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Fun Home vietato nei college perché promuove tematiche gay

funhomeDagli USA rimbalza una notizia che ha dell’incredibile. Due college hanno visto i loro budget universitari decurtati di ingenti somme solo per aver inserito all’interno dei loro programmi di lettura estiva alcune opere contenenti tematiche gay.

Nello specifico, il College di Charleston perderà ben 52.000 $ nel bilancio del suo programma “The College reads!”, per aver consigliato ai propri studenti la lettura del graphic novel di Alison Bechdel Fun Home (pubblicato in Italia da Rizzoli), vincitore, tra l’altro di un Eisner Award nel 2006, tra i bestseller del New York Times nonché acclamato musical a Brodway.

Come riportato da Post and Courier, la votazione che avrebbe portato a questa scelta sarebbe terminata con 13 voti favorevoli e 10 contrari, e l’accusa mossa al College sarebbe di “promuovere tematiche gay e costringere alla pornografia i suoi studenti”.

Sorte analoga è toccata alla University of South Carolina Upstate, la quale si troverà ben 17.000 $ in meno nel programma dedicato, per l’aver assegnato come lettura Out Loud: The Best of Rainbow Radio, libro che narra la storia del primo show radio gay.

“Una delle cose che ho imparato in tutti questi anni è che se vuoi mettere a segno un punto, lo devi fare in modo violento” ha dichiarato il repubblicano Garry Smith da Greenville “Capisco la libertà accademica, ma questa non lo è… questo è promuovere un solo aspetto senza che si sviluppi un dibattito accademico”.

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Immediate sono giunte le critiche a queste decisioni partendo da Gilda Cobb-Hunter, rappresentante democratico, che ha definito la decisione “imbarazzante” e ha aggiunto “Adesso siamo in una posizione dove le opinioni e convinzioni personali vengono cancellate dalle istituzioni dell’educazione superiore”.

Dello stesso parere anche The Associated Press “Come potete pensare, anche solo per un minuto, che una qualche compagnia che ci osservi seriamente, possa investire la propria forza lavoro in una stato come questo, in cui membri della legislature credono che il loro lavoro sia giudicare i programmi di lettura dei college e dettare ciò che la gente deve leggere?”.
 
Diversi sono anche i gruppi di difesa nati per difendere le scelte dei college incriminati. "Questo tipo di censura minaccia non solo il nucleo della libertà accademica, ma inibisce anche il libero scambio di idee così importanti per il progresso" ha dichiarato Victoria Middleton, Direttore Esecutivo della ACLU della Carolina del Sud. "Il primo emendamento mirava a proteggere ogni discorso, anche quelli in cui non si è d’accordo. E i politici non dovremmo essere nella posizione di decidere ciò che pensiamo".

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