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Serie Marvel made in Italy! <font color=red>UPDATE</font>


Finalmente, come preannunciato sul forum Panini pochi giorni fa parlando di una "bomba", e come dicevano le voci tra i corridoi delle maggiori fiere italiane degli ultimi anni, arriva l'annuncio ufficiale del rinnovo del contratto tra Panini e Marvel e del lancio di alcune importantissime iniziative.

La Paninicomics produrrà infatti, con uno staff in gran parte italiano, delle nuove serie con i personaggi Marvel.
Si tratta di una miniserie sugli X-Men, e una sul Dottor Strange, a cura dello staff Red Whale, già autori di successi come Monster Allergy. Inoltre, confermata la graphic novel degli X-Men by Claremont & Manara. A proposito di quest'ultima, nel comunicato non si fa cenno a Liberatore, la cui partecipazione come colorista era stata vociferata giorni fa.

Questi due progetti si affiancano al già annunciato one-shot by Faraci & Villa con Devil e Capitan America e al progetto francese Wolverine Saudade.

Inoltre, nello stesso comunicato, viene annunciata la ristampa integrale delle strip dell'Uomo Ragno apparse sui quotidiani americani, di cui vi avevamo accennato tempo fa.

Il testo del comunicato per intero potete trovarlo qui.

UPDATE delle 18:00

In attesa della pubblicazione del comunicato stampa su queste pagine, vi segnaliamo questo brano in particolare:

Panini continuerà a sviluppare le fortunatissime riviste per bambini Spectacular Spider-Man e Marvel Rampage, diffondendole negli altri territori compresi nell’accordo di licenza sotto vari formati, incluse le raccolte in volume e le antologie. Inoltre Panini realizzerà una terza testata mirata al pubblico dei lettori più giovani, oltre a sviluppare nuove storie brevi in formato striscia di contenuto Marvel per la diffusione su quotidiani e periodici in tutto il territorio coperto dalla licenza.

Si fa riferimento alle serie Spectacular Spider-Man e Marvel Rampage, prodotte in Gran Bretagna e saltuariamente pubblicate anche in Italia come Il giornalino dell'Uomo Ragno, mirato a un pubblico di bambini, ma sopratutto a una terza serie di cui non si sa nulla e sopratutto ad una serie di strip che ci auguriamo di vedere anche in Italia nonostante la ben nota antipatia dei quotidiani nostrani verso le strip a fumetti, tipiche invece dei giornali anglosassoni.



Marco Rizzo
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