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Joann Sfar: tra film e fumetti

Reduce dall’esperienza come cronista “alternativo” dell’ultima edizione del prestigioso Festival del Cinema di Cannes, l’autore francese ha appena annunciato una vera e propria marea di progetti, che spaziano dalla pubblicazione di volumi di serie già in corso di serializzazione, a nuovi progetti fumettistici da solo o in coppia, fino ad arrivare alla realizzazione del suo primo lungometraggio animato, l’adattamento per il grande schermo della sua opera più celebre, quel Il gatto del Rabbino, serializzato in Italia per i tipi della Kappa Edizioni e recentemente riproposto in raccolta dalla Rizzoli, per la collana 24/7.
Ma andiamo per ordine.

Sul fronte dei progetti fumettistici più strettamente personali, segnaliamo la recente pubblicazione del carnet Missionnarie. Una sorta di diario di bordo a fumetti, realizzato da Sfar durante i suoi viaggi in USA, Giappone, ma anche in Marocco e Scozia.
Altra recente pubblicazione è il carnet intitolato Greffier, che narra, sempre sotto forma di pagine di diario rigorosamente a fumetti, la cronaca del processo intentato da una associazione islamica francese contro la rivista satirica Charlie Hebdo.
Un altro carnet, intitolato Croisette ed in uscita a novembre, raccoglierà invece il diario a fumetti della più recente esperienza dell’autore in quel di Cannes.
Dall’ultimo viaggio in India, invece, Sfar conta di pubblicare un ulteriore carnet, di ben 402 pagine, che sarà intitolato Maharadjah e che conterrà anche le cronache dei suoi più recenti viaggi a Londra, a Edimburgo, nonché una lunga discussione con Moebius.

Infine, un altro carnet a cui Sfar sta lavorando sarà dedicato, così come alcuni dei suoi primi carnet pubblicati inizialmente per l’Association, ad un nuovo strumento musicale: il violino.
Ricordiamo che tutti i carnet di Sfar fanno parte della collana Shampooing, pubblicata per le edizioni Delcourt e diretta dall’amico e collega Lewis Trondheim.


Sul fronte delle serie a fumetti, segnaliamo che ad inizio anno è stato pubblicato Gerusalemme d’Africa, quinto e finora ultimo volume della serie Il gatto del rabbino, per le edizioni Dargaud.
Un volume, questo, che vanta una foliazione di ben 84 pagine, a fronte delle classiche 48 dei precedenti album, e un’edizione alternativa in bianco e nero a tiratura limitata contenente gli schizzi preparatori della storia.
Alla fine dell’estate sarà pubblicato il terzo volume della nuova serie Klezmer, di cui Sfar cura sia i testi che i disegni ed i colori.
Altro lavoro che, con molta probabilità, vedremo sugli scaffali francesi in occasione del prossimo Natale è l’adattamento a fumetti de “Il Piccolo Principe”, di Antoine De Saint Exupéry. I colori saranno a cura della fida Brigitte Findakly, già vista all’opera nelle tavole de Il gatto del rabbino e della serie Professor Bell, pubblicata in Italia per le edizioni Coconino Press.
In uscita a giugno è previsto invece il volume numero cinque della serie spin-off Donjon Parade, coscritto da Sfar e da Lewis Trondheim, per i disegni di Manu Lacernet.
A settembre sarà la volta dell’undicesimo volume della serie spin-off Donjon Mosters ad essere pubblicato, anche questo coscritto da Sfar e da Trondheim, per i disegni di Stanislas.
Chiude i giochi, almeno per quest’anno, il sesto volume della serie principale Donjon Zenith, con Sfar nuovamente al tavolo da disegno.

Sul fronte cinematografico, come già accennato, è ufficialmente in cantiere il lungometraggio animato de Il gatto del rabbino.
Sarà un film di animazione tradizionale, senza quindi l’utilizzo della tecnica 3D.
Un progetto ambizioso, questo, a cui lavoreranno lo stesso Sfar, Clement Oubrerie (autore di Aya de Youpougon, fumetto premiato all’ultimo festival di Angouleme e pubblicato in Francia per l’etichetta Bayou, curata dallo stesso Sfar) e Antoine Delesvaux, e che sarà prodotto dalla società Autochenille, di proprietà dei tre.
Gli autori stanno attualmente cercando di creare un grande studio che possa assemblare assieme un’equipe di francesi, americani e giapponesi.

Fabio Maglione



Gennaro Costanzo
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