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Comicus Prize a Napoli Comicon

Napoli Comicon si avvicina a grandi passi; un appuntamento che quest’anno la nostra redazione attende con particolare attenzione. Nella cornice di Castel Sant’Elmo, infatti, avrà luogo per la prima volta la consegna dei Comicus Prize, che usciranno così dalla loro canonica virtualità per materializzarsi su alcune targhe celebrative realizzate in collaborazione con Antani Comics.

Nei prossimi giorni vi comunicheremo data e ora della premiazione, che sarà un momento della nostra conferenza stampa, nel frattempo vi ricordiamo l’elenco dei vincitori:


Miglior fumetto mainstream USA:



1° posto: Ultimates (110 voti)
2° posto: Daredevil (54 voti)
3° posto: Identity Crisis (45 voti)
4° posto: Dc: The New Frontier (27 voti)
5° posto: She Hulk (12 voti)

La conferma delle conferme. Ultimates è forse la miglior serie supereroistica pubblicata da molti anni a questa parte. Il capolavoro di Mark Millar e Brian Hitch bissa il successo dello scorso anno e conquista il primo posto con un plebiscito. Un compito non difficile quando storie epiche che fondono fantascienza, realismo, politica e critica sociale sono anche spassosissime da leggere. Al secondo posto, come l’anno scorso, il Daredevil di Bendis e Maleev, altra vecchia conoscenza dei lettori. La terza e la quarta posizione vengono conquistate dalla Dc Comics grazie a due story arc di altissimo valore: Identity Crisis della coppia Metzelder-Morales e DC: The New Frontier di Darwyn Cooke. Se il DC Universe avesse più seguito in Italia forse queste piccole perle avrebbero potuto anche insidiare i primi classificati. Chissà, forse l’anno prossimo...
Chiude il quintetto la spiritosa She-Hulk di Dan Slott e Juan Bobillo.


Miglior fumetto italiano:



1° posto: L’insonne (83 voti)
2° posto: Rat-man (79 voti)
3° posto: John Doe (54 voti)
4° posto: Magico Vento (45 voti)
5° posto: Napoleone (26 voti)

Primo posto a sorpresa per L’Insonne di Giuseppe Di Bernardo, che a più di dieci anni di distanza vince la scommessa di portare al successo il suo thriller ambientato in Italia con protagonisti italiani. Grazie anche ad un nuovo editore e alla mobilitazione degli affezionatissimi fan con il loro tam-tam in rete.
Ad una manciata di voti dall’Insonne si piazza lo storico vincitore di questa categoria, il Rat-Man di Leo Ortolani, che non bissa il plebiscitario successo della scorsa edizione ma si conferma tra i preferiti dei nostri lettori. Medaglia di bronzo per John Doe, che recentemente ha superato la boa del 30° numero, ritagliandosi ormai un posto di tutto rispetto nell’olimpo dei “bonellidi”.
L’epopea del Magico Vento di Gianfranco Manfredi - che ha vissuto un’annata particolarmente interessante (con la saga storica della guerra nelle Black Hills) - si piazza al quarto posto. Chiude le fila il bel Napoleone di Carlo Ambrosini, sempre una lettura di qualità che purtroppo, ahinoi, non rivedremo l’anno prossimo, essendo ormai arrivato in dirittura d’arrivo. Ma, come si sa, spesso dalle ceneri...


Miglior manga:



1° posto: 20th Century Boys (87 voti)
2° posto: Lone Wolf & Cub (48 voti)
3° posto: Berserk (38 voti)
4° posto: One Piece (18 voti)
5° posto: Gantz (14 voti)

Nel settore manga poche novità rispetto all’anno passato. D’altra parte come potrebbe essere diversamente quando gareggia 20th Century Boys? Per il terzo anno consecutivo il manga di Naoki Urasawa conquista la vetta della classifica. Ci viene il legittimo sospetto che fino a che non avrà raggiunto la sua naturale conclusione il primo posto sia ipotecato.
Seguono al secondo e terzo posto altri due manga veterani del Prize: Lone Wolf & Cub di Kazuo Koike, ormai giunto oltre il 16° numero, e Berserk di Kentaro Miura.
Chiudono la classifica One Piece della Star Comics (l’unico titolo del quintetto a non essere targato Panini) e Gantz di Hiroya Oku.


Miglior altro fumetto:



1° posto: Strangers in Paradise (55 voti)
2° posto: Y - The Last Man (47 voti)
3° posto: Promethea (43 voti)
4° posto: Ex-Machina (24 voti)
5° posto: Fables (24 voti)
6° posto: Walking Dead (19 voti)
7° posto: XIII (18 voti)

La categoria con il nome più brutto di tutto il Prize (perdonateci…) vede al primo posto lo Strangers in Paradise di Terry Moore, secondo titolo dell’agguerrita Free Books a meritarsi una prima posizione. Alle sue spalle un quartetto di proposte targate Magic Press: Y – The Last Man di Brian Vaughan e Pia Guerra, vincitore della scorsa edizione, Promethea di AlanMoore e J.H. Williams, Ex-Machina di Vaughan e Tony Harrise e Fables di Bill Willingam e Lan Medina. Il sesto posto è appannaggio della saldaPress, con uno dei volumi più sorprendenti dell’anno: il coinvolgente Walking Dead di Robert Kirkman e Tony Moore. Chiude la classifica un classico della bedé: XIII di Jean Van Hamme e William Vance.


Miglior scrittore italiano:



1° posto: Roberto Recchioni (53 voti)
2° posto: Gianfranco Manfredi (52 voti)
3° posto: Giancarlo Berardi (41 voti)
4° posto: Diego Cajelli (25 voti)
5° posto: Paola Barbato (21 voti)
6° posto: Alessandro Bilotta (18 voti)

Lotta al fotofinish per la medaglia d’oro di miglior sceneggiatore italiano. Alla fine, per un solo voto, vince Roberto Recchioni, che con i suoi John Doe e Detective Dante ha la meglio su Gianfranco “Magico Vento” Manfredi. Terzo, quarto e quinto posto sono in mano ad altri tre sceneggiatori di casa Bonelli: Giancarlo Berardi (Julia), Diego Cajelli (Dampyr, ma anche Pulp Stories per Alta Fedeltà) e la “Signora Dylan Dog” Paola Barbato. Chiude la classifica Alessandro Bilotta, autore che nel corso dell’anno si è fatto apprezzare con il terzo capitolo della sua Dottrina oltre che con la ristampa di Giulio Meraviglia Inventore.


Miglior disegnatore italiano:



1° posto: Gabriele Dell’Otto (66 voti)
2° posto: Corrado Mastantuono (45 voti)
3° posto: Carmine Di Giandomenico (40 voti)
4° posto: Majo (37 voti)
5° posto: Giuseppe Camuncoli (30 voti)
6° posto: Andrea Di Vito (13 voti)

I forumisti di Comicus confermano la loro vocazione americanofila anche votando per il miglior disegnatore italiano. A trionfare, infatti, sono gli “italiani d’esportazione” Gabriele Dell’Otto - che con il suo Secret War guadagna il primo posto – Carmine Di Giandomenico (recentemente approdato alla Marvel, ma qui premiato soprattutto per la sua Dottrina), Giuseppe Camuncoli ed infine Andrea Di Vito. Uniche eccezioni per Corrado Mastantuono, che guadagna il secondo posto nelle preferenze, e Majo, al secolo Mario Rossi, apprezzatissimo disegnatore di Dampyr che conquista un ottimo quarto piazzamento.


Miglior autore completo italiano:



1° posto: Leo Ortolani (91 voti)
2° posto: Luca Enoch (45 voti)
3° posto: Paolo Bacilieri (34 voti)
4° posto: Gipi (32 voti)
5° posto: Davide Toffolo (25 voti)

Gli utenti di Comicus hanno proclamato Leonardo Ortolani miglior autore completo italiano. Il suo eccezionale talento comico, unito ad una grande capacità visiva e alla perfetta conoscenza dei tempi narrativi - che gli permette di far passare il lettore dal riso alla commozione nel giro di poche vignette - gli consentono di imporsi, e di molto, sugli altri candidati. Seguono a distanza il “papà” di Gea Luca Enoch, l’istrionico Paolo Bacilieri (che nel corso dell’anno ci ha deliziato col suo Zeno Porno), il recente trionfatore di Angouleme Gipi e Davide Toffolo, due autori che hanno da poco dato alle stampe due tra i migliori volumi dell’anno: “Questa è la stanza” e “Il re bianco”, entrami targati Coconino.


Miglior editore italiano:



1° posto: Magic Press (97 voti)
2° posto: Panini Comics (66 voti)
3° posto: Free Books (59 voti)
4° posto: Coconino Press (35 voti)
5° posto: Sergio Bonelli Editore (23 voti)

Per il secondo anno consecutivo la Magic Press conquista il posto più alto del podio. I lettori continuano a premiare la sempre altissima qualità delle sue proposte, arricchite nel corso dell’anno anche dalla lodevole iniziativa de “Le Grandi Storie”, un’apprezzata collana di ristampe da edicola in formato economico dei maggiori successi della casa editrice.
Si conferma al secondo posto anche la Panini Comics, casa editrice che si contraddistingue sempre più per le numerose iniziative in favore del fumetto, sia con le sue proposte tradizionali che con quelle in partnership con il gruppo L’Espresso.
Medaglia di bronzo per una new entry, la Free Books, che sotto la direzione di Andrea Materia ha saputo far dimenticare la scellerata gestione precedente presentando una produzione quanto mai eterogenea, che spazia dai grandi classici al nuovo fumetto italiano passando per i comics mainstream e non solo.
Scende di una posizione rispetto alla scorsa edizione la Coconino Press. La casa editrice diretta da Igort nel corso dell’anno ha superato la boa dei 100 volumi pubblicati e si avvia verso nuovi traguardi con le stesse caratteristiche di sempre: altissima qualità nella cura dei propri prodotti e, soprattutto, un’ottima e ricca selezione di opere. Chapeau.
Chiude la classifica il re del fumetto popolare nostrano, Sergio Bonelli. Il Brad Barron di Tito Faraci sembra aver inaugurato una nuova stagione dalle parti di Via Buonarroti, ricca di novità e più aperta alla sperimentazione di nuovi formati editoriali. Scommettiamo che nel prossimo Prize guadagnerà qualche posizione in classifica?





Special thanks a Andrea Cassola, Daniele Mancino, Davide Morando, Carlo Del Grande per il loro imprescindibile apporto nell’organizzazione del Prize.

Un ringraziamento speciale, infine, a tutti coloro che hanno partecipato, non solo con il voto ma anche con critiche e consigli.

Per ulteriori commenti vi aspettiamo sul nostro forum!




Commenti a cura di Andrea Cassola; supervisione: Francesco Farru




Francesco Farru
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