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Marvel: aggiornamento su 1985


Vi avevamo già parlato di 1985, l'ambizioso progetto con il quale Mark Millar intende dare uno scossone al mondo dei comics fondendo arte digitale, fotografia e illustrazione in un mezzo espressivo non nuovo, ma mai sviluppato prima d'ora a questi livelli.
La sceneggiatura per la miniserie di sei episodi era già pronta da un pezzo, ma ora il Sunday Herald rivela che il processo realizzativo vero e proprio si è messo in moto. In una località desertica degli USA sono iniziate le prime sessioni fotografiche per quello che Millar non ha esitato a definire il più costoso progetto mai concepito in casa Marvel. E il dispiegamento di mezzi sembrerebbe dargli ragione, visto che si parla di oltre cento attori coinvolti, effetti speciali, e set, costumi da supereroe e modelli di mostri costruiti appositamente. Se tutto ciò non bastasse, un video diario seguirà la lavorazione in ogni suo passo.
In USA si parla di "Fumetti" (con la parola in italiano) per definire l'arte sequenziale realizzata con foto e attori veri anzichè con disegni, e benchè l'idea non sia una novità assoluta nemmeno in casa Marvel, come detto nulla di questa portata era mai stato tentato.

Nuovi particolari emergono anche sulla storia, che sarà incentrata su un ragazzino del Midwest affetto da un disturbo psicologico che lo rende incapace di distinguere la realtà dalla fantasia. Quando comincerà a vedere comparire alcuni supercriminali nella sua città, dovrà combattere la diffidenza della gente, poco propensa a credere alle sue parole a causa della sua malattia.

Per quanto riguarda il team artistico, Millar ha confermato che sarà composto da Steven Parke e Stephen John Philips, affiancati da Klaus Janson, a cui è stata affidata la realizzazione degli storyboard. Resta invece ancora avvolto nel mistero il nome dell'artista che si occuperò della parte disegnata della miniserie.


Daniele Sacco
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