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Lucca '12: Intervista ai Paguri

nirvana_vPur essendo indaffaratissimi allo stand Panini a fare sketch e ad autografare gli albi di Nirvana, abbiamo trovato il modo di intervistare Emiliano Pagani e Daniele Caluri. Ricordiamo che potete trovare il resoconto della conferenza dedicata a Nirvana, qui

Ciao ragazzi e bentornati su Comicus.

Partiamo proprio dalla folla di persone che avete di fronte. Sicuramente per voi non è una novità, essendo stati assediati anche negli anni passati per Don Zaucher, ma sbaglio o i fan sono aumentati a dismisura?

A dismisura non direi, però, sì, sono sicuramente aumentati. Probabilmente è perché questa è la prima volta che ci appoggiamo ad una casa editrice che ci diffonde in maniera nazionale e non locale, raggiungendo lettori che non avevamo mai raggiunto, coprendo tutta l'Italia.

Avete già annunciato la seconda stagione, sempre di sei numeri, a partire dal prossimo gennaio. In cosa si differenzia dalla prima stagione, oltre alla struttura narrativa più lineare?

Sarà con meno salti temporali, sarà più comprensibile per quel che riguarda la linea narrativa, pur mantenendo i flashback. Ma stavolta non ci saranno due distinte linee narrative da seguire, perché ci siamo accorti che la pausa di due mesi tra un numero e l'altro non ha facilitato la lettura.

Leggendo il numero 6 e 1/2 si ha l'impressione che cronologicamente sia ambientato dopo il numero 7. È un'anticipazione di quanto vedremo nella seconda stagione?

No, in realtà il numero 7 viene dopo il 6 e 1/2, numero speciale che introduce un personaggio nuovo fondamentale. Per la seconda stagione possiamo anticipare che ci saranno cambiament nei rapporti tra i personaggi, con grandi novità per alcuni dei comprimari.

Sappiamo che è presto per parlarne ma avete già in mente un'idea per un'eventuale terza stagione? Oppure sapete già che la seconda sarà sicuramente l'ultima?

A dire il vero non avevamo in mente neanche la seconda stagione, che ci ha colto abbastanza di sorpresa. Per la terza stagione poi si vedrà, non è escluso, ma senza andare avanti all'infinito. Non ci saranno cinque o sei stagioni, ecco. La nostra idea è quella di fermarsi prima di diventare caricature di noi stessi.

Su quali altri progetti state lavorando o lavorerete nell'immediato futuro?

Caluri: Al momento sto lavorando con la Panini con Nirvana e con la Bonelli, con un albo de Le Storie di Paola Barbato, e un numero di Martin Mistère che era in sospeso da tre anni, e che sarà riadattato per il formato che è differente da quello per cui era nato.

Pagani: Al momento io ho un numero di X-Nerd qui a Lucca, quindi, sì, X-Nerd continua, con anche episodi brevi su Il Male, ma per adesso nient'altro.

Per il futuro, nei nostri sogni ci sarebbe un terzo volume di Don Zauker, anzi, a dire il vero vorremmo arrivare a cinque. Ma per il momento non abbiamo il tempo per realizzarli.

Come vi siete trovati con la Panini? Sicuramente non malissimo, dato che avete accettato di produrre una seconda stagione, ma quanto siete soddisfatti del vostro rapporto con la casa editrice modenese?

Ci siamo trovati da dio. Semplicemente perché ci danno fiducia totale e ci spingono a non mettere dei freni alle nostre idee. Sembra quasi un'autoproduzione per la libertà che abbiamo. Siamo entusiasti. Pur essendo una casa editrice enorme per quello che ci riguarda non è affatto impersonale e anzi curano i rapporti interpersonali.

Ringraziamo Pagani e Caluri e auguriamo loro una buona prosecuzione.

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