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Tintin: guai in India

tiherge-georges-remi-tintin-in-congo-1931No, non è una nuova avventura inedita del famigerato personaggio di Hergè, ma semplicemente una notizia curiosa che riportiamo da afNews:

Tira una brutta aria per Tintin, in India. La Protezione Animali locale vuol fare causa al giovane reporter (cioé al suo editore) perché, nell'episodio Tintin in Congo delle sue avventure (l'ultimo a essere stato pubblicato in India, pur essendo uno dei primi della
serie) ci sarebbe un'istigazione alla violenza gratuita e ai maltrattamenti contro gli animali. E pensare che si tratta della versione "edulcorata" e non della prima (anteguerra) in cui le scene (intenzionalmente esagerate, ma sicuramente violente) erano ancora più cruente. In fondo forse sarebbe bastata una nota esplicativa che chiarisse ai ragazzini che ciò che era accettato come normale (nell'esagerazione comica e non solo) parecchi decenni fa, oggi non si farebbe proprio più. Forse.

Comunque a Tintin è attribuito un ruolo educativo nei confronti dei più giovani ed è comprensibile tanta attenzione. Problema che naturalmente si pone con tutti i primi albi della serie, creati da Hergé sotto l'influenza dell'Abate Wallez e in un ambiente culturale (quello che precedette il disastro della guerra mondiale) tutt'altro che educativo: colonialismo, paternalismo, la convinzione di poter disporre a piacere di tutti gli esseri viventi per decreto divino, razzismo e altre simili bestialità che facevano parte, purtroppo, del "senso comune". Hergé stesso, in seguito, se ne rammaricò parecchio, tanto che questo episodio (come quello in Russia) non venne ripubblicato per lungo
tempo.

Andrea Antonazzo

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