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Phantom in televisione

Continua a impazzare la febbre dei supereroi. L’ultimo caso riguarda la televisione e quello che è considerato il protosupereroe, Phantom. Conosciuto in Italia anche come l’Uomo Mascherato, e creato nel 1936 da Lee Falk, il personaggio è attualmente al centro di un tentativo di trasposizione da parte del canale televisivo Sci-Fi Network, che ha assegnato a Daniel Knauf e Charles Knauf (Iron Man: Director Of S.H.I.E.L.D. e The Eternals) la sceneggiatura di una pellicola che si spera possa fungere da pilota per una futura serie televisiva.

In un’intervista a Newsarama, i due scrittori (padre e figlio) hanno spiegato alcuni retroscena e alcune direttive seguite nella realizzazione della sceneggiatura. In primo luogo, per decisione del network il personaggio è stato aggiornato in modo da risultare più moderno. Così, pur mantenendo il classico (almeno nella versione originale statunitense) costume viola e i due anelli con i marchi, alcuni elementi sono stati resi più moderni, come ad esempio il modello delle pistole. Ma l’aggiornamento ha riguardato anche la storia del personaggio. Il protagonista della serie non sarà infatti il ventiduesimo Phantom, protagonista storico delle strisce, bensì suo figlio (il manto di Phantom passa di padre in figlio). Secondo la sceneggiatura messa insieme dai Knauf, vi sarà però un gap temporale di quattordici anni tra la morte violenta del ventiduesimo Phantom e l’assunzione del ruolo da parte del figlio, in quanto il bambino dimenticherà cosa è successo e verrà a conoscenza del suo passato solo per caso una volta cresciuto. A questo punto, verrà preso in custodia e allenato dalla gente di Bangalla, il regno di Phantom.

A dargli filo da torcere sarà la Fratellanza Singh, comandata da Raatib Singh, descritto da Charles Knauf come un personaggio contorto e psicopatico. La Fratellanza concentrerà i suoi sforzi nel seminare la discordia nel mondo e tra le nazioni, in quanto è una corporazione che trae profitti dalla guerra.
La caratterizzazione di Phantom sarà invece quella di un vendicatore con una chiara idea della distinzione tra bene e male: un tipo di figura, nell’opinione di Daniel Knauf, di cui in questi tempi confusi e disorientanti si sente particolarmente bisogno. Un personaggio per cui infine vendetta e giustizia coincidono.

A questo punto, perché la lavorazione parta, non rimane che attendere il via della Sci-Fi, la quale sta attualmente valutando lo script dei Knauf.



Valerio Coppola
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