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Greg Pak parla di Planet Hulk


In una recente conferenza stampa, lo sceneggiatore Greg Pak ha parlato diffusamente del grande evento che attende Hulk nel 2006, quel Planet Hulk di cui vi avevamo già riferito tempo fa.

La saga si svilupperà a partire da Hulk #92 di febbraio, in quattordici capitoli, suddivisi in quattro parti:
- Planet Hulk: Exile (numeri 92-95)
- Planet Hulk: Anarchy (numeri 96-99
- Planet Hulk: Allegiance (numeri 100-102)
- Planet Hulk: Armageddon (numeri 102-105)

La conclusione è quindi prevista per Aprile 2007. Per una checklist completa a questi albi vanno aggiunti Giant Size Incredible Hulk #1 (Luglio 2007), che conterrà una storia inedita e la ristampa di Hulk: The End, e Incredible Hulk: Planet Hulk: Prelude, un TPB in uscita a Marzo che raccoglierà gli eventi salienti che conducono a Planet Hulk.

Come noto da tempo, la storia vedrà il Gigante di Giada bloccato suo malgrado su un pianeta alieno governato da un malvagio Imperatore, dove gli esseri più potenti vengono impiegati come gladiatori in violenti combattimenti. Hulk dovrà decidere se schierarsi con l'Impero o aiutare la popolazione oppressa a riguadagnare la libertà. Cercando nel frattempo di restare vivo.
Il disegnatore Carlos Pagulayan ha ideato per il pianeta e la sua civiltà uno stile visivo che Pak definisce una via di mezzo tra l'Antica Roma e la tecnologia del ventunesimo secolo.
Benché durante la saga si vedranno rappresentanti di parecchie note razze aliene del Marvel Universe, le specie indigene saranno solo tre: gli Imperiali (la casta dominante, a cui appartiene ovviamente anche l'Imperatore), i Nativi (esseri insettiformi a quattro braccia) e gli Shadow People (umanoidi grigi che vivono nel deserto e sulle montagne).

Lo sceneggiatore cita tra le fonti di ispirazione non solo i romanzi di Ray Bradbury, ma anche la vecchia saga di Jarella, in cui Hulk si era già trovato in un mondo sconosciuto. E poprio questo è uno dei punti focali di Planet Hulk: l'incapacità dell'alter ego di Bruce Banner di adattarsi alla vita sulla Terra, e la possibilità forse di trovare in questo nuovo pianeta popolato da esseri potenti quanto lui un posto in cui sentirsi a suo agio.

Ancora non è chiaro quali saranno le ripercussioni di questi quattordici episodi sul Marvel Universe e quale il legame con Civil War, il grande evento estivo del 2006, ma Pak ha rivelato che la conclusione di Planet Hulk coinciderà con altri importanti avvenimenti.

Nell'attesa che i misteri si dipanino, non ci resta che consolarci con le stupende copertine di Ladronn e le altrettanto belle tavole di Carlos Pagulayan.




Daniele Sacco
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