.

"Stiamo cercando i migliori artisti per i migliori progetti. Guarda alle fumetterie: c'è una proliferazione di albi a fumetti. Puoi trovare circa 400 titoli ogni mese. Vogliamo essere certi che i migliori talenti portino avanti le nostre testate - stiamo cercando tra i talenti emergenti chiedendoci 'chi è il migliore per un nostro albo? La miglior interpretazione, la miglior voce, l'unico in grado di far crescere questo personaggio?'. Il nostro obiettivo è non trovarci mai nella posizione di dover ripartire, o rilanciare una serie, mai più. Al contrario. Quello che vogliamo realmente fare è costruire partendo dalle basi poste dall'esordio dell'universo New 52, prendere ciò che esisteva prima e integrarlo con questo, per offrirci la miglior interpretazione dei personaggi che crescono in maniera organica e fanno tutti parte di una grande continuity, questa è la DC Comics".

Finita la stagione delle Crisi, i nuovi crossover dell'universo New 52, come Trinity War, Forever Evil e l'ultimo Convergence sono stati molto più modesti, il che già suona come una piccola rivoluzione. Stesso discorso vale per quelli in corso di pubblicazione negli USA, Darkseid War e Robin War, i quali, però, hanno una trama ristretta ai soli personaggi coinvolti. Forse, in un'epoca in cui i reboot sono sempre più frequenti e gli story arc hanno vita molto più breve, quello di cui avrebbe bisogno la DC sarebbe una maggiore stabilità nello status quo dei personaggi e soprattutto creare una continuity più solida rispetto al passato.

Una ricetta questa che alla Marvel Comics hanno capito e applicato sin dagli inizi, cambiare per restare uguale a se stessi e, così, fidelizzare il lettore. L'illusione del cambiamento, concetto sdoganato da Stan Lee, papà dell'intero universo della Casa delle Idee, è forse il fattore principale per l'enorme successo che l'Uomo Ragno, Capitan America e Thor godono ancora oggi. Che sia arrivato il tempo in cui anche la DC applicherà la ricetta del sorridente Stan?

(Via ComicsBeat)

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