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Il Lovecraft di Corben

Dopo Edgar Allan Poe, trasposto in vignette nel 2006, è tempo per Richard Corben di dedicarsi a un altro grande della letteratura horror. È stata così annunciata, in occasione del Wizard World Los Angeles, l’uscita sotto l’etichetta Marvel MAX di Haunt of Horror: Lovecraft. A tal proposito, Corben ha rilasciato un’intervista a Newsarama.

In prima battuta, ha confermato che la struttura di questa nuova opera sarà sostanzialmente uguale a quella del lavoro precedente: in ogni albo, l’adattamento di tre storie seguito dal testo originale. La scelta degli scritti da trasporre è avvenuta sulla base della lunghezza e della varietà di soggetto. Sono state quindi adattate, tra le altre, “Dagon”, “La musica di Eric Zann”, “Arthur Jermyn”, nonché alcune poesie tratte da “I funghi di Yuggoth”.

L’adattamento delle storie in prosa sarà piuttosto aderente all’originale, mentre l’autore approfitterà della maggior libertà offerta in modo intrinseco dalla forma poetica. Questo modo di procedere, in entrambi i casi, è conseguenza dell’ispirazione che le opere di Lovecraft offrono di per sé: e proprio in tale capacità di ispirare, Corben individua la fortuna che Howard Phillips Lovecraft ha avuto in termini di adattamenti a fumetti.
Infine, Corben afferma che nei suoi progetti, oltre a ulteriori racconti di Poe e Lovecraft, altri grandi autori, sia classici che moderni, meriterebbero di essere adattati nella serie Haunt of Horror.

A differenza dell’opera dedicata a Poe, in cui all’adattamento e ai testi aveva collaborato Rich Margopoulos, in questo caso sarà Corben ad occuparsi di tutta la produzione. Inoltre, come si può notare dalle immagini, pare che lo stile grafico ricalcherà quello adottato nell’opera precedente, ossia il bianco e nero con scala di grigi.



Valerio Coppola
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