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Canicola premiata ad Angoulême!

Anche quest’anno la più importante manifestazione d’Europa sul fumetto incorona una pubblicazione italiana.

Il premio come “miglior fumetto alternativo” va infatti al numero 4 della rivista Canicola.
Una rivista semestrale che pubblica ormai da qualche anno autori italiani e non, in bei volumi in b/n, bilingue (italiano e inglese), dalla foliazione varia. ComicUs ha dedicato, tempo fa, uno speciale al progetto Canicola che potete leggere al seguente indirizzo.

Il prestigioso premio per il “miglior volume dell’anno” va invece al pluripremiato (in patria, ma non solo) Maestro giapponese Shigeru Mizuki, con il volume autoconclusivo NonNonBâ, edito in Francia da Cornélius.

Il “Prix du patrimoine” se lo aggiudica la ristampa integrale di Sergent Laterreur, della coppia Touïs (disegni) & Frydman (sceneggiatura), edito da L’Association.
Un fumetto umoristico serializzato per la prima volta, dal febbraio del '71 fino al dicembre del '73, nella storica rivista francese Pilote, per un totale di 108 episodi di 2 pagine ciascuno.

Nuova entrata sono poi i cosiddetti “Essenziali d’ Angoulême”, categoria che sostituisce da quest’anno i due classici premi per la migliore sceneggiatura e per il miglior disegno.
Una categoria, questa, che premia ex aequo sei volumi a fumetti pubblicati durante il precedente anno solare, e di cui uno potrà vantare la nomea di “Rivelazione dell’anno”.

Questi “Essenziali d’ Angoulême”, per bocca della stessa organizzazione della mostra, “potranno guidare ogni lettore nella costituzione di una biblioteca ideale, segnando allo stesso tempo la volontà del Festival di non separare più il disegno dalla sceneggiatura e considerando ogni volume a fumetti per quello che è: un’amalgama indissociabile di testo, di messa in scena e di disegno”.

Ecco i sei premiati di quest’anno:

- Lupus, dello svizzero Frederik Peeters. Stupenda serie, giunta ormai al quarto tomo, editata oltralpe da Atrabile e in Italia dalla benemerita Kappa Edizioni.

- Black Hole, dello statunitense Charles Burns (ospite tra l’altro proprio della mostra di quest’anno), pubblicato in Francia dalla Delcourt e in Italia in tre volumi brossurati dall’ottima Coconino Press.

- Pourquoi j’ai tué Pierre, dei francesi Olivier Ka e Alfred, edito ancora una volta da Delcourt.

- Lucille, di Ludovic Debeurme, edito da Futuropolis e già vincitore del premio Goscinny come segnalato a suo tempo su ComicUs.

- La serie reportage Le Photographe, del trio Emmanuel Guibert, Didier Lefèvre e Frédéric Lemercier, per l’etichetta Aire Libre edita dalle edizioni Dupuis, e in Italia pubblicata dalla Lizard.

- E infine il volume Panier de singe, di Florent Ruppert e Jérome Mulot, edito ancora una volta da L’Association, che si aggiudica anche il premio come “migliore rivelazione dell’anno”.


Fabio Maglione



Gennaro Costanzo
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