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I Nuovi Mighty Avengers: parla Dan Slott

Attenzione: la seguente news potrebbe contenere spoiler!

Trasformazione e rinnovamento sembrano le parole d’ordine affermatesi in casa Marvel ormai da alcuni anni, un universo che non sembra trovare stabilità come in passato, ma che viene costantemente ridisegnato e stravolto con alterne fortune, e non poteva naturalmente rimanerne esclusa l’élite di supereroi della Casa delle Idee.
Il numero 21 di Mighty Avengers, uscito negli States la passata settimana, viene pubblicizzato come l’inizio di un nuovo corso per la squadra ufficiale dei Vendicatori. La minaccia planetaria questa volta è rappresentata da una devastazione inarrestabile di origine magica, e rappresenta l’occasione migliore per il rientro in scena di una componente della squadra originale di cui si era persa traccia alla fine di House of M: Wanda Maximoff, alias la strega Scarlet. L’ altro ruolo da protagonista è affidato a  Hank Pym, ora Wasp in onore di Janet Van Dyne, la moglie perduta. In mezzo agli eroi più potenti e vincenti della Terra come Iron Man e Thor, Wasp è il comune mortale con una condotta morale tutt’altro che encomiabile.

Lo sceneggiatore della serie Dan Slott spiega in un’intervista a Comic Book Resources di aver lavorato molto sul lato psicologico del personaggio, sul suo senso di inferiorità nei confronti dei compagni di squadra, ognuno dei quali superiore a lui almeno per una qualità decisiva. Slott sfrutta questa intuizione per spiegare proprio con questa forma di insicurezza il continuo trasformismo del supereroe, da Ant-Man a Giant-Man e poi Golia, quindi  Calabrone ed ora Wasp; l’idea portante è quella di forgiarne attraverso un travagliato percorso una nuova immagine, elevandolo alla serie A dell’Universo Marvel.

L’autore ha voluto riservare un ruolo rilevante, inserendola nella nuova squadra, anche a Jocasta, il cyborg con il cervello artificiale della moglie di Pym; il fine, spiega, è quello di rimpiazzare in qualche modo la perduta Janet predispondendo sviluppi nelle storie future, al contempo classici e inediti. Se Brian Bendis, confida Slott, ha avuto il compito di demolire la formazione dei Vendicatori per proporne una versione alternativa nei New Avengers, egli si prefigge il compito  di ricostruire una rivisitazione classica degli stessi, con una formula stile X-Men, dando spazio a rotazione a quei personaggi “minori” che non hanno una testata propria e che possono suscitare più curiosità e simpatia.

Ancora nessuna lista definitiva sulla formazione finale, ma nel numero in oggetto l’incontro è tra il gruppo capitanato da Pym e composto da Jarvis, Hercules, Amedeus Cho e Jocasta e la forza messa in piedi da Scarlet e formata da U.S. Agent, Vision, Stature e Hulk. Ancora più interessanti, rivela l’autore, si dimostreranno i nemici: sono stati infatti scomodate tutte le più grandi e classiche minacce dell’Universo Marvel, Kangs e Immortus, l’antico dio Chthon e il mistico Mordred, al fine di giustificare in campo un squadra di Vendicatori con la V maiuscola.

Nei prossimi numeri Slott assicura che ci saranno chiarimenti e rivelazioni sul ritorno e il ruolo di Scarlet così come sulla presenza di eroi di primo piano come Iron Man, mentre verrà fatta luce sui rapporti tra i vari gruppi attuali di Vendicatori, dai New Avengers ai Dark Avengers, dalle reclute dell’Iniziativa alla nuova squadra operativa di Osborn, H.A.M.M.E.R.; il tutto ambientato nel nuovo status quo del "Dark Reign".



Francesco Borgoglio
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