Presentazione di Maledette, vi amerò
- Scritto da Redazione Comicus
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Comunicato stampa:
Sabato 31 marzo 2007
alle ore 18.00
Libreria Irnerio
Via Irnerio, 27
Bologna
Benedetta Cucci, de Il Resto del Carlino
con Sergio Rossi
Omar Martini & Alberto Corradi
Giovanni Romanini & Luciano Filippucci
presentano
Maledette, vi amerò
Le grandi eroine del fumetto erotico italiano
Isabella, Jolanda, Biancaneve, Frieda, Madame Con, Cicciolina…. la prima antologia del fumetto erotico italiano attraverso le sue eroine più belle e famose: un viaggio nella cultura popolare dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, dall’erotismo timido al sesso spinto, tra avventura e storia, scienza e immaginazione, cinema e costume.
«Le terribili eroine sono ormai famose con i loro amori impossibili e il loro campionario di perversioni. Protagoniste del nuovo fumetto, il filone nero-erotico italiano, sono il simbolo della rivincita e della vendetta della donna sul maschio.»
Graziella di Prospero, Playmen, 1971
«Esse rappresentano contemporaneamente le paure e i desideri di quel tipo di maschio italiano che le cerca. Sono insieme la madre che punisce e l’amante che accetta ogni fantasia: hanno una femminilità cosí vistosa da essere ridicola; sono sporcaccione e quindi odiabili. Infine l’incubo della loro presenza può essere eliminato chiudendo il fascicoletto, ed evocato alla prossima avventura.»
Natalia Aspesi, il Giorno, 14 agosto 1973
«Le fortune del fumetto sadico-erotico testimoniano un vero e proprio crollo di inibizioni, di tabú secolari».
Vittorio Spinazzola, Nuovi argomenti, 1970
alle ore 18.00
Libreria Irnerio
Via Irnerio, 27
Bologna
Benedetta Cucci, de Il Resto del Carlino
con Sergio Rossi
Omar Martini & Alberto Corradi
Giovanni Romanini & Luciano Filippucci
presentano
Maledette, vi amerò
Le grandi eroine del fumetto erotico italiano
Isabella, Jolanda, Biancaneve, Frieda, Madame Con, Cicciolina…. la prima antologia del fumetto erotico italiano attraverso le sue eroine più belle e famose: un viaggio nella cultura popolare dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, dall’erotismo timido al sesso spinto, tra avventura e storia, scienza e immaginazione, cinema e costume.
«Le terribili eroine sono ormai famose con i loro amori impossibili e il loro campionario di perversioni. Protagoniste del nuovo fumetto, il filone nero-erotico italiano, sono il simbolo della rivincita e della vendetta della donna sul maschio.»
Graziella di Prospero, Playmen, 1971
«Esse rappresentano contemporaneamente le paure e i desideri di quel tipo di maschio italiano che le cerca. Sono insieme la madre che punisce e l’amante che accetta ogni fantasia: hanno una femminilità cosí vistosa da essere ridicola; sono sporcaccione e quindi odiabili. Infine l’incubo della loro presenza può essere eliminato chiudendo il fascicoletto, ed evocato alla prossima avventura.»
Natalia Aspesi, il Giorno, 14 agosto 1973
«Le fortune del fumetto sadico-erotico testimoniano un vero e proprio crollo di inibizioni, di tabú secolari».
Vittorio Spinazzola, Nuovi argomenti, 1970
Andrea Antonazzo