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Gli italiani di Zuda Comics

Zuda Comics è l'etichetta online della DC Comics, che ogni mese indice un concorso tra dieci nuove proposte: il vincitore avrà diritto a diventare una serie regolare pubblicata sul portale
È con un po’ di orgoglio che segnaliamo che questo mese concorreranno ben due "amici" di Comicus.

Uno è Lycurgus, con il suo Work Is Not In Progress che tante soddisfazioni gli ha dato, sia con la pubblicazione sulle nostre pagine, sia con la versione cartacea ad opera della Cagliostro Press che ha fatto il tutto esaurito a Lucca.

L'altro è Alessandro Bragalini, che dopo essersi fatto le ossa con la Alien Press con fumetti come Croce e 12, è approdato alla carta con Killer Elite (Bottero Edizioni) e Fear Agent (Image Comics). Il ritorno sul web di Alessandro è con Screaming Eagles, serie che disegna sui testi di Mike San Giacomo e che racconta la nascita di un gruppo di piloti.

Le votazioni saranno aperte ancora per due settimane.

Nel frattempo, noi di Comicus abbiamo deciso di conoscere meglio i progetti dei due autori con due interviste esclusive che potete leggere qui di seguito.

Alessandro Bragalini

Alessandro Bragalini, come hai deciso di partecipare a Zuda Comics?

Gli e-comics mi accompagnano fin dagli inizi, uno dei primi fumetti che ho fatto è stato su un sito di guerre stellari, a 18 anni, poi è venuta la Alien Press, e qui ne ho fatti ben 3, uno di casa! Zuda era la naturale conseguenza, anche perché mi piaceva molto l'idea del fumetto formato desktop, in orizzontale, era un’idea che mi affascinava.

Presentaci la storia con cui partecipi.

Screaming Eagles è una storia d'intrattenimento puro, senza fronzoli, una rilettura in chiave moderna della serie Blackhawks della DC Comics. Un fumetto che promette azione, divertimento e colpi di scena.
Nello specifico tutto parte dal rinvenimento di una struttura aliena da parte di un signore della guerra africano chiamato Amin, che la usa per i propri scopi belligeranti; le nazioni unite per fronteggiare il problema assoldano il pilota indiano americano Screaming Eagles, riuscito a fuggire dalle prigioni di Amin con uno scienziato che lavorava per l'oscuro dittatore.
Insieme formeranno il gruppo Screaming Eagles, nome che si rifà alla tradizione della seconda guerra mondiale, con piloti di ogni parte del mondo, e con degli aerei costruiti con la stessa tecnologia di quella di Amin, degli aerei che sono in grado di avere per un breve lasso di tempo poteri non comuni ai normali mezzi di oggi.

Che tipo di collaborazione c'è stata con lo scrittore? I ruoli erano separati o vi siete in qualche maniera influenzati?

Io e Mike Sangiacomo abbiamo subito concordato che il fumetto dovesse essere leggero, leggibile. La pazienza su internet è scarsa, qualcuno di voi conosce la teoria degli 8 secondi? Ossia che gli utenti più avvezzi a internet se non caricano una pagina in 8 secondi se ne vanno da un'altra parte? Ecco, noi abbiamo pensato ad un fumetto immediato, che cercasse di divertire subito. Anche il formato widescreen ci ha influenzati in questa scelta e per questo abbiamo introdotto un sacco di cose nelle prime 8 pagine della storia, volevamo creare un trailer di quello che ci sarebbe stato nell'albo completo, se ce ne verrà data la possibilità torneremo indietro e cominceremo a riempire la storia in tutti i suoi punti. Io la trovo una scelta onesta, e a suo modo coraggiosa.
Le nostre influenze si sono compenetrate, lui voleva una serie tipo Blackhaws, io volevo richiamare un po’ alcune cose d'azione e fantascienza degli anni '80, e quel che ne è venuto fuori lo potete vedere con i vostri occhi.

Se Screaming Eaglese vincesse e diventasse una serie, cosa vedremmo nei prossimi episodi?

Se Screaming Eagles vincesse diverrebbe una storia di 60 pagine, 60 pagine in cui vedremmo armi fuori dal comune, fughe rocambolesche, aerei super veloci, intangibili, aerodroni, mega astronavi e un sacco di esplosioni… Ah, quanto mi divertirei a disegnare tutto questo! Voi non vi divertireste a leggerlo?

Che aspettative nutri nei confronti della competizione?

Ho lavorato un anno a questo progetto e credo molto nelle sue potenzialità, perché per quanto sia semplice tutto è stato pensato molte volte, ho tutta una serie di pagine buttate che… ci faccio un'altra anteprima di Zuda!
A parte gli scherzi, ho tantissimo materiale e spero di portarlo a galla dal mese prossimo fino alla fine del possibile progetto.
http://www.zudacomics.com/node/811
Spero me ne darete l'opportunità.

 


Lycurgus


Lycurgus, come hai deciso di partecipare a Zuda Comics?

Se proprio ci deve essere un responsabile, siete proprio voi di Comicus, vostro onore.
Tempo fa giravo tranquillo per internet alla ricerca di manuali per costruire ordigni esplosivi, quando ho notato in homepage la notizia che annunciava l'apertura di Zuda. Il tarlo mi è rimasto fisso per quasi un anno, e quando ho cominciato a studiare il piano di traduzione per le strisce ho pensato: "Perchè no?".
E comunque è tutta colpa delle brutte compagnie e mi rimetto alla clemenza della corte.

Hai avuto consigli dai responsabili del sito su come presentare la serie?

Da parte di Zuda c'è stata libertà totale, mi hanno assegnato un'editor (Hi Nika!) che si è perlopiù occupata di supervisionare la traduzione (che era stata già corretta dalla mia fantastica squadra di traduttori) e di comunicarmi formati e informazioni personali.

Se Work Is Not In Progress vincesse e diventasse una serie regolare su Zuda, come cambierebbero i tuoi progetti sulla serie?

I miei progetti migliorerebbero ma non cambierebbero sostanzialmente, continuerei col doppio binario italiano-inglese. Se vincessi potrei però migliorare il sito con un dominio personale in modo da espandere la quantità di extra (sto lavorando a una serie di corti in flash su WiNiP), e magari permettermi di aggregare qualche collaboratore (un buon colorista o animatore) oppure ospitare qualche altro disegnatore/autore emergente (non che io non lo sia, sia chiaro).
Vorrei che questa mia risposta sia messa agli atti per supportare la mia istanza di non luogo a procedere per infermità mentale.

Anche se non vincessi, conti di continuare con la traduzione delle strip?

Sì, sono intenzionato a continuare, è da tempo che sto studiando il modo di portare WiNiP oltreoceano, e credo che Zuda sia un buon trampolino. Se poi attirassi l'attenzione di qualche syndicate (si occupano della distribuzione delle strisce sui vari quotidiani americani) sarebbe fantastico.
Cosa dice signor giudice, questa è recidivicità? Cinque anni di reclusione aggiuntivi? Hh, non lo sapevo…

Che aspettative nutri nei confronto della competizione?

Sarò sincero, sapevo che il target a cui si rivolge Zuda non è un amante delle strip, lo stesso formato è indirizzato a privilegiare una narrazione alla "graphic novel" (qualsiasi cosa significhi), sono quindi molto contento di essere una delle poche (credo l'unica) striscia orizzontale ad essere stata selezionata dallo staff di Zuda, per me è già un bel riconoscimento.
Spero, attraverso la competizione, di avere "una carta in più" da giocarmi con i syndicate americani. Ovviamente siamo ancora lontani dalla fine, e quindi invito tutti gli amici di Comicus a votarmi per di riuscire a scalare la classifica. Anche perché volete rivedere il ragazzino, vero? Vi ricordo che l'acqua nel pozzo sta salendo sempre di più!
http://www.zudacomics.com/node/897

 



Gianluca Reina
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