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Dragonball Evolution

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Fa il suo esordio nelle sale "Dragonball Evolution", adattamento cinematografico del manga di Akira Toriyama, probabilmente il fumetto giapponese di maggior successo nell'intero pianeta… Dopo l'invasione di blockbuster basati sui supereroi Marvel/DC, è forse giunto il capostipite di un nuovo filone di film hollywoodiani tratti dai manga più importanti?

Dragon Ball goes to Hollywood

Nel 2002 la 20th Century Fox acquista i diritti per portare al cinema la saga di Dragon Ball; il produttore che si occupa del film è Stephen Chow, celebre anche in occidente per aver scritto e diretto film d'arti marziali come "Shaolin Soccer" e "Kung Fusion". Chow ha dichiarato di essere un grande fan di Dragon Ball, grazie alla sua "storia fantasiosa e di ampio respiro, che lascia spazio a nuove creazioni"; nonostante la sua passione, Chow si è limitato al ruolo di produttore, preferendo scrivere e dirigere storie che ha ideato lui stesso.
Nel progetto sono poi stati coinvolti il regista James Wong ("Final Destination", "The One"), la compagnia di stuntman 87Eleven ("The Matrix", "300"), il supervisore agli effetti speciali Ariel Shaw ("Final Destination", "300") e il compositore Bryan Tyler ("Fast & Furios: Tokyo Drift", "John Rambo").

Dal fumetto alla Evolution

Man mano che i primi rumor si diffondevano in rete, i fan del manga hanno subito manifestato la propria diffidenza nei confronti del progetto, che presenta non poche differenze rispetto alle avventure cartacee di Goku.
Emmy Rossum ha dichiarato in merito "Si chiama 'Dragonball Evolution' perché è un'evoluzione dalla serie, e penso che quando vai dal fumetto al live action le cose cambiano per forza. Quando lo porti in 3D come è stato fatto, deve per forza essere differente. Ma penso che il nucleo di quello che è, della storia e dei personaggi, rimanga lo stesso. Quando si parla di tradurre un fumetto nella vita reale, cambiano un sacco di cose. I miei capelli non sono tutti blu nel film e i capelli di Goku non sono alti tre metri, quindi penso che tutto cambi un po' o vada perso nella trasposizione, e dunque spero che ai fan piaccia".
I cambiamenti più grandi però non sembrano essere quelli estetici, ma proprio nella storia e nello spirito caratteriale dei personaggi: Goku è uno studente delle superiori minacciato dai bulli della scuola, ben differente dall'ingenuo bambino con la coda cresciuto sui monti, così come paiono essere scomparse la perversione sessuale di Muten e la timidezza nei confronti delle donne di Yamcha, che rendeva così affascinanti i due personaggi. Il tono della storia è più adulto, e per questo sono stati eliminati tutti gli animali parlanti che comparivano nel fumetto e nel cartone (Pual, Olong, la tartaruga di Muten); anche l'assenza di Crilin ha scontentato gli appassionati, ma gli autori continuano a ripetere che le modifiche attuate sono tutte al servizio della nuova storia. La trama del lungometraggio riprende la saga del Grande Mago Piccolo, che nel fumetto vedeva un Goku diciottenne costretto ad affrontare una creatura demoniaca intenzionata a dominare il mondo.
Nel film, Piccolo sarà affiancato da Mai, che nel manga era al servizio di Pilaf; sembra però che queste non saranno le uniche modifiche presenti nel film…
Il creatore del fumetto, Akira Toriyama, pare non essere così duro di fronte alle modifiche fatte alla sua opera, dichiarando: "In quanto creatore originale, ho avuto una reazione tipo 'Uh?' vedendo la sceneggiatura e il design dei personaggi, ma il regista, tutti gli attori, lo staff, e gli altri non sono niente meno che gente 'ultra' di alto calibro. Forse il modo giusto per me e per tutti i fan per apprezzarlo, è come un nuovo Dragon Ball in una diversa dimensione. Magari, questo potrebbe diventare un grande capolavoro! Ehi, io ci spero!".

Attori sul set

"Dragonball Evolution" può contare su un cast che unisce attori giovani piuttosto conosciuti, a star del calibro di Chow Yun-Fat nel ruolo di Muten e James Marsters nei panni di Piccolo (ruolo offerto precedentemente a Ron Perlman, impegnato però con "Hellboy 2").
Le riprese del film sono cominciate il 3 dicembre 2007 in Messico, dove sono state girate tutte le scene, tra le location del luogo e uno studio ricostruito in una fabbrica di jeans abbandonata. Le ambientazioni hanno un'atmosfera orientale che riprende lo stile della serie originale, con alcuni elementi visivi ispirati dalla cultura azteca. I personaggi principali si sono sottoposti a duri allenamenti di arti marziali durati oltre un mese, che hanno consentito di girare le scene di lotta con un utilizzo limitato degli stunt. Inoltre, Emmy Rossum (Bulma) ha dovuto imparare ad andare in moto, mentre James Marsters si è dovuto sottoporre a sessioni quotidiane di trucco della durata di quattro ore. Inizialmente i personaggi femminili avrebbero dovuto indossare delle parrucche colorate, ma sono state in seguito ritenute troppo poco credibili.
Le scene girate in Messico sono poi state passate ai diversi studi che si sono occupati degli effetti speciali, riguardanti per lo più inserti che ricalcheranno le atmosfere di "Dragon Ball Z", come le onde di energia o le aure dei personaggi.
A fine 2008, dopo la conclusione delle riprese, sono state girate alcune scene aggiuntive riguardanti lo scontro finale tra Goku e Piccolo.

Il film nei cinema

Nonostante sia stato realizzato negli USA, "Dragonball Evolution" è stato proiettato nelle sale giapponesi e di altri paesi asiatici dal 13 marzo 2009, quasi un mese prima dell'uscita americana; questa infatti è avvenuta l'8 aprile, e il film ha raggiunto poi anche l'Italia il 10 aprile.
L'uscita del film era inizialmente prevista per agosto 2008, ma è stata rinviata di diversi mesi per consentire un più accurato lavoro di post-produzione.
La pellicola si è da subito posizionata al primo posto al botteghino di Cina, Malesia, Thailandia, Singapore e Honk Kong, e solo al secondo in Giappone, superata dal live-action di Yattaman. Nel primo week-end di programmazione ha incassato 10 milioni di dollari, realizzando il miglior risultato di sempre per la 20th Century Fox sul mercato asiatico.
Gli attori durante le interviste promozionali hanno dichiarato che sarebbero entusiasti di partecipare ad eventuali sequel che sarebbero già in programma, basati sulle successive saghe del fumetto: il secondo film avrebbe già una sceneggiatura preliminare, ma per sapere se potrà effettivamente entrare in produzione si dovranno aspettare i risultati del film anche sul mercato occidentale.

Il regista

James Wong

Nato a Hong Kong il 20 aprile 1959, il giovane James Wong si trasferisce con la famiglia negli Stati Uniti all'età di 10 anni; qui frequenta la scuola a San Diego assieme al futuro collaboratore Glen Morgan, e partecipa a un gruppo di improvvisazione teatrale durante l'università. Dopo la laurea trova lavoro come assistente per il produttore cinematografico e televisivo Sandy Howard, periodo nel quale scrive le sue prime sceneggiature.
Il primo film scritto da Wong che vede luce è "I ragazzi della porta accanto" (1985), dopo il quale si dedicherà a prodotti televisivi; tra i più celebri sicuramente il telefilm "X-Files" per il quale Wong sceneggia ben 15 episodi, esordendo anche alla regia con l'episodio "I segreti del fumatore" (1996). Assieme a Morgan produrrà poi la serie tv "Millenium" e la miniserie "The Others".
Si dedicherà poi alla regia cinematografica con "Final Destination" (2000), "The One" (2001) e "Final Destination 3" (2006).

Il cast

Justin Chatwin

Nato il 31 ottobre 1982, Justin Chatwin studia commercio all'università della Columbia; debutta come attore con una piccola parte nel film "Josie and the Pussycats" (2001), prendendo poi parte ad alcuni episodi dei serial "Smallville" e "Taken". Dopo un paio di ruoli in film indipendenti, raggiunge la fama internazionale interpretando il figlio del protagonista ne "La Guerra dei Mondi" (2005) di Steven Spielberg; parteciperà anche a un episodio di "Lost" e a uno di "Weeds" fino ad ottenere il suo primo ruolo da protagonista nel thriller paranormale "Invisible" (2007), seguito dalla commedia "Middle of Nowhere" (2008).
Interpreterà il compositore musicale Emitt Rhodes in un film di prossima uscita.

James Marsters

Nato a Greenville il 20 agosto 1962, James Weasley Marsters cresce in California assieme al fratello e alla sorella; sogna di diventare un attore fin da quando in quarta elementare interpreta Ih-Oh nella recita di Winnie The Pooh.
Marsters si trasferisce a Chicago dove ottiene nel 1987 il suo primo lavoro teatrale professionista per il ruolo di Ferdinand ne "La Tempesta", continuando a calcare i palcoscenici con diversi spettacoli per qualche anno. Nel 1992 comincia a lavorare per qualche show televisivo in piccole parti, arrivando anche al cinema con il film "Il mistero della casa sulla collina" (1999).
Diventa famoso con quello che è tuttora il suo personaggio più famoso, il vampiro Spike nel telefilm "Buffy l'ammazzavampiri", apparso nel 1998 durante la seconda stagione; la risposta dei fan lo porta a far parte del cast fisso dalla quarta stagione fino alla conclusione della serie, dopo la quale reciterà nell'ultima stagione dello spin-off "Angel". Interpreterà poi Braniac in una dozzina di episodi di "Smallville" e doppierà Lex Luthor nel film animato "Superman: Doomsday" (2007).
Dopo altre rappresentazioni teatrali, tra le quali un apprezzato adattamento del "Macbeth", Marsters comparirà nel film "P.S. I Love You" (2007) e nel telefilm fantascientifico "Torchwood".
Parallelamente alla sua carriera di attore, ha cantato e suonato in molti club; nel 2003 e 2004 si esibisce con la rockband Ghost of the Robot, passando poi successivamente a comporre brani e fare mini-tour da solista.

Emmy Rossum

Emmanuelle Grey Rossum nasce il 12 settembre 1986 a New York, dove viene cresciuta solo dalla madre dopo il divorzio dei suoi genitori, avvenuto prima della sua nascita. Grazie alle sue doti canore entra a far parte del Metropolitan Opera Children's Chorus, col quale ha l'opportunità di esibirsi assieme a maestri del calibro di Luciano Pavarotti e Placido Domingo; crescendo si procurerà un agente, che inizierà a trovarle incarichi anche come attrice.
La prima apparizione televisiva è nel 1997 nel telefilm "Law & Order", seguita da un ruolo fisso nella soap opera "Così gira il mondo"; i primo ruolo di rilievo saranno la protagonista femminile del film tv "Genius" (1999) e una giovane Audrey Hepburn in "The Audrey Hepburn Story" (2000). Si fa strada al cinema interpretando la figlia malata di Sean Penn in "Mystic River" (2003) e la ragazza di Jake Gyllenhaal in "The Day After Tomorrow" (2004); dopo questi ruoli, prosegue la sua avventura cinematografica ne "Il fantasma dell'Opera" (2004) e in "Poseidon" (2006).

Chow Yun-Fat

Nato a Honk Kong il 18 maggio 1955, Chow Yun-Fat cresce con la famiglia in una fattoria senza elettricità; per aiutare economicamente i suoi genitori, a 17 anni lascia la scuola, lavorando come postino, venditore porta a porta e taxista. La sua vita cambia quando risponde ad un annuncio su un giornale riguardante un corso per diventare un attore televisivo: il suo aspetto e il suo stile leggero gli garantiscono un contratto triennale, grazie al quale reciterà in molte soap opera esportate internazionalmente. Diventerà una star nazionale nel 1980, interpretando un gangster in "The Bund", uno dei telefilm più popolari di Honk Kong. Pur continuando la sua carriera televisiva, l'obiettivo di Chow Yun-Fat era sfondare al cinema, e ci riuscirà con "A Better Tomorrow" (1986) di John Woo, film che gli garantirà grande fama nei ruoli d'azione, al quale infatti a breve seguono numerosi altri titoli del genere come "City on Fire" (1987), "A Better Tomorrow 2" (1987), "The Killer" (1989), "A Better Tomorrow 3" (1990), "Hard Boiled" (1992). Dopo essere diventato una celebrità in patria, Chow si trasferisce a Hollywood dove, dopo un paio di insuccessi, si fa notare in "Anna and the King" (1999) con Jodie Foster. Non riuscendo a liberarsi dell'immagine stereotipata dell'orientale, inizia ad accettare ruoli che sfruttano proprio questa sua immagine, come "La Tigre e il Dragone" (2000), "Il Monaco" (2003), e "Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo" (2007).
Chow Yun-Fat ha espresso in più occasioni la volontà di interpretare a Hollywood ruoli drammatici e più seri, ma continua ad essere chiamato per ruoli da eroe asiatico, come avviene anche in "Dragonball Evolution".

Jamie Chung

Jamie Chung nasce il 10 aprile 1983 a San Francisco; nel 2004 viene selezionata per il reality show di MTV "The Real World". Dopo la partecipazione a questo programma ottiene altre apparizioni televisive nella soap opera "Days of our lives" e in alcuni episodi di "CSI: New York", "ER: Medici in prima linea" e "Veronica Mars". Il suo esordio cinematografico avviene con un cameo in "Io vi dichiaro marito e… marito" (2007), ma il suo primo ruolo importante è il personaggio di Chichi in "Dragonball Evolution".


Carlo Alberto "Deboroh" Montori
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