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<font color=red>Anteprima</font>: Pets di Lucia Biagi

Comicus vi offre in esclusiva una ricca anteprima del volume Pets, edito da Kappa Edizioni, scritto e disegnato da Lucia Biagi. Correda l'anteprima un'immagine inedita realizzata dall'autrice per i lettori di Comicus.it.

Per vedere l'anteprima, clicca qui.

Comunicato stampa:


Kappa Edizioni
Presenta
un nuovo grande volume a fumetti:


scritto e disegnato da
Lucia Biagi
72 pagine

Pubblicato in Italia da:

Ufficio Stampa
Kappa Edizioni

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PETS

I PERSONAGGI

ALICE   

È la protagonista di questo romanzo. La sua vita, che ci racconta dall’adolescenza all’età “adulta”, è un susseguirsi di episodi legati ad alcuni animali speciali (un pappagallo, un coniglio, un pipistrello) incrociati per caso sulla sua strada. Lei se ne prende cura con fare materno, regalandogli quell’amore  e quell’attenzione di cui anche lei avrebbe bisogno per superare un po’ di paure che la tormentano…Ma saranno proprio gli animali – una simpaticissima banda di criceti che si riveleranno più sensibili degli uomini!- a farle schiarire un po’ le idee…

ALE

Ale è il fidanzato di Alice. Un ragazzo un po’ duro, dal carattere molto forte. La sua impulsività lo porterà più volte a scontrarsi con la sensibilità di Alice, sempre più bisognosa di affetto…

HUGO e FRISBY

Sono i due strambi personaggi che vivono un’esistenza parallela a quella di Alice. Mentre lei è tutta presa dai suoi problemi e dalle sue paure, loro, insieme a tutta l’organizzatissima squadra di criceti di cui fanno parte, si intrufolano di nascosto nella sua vita, arrivando persino a cambiarla…  

LA STORIA

Inflessibili nelle loro analisi, quando sono lucidi, attenti a non farsi trasportare dai sentimenti, ma ci riescono poco, un gruppo di criceti scruta le gesta quotidiane della giovane Alice, creando un nuovo, inaspettato, divertente e a tratti vertiginoso modo di guardare il mondo degli adolescenti!

L’allegra banda di piccoli roditori, nel tentativo di mettere ordine nel groviglio di sentimenti contrastanti, decisioni sempre rinviate e faticose ripartenze che riempiono la vita di Alice, si fanno aiutare da alcuni dei tanti animali di cui lei si è sempre presa cura: un pappagallo, un coniglio e perfino un pipistrello. Il risultato è il ritratto agrodolce di un’adolescente inquieta ma non troppo, ribelle ma con giudizio, spaventata dalla vita, come tanti suoi simili. Alice la conosciamo ragazzina e la lasciamo alla fine del libro alle soglie di un’età adulta ancora tutta da definire, e dopo averla conosciuta, ci rimane la voglia di fare il tifo per lei.

Lucia Biagi

BIOGRAFIA

Lucia Biagi (nata a Pisa nel 1980, dove tutt’ora vive) si sta laureando in Ingegneria Informatica
Nel 2007 ha vinto il concorso “8 tavole per Mondo Naif” con la storia Mi fa fatica depilarmi.
Si è autoprodotta piccoli albi illustrati e fumetti tra cui Whenaworld e La guida della Danimarca. Ha collaborato con alcune fanzine e con l’etichetta Self Comics.
Si dedica anche alla grafica di libri per bambini e nel 2008 ha illustrato Alice nel mondo dei numeri.
Realizza pupazzi cuciti a mano dei suoi personaggi, che potrete trovare su www.whenaworld.com.
 
Opere apparse in Italia:  

Pets (2009, Kappa Edizioni)
Il fumetto “ Pets ” fa parte della collana che Kappa Edizioni ha dedicato ai giovani autori italiani.

I Kappa Boys sono quattro ragazzi, sì, si può usare la parola ragazzi, appassionati da sempre di fumetti. Questo non ha un grande significato, visto che il mondo è pieno di appassionati di fumetti e il comicdom ne è  assolutamente strabordante. La storia dei Kappa è diversa. Quattro ragazzi si ritrovano tutti i giorni a scambiarsi i giornaletti, leggono di tutto, almeno tutto quello che riescono a trovare in giro, ma soprattutto quello che a loro piace, fregandosene delle mode e dei trend, leggono e sfogliano e collezionano per puro piacere. Stiamo parlando degli anni Settanta e poi Ottanta, Andrea Baricordi, Massimiliano De Giovanni, Andrea Pietroni e Barbara Rossi chiacchierano poco ma leggono, frugano e scambiano, ai margini di quello che era allora noto in tutta Italia come l’ambiente del fumetto bolognese. Infatti i Kappa sono tutti di Bologna, una città che ha prodotto e allevato molti artisti della striscia disegnata. Ma i quattro hanno una caratteristica, potremmo dire una malattia, una fissazione: sono innamorati dei manga, i fumetti giapponesi, di cui all’epoca non si poteva nemmeno parlare per non essere mal visti dalla cultura corrente. Ma come abbiamo già detto i Kappa sono poco, pochissimo interessati alle culture correnti. E quindi li cercano, li osservano, cercano di tradurli, ma soprattutto vogliono farli conoscere ad altri, vogliono metterli in giro, a loro piacciono, e piaceranno di sicuro anche a qualcun altro. Iniziano cosi la loro avventura editoriale, partono alla grande, con una fanzine, “Mangazine”, che contiene articoli di addetti ai lavori e immagini, tantissime, reperite in qualsiasi modo, anche il più rocambolesco, quelle che nessuno trova in giro e che tanti altri cercano. E non solo altri manga fan, ma editori, editori veri, che senza preconcetti vedono nella produzione giapponese un mercato, sconosciuto e lontano dalla cultura occidentale ma interessante.

Così i quattro, alla fine degli anni Ottanta, cominciano a collaborare con Granata Press, allora editore moderno, di punta, con una rivista, “Nova Express”, dove pubblicano gli artisti più interessanti del panorama europeo e statunitense. E’ Luigi Bernardi, il direttore della casa editrice, ad aver capito cosa intendono fare i Kappa, e soprattutto è lui ad avallare la loro idea. Nasce dunque “Zero”, primo mensile italiano di manga, e da lì collane e volumi di successo o di nicchia, ma giapponesi, finalmente. Il mercato si apre, i lettori ci sono, e molti. I Kappa passano poi a un’altra casa editrice, curano la direzione editoriale della Star Comics, ma adesso si espongono in prima persona, trattano coi giapponesi, li conoscono bene, sanno di aver a che fare con un mondo lontanissimo, ma vanno in Giappone tutti gli anni, studiano, sfogliano, scelgono, leggono, come facevano da piccoli coi vecchi giornalini. I fumetti giapponesi ormai sono una moda, un vero e proprio trend.

Poi la svolta, i manga sono scoperti e i Kappa a questo punto si sentono in sintonia con una nuova atmosfera creativa che è nata a metà degli anni Novanta, tutta italiana, e tutta autoriale. Lontani dall’avventura classica, dalla fantascienza, dall’umorismo e dal fumetto autorial-intellettuale, i Kappa scoprono la quotidianità. Ma non è un caso che siano proprio loro, abituati al manga e a un modo diverso da quello paludato di raccontare, a essere subito sensibili a un’altra idea di fumetto. Su questo, quasi senza ragionarci, fondano una casa editrice. Loro, da appassionati sono diventati editori, dei loro fumettisti preferiti e non solo, anche dei fumetti che da sempre loro stessi avrebbero voluto scrivere. Ai Kappa si unisce infine Giovanni Mattioli, e Kappa Edizioni cresce al ritmo di quattro uscite al mese, aprendosi non solo all’Italia e al Giappone, ma anche al fumetto francese e americano,non solo alla narrativa, ma anche alla saggistica. Dal 2005 entra in azienda Vincenzo Sarno, attuale Direttore Marketing dell’azienda. Da 3 anni l’azienda ha iniziato a occuparsi di gestione e sviluppo di progetti di animazione, come Rat-Man e Beast Keeper, e allo sviluppo di canali TV come DEAKIDS (del gruppo De Agostini).

Che cosa significa “Kappa”?

Il kappa è uno yokai, uno spirito del folklore e della mitologia giapponese che abita in laghi, fiumi e stagni. Da sempre rappresenta il nome collettivo che raccoglie le idee e i progetti dei fondatori dell’azienda Kappa Edizioni. 


Gennaro Costanzo
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