Warren Ellis inarrestabile

Questa casa editrice indipendente si è distinta nel corso di questi ultimi dieci anni per i suoi prodotti di qualità, orientati essenzialmente a un pubblico amante dell’horror e della fantascienza (basti pensare ad alcuni dei titoli pubblicati: Hypothetical Lizard di Alan Moore, 303 di Ennis, Lady Death di Pulido o Robocop di Miller).

In una recente intervista, l’Editor-In-Chief della Avatar, William Christensen, ha spiegato che Black Summer rappresenta sì la prima incursione della casa editrice nel mondo dei supereroi, ma ciò non si tradurrà con un automatico esordio di una nuova collana di genere supereroistico.
Christensen, eloquentemente, ha precisato: “Ho sempre detto che avrei pubblicato fumetti supereroistici alla Avatar solo quando avessi potuto fare un lavoro migliore di Marvel e DC. E ci sono appena riuscito”.

Ellis ha introdotto la sua opera dicendo che: “Black Summer rappresenta la domanda finale del fumetto supereroistico: dove decide, un supereroe che si riconosce come tale, di tracciare la linea di confine nella lotta contro il crimine? […] Come si può stabilire una linea di demarcazione per definire un criminale o un atto criminale? Se il tuo obbligo morale è di prescindere dalla legge per punire o vendicare un crimine… cosa faresti in una nazione dove in pratica il tuo Presidente ha perpetrato una guerra illegale causando migliaia di vittime?”.

Black Summer ci presenta personaggi e situazioni totalmente nuovi, in un contesto fumettistico, quale quello statunitense, dove le major sono attualmente impegnate in costanti progetti di rilancio di personaggi già noti.

Una miniserie di otto numeri di prossima uscita, quindi, che segna un nuovo modo di fare supereroi come solo Ellis potrebbe concepire, e che verrà seguita da altre collaborazioni tra lo scrittore e la Avatar, quali Crazy e Doktor Sleepless.



Matteo Mezzanotte