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Oeming parla di Ares


A Gennaio esce per la Marvel il primo numero di Ares, la miniserie in cinque parti scritta da Michael Avon Omening per i disegni di Travel Foreman e dedicata al Dio della Guerra. Il disegnatore di Powers sembra ormai abbonato al genere "fantasy/mitologico", come lui stesso lo definisce, dopo aver lavorato ad Hammer of the Gods per la Image Comics, alla nuova serie di Red Sonja della Dynamite e, restando in casa Marvel, alla mini Thor: Blood Oath.
E proprio la sua confidenza con questo tipo di storie ha sicuramente avuto una grossa influenza nella scelta da parte della Casa delle Idee di affidargli questo nuovo progetto.
Intervistato da Comic Book Resources, Oeming appare entusiasta dell'incarico, e rivela che il tema conduttore della miniserie sarà il rapporto di Ares con il figlio che ha appena scoperto di avere, e per educare il quale scenderà sulla Terra tra i comuni mortali. Ci sarà quindi spazio per il conflitto generazionale, ma anche per approfondire la personalità di quello che finora è sempre stato un personaggio di secondo piano del Marvel Universe. Per Oeming il Dio della Guerra è stato senza dubbio malvagio in passato, ma l'obiettivo ora è di traformarlo in qualcosa di più simile ad un'antieroe, non necessariamente dedito al male.
Non mancherà ovviamente Ercole, e come sempre in passato i rapporti tra i due non saranno idiliiaci.
Ma per lo sceneggiatore/disegnatore l'aspetto più importante di questo progetto è l'opportunità di sfruttarlo come preludio ad una auspicabile futura serie regolare in cui esplorare il lato mitologico del Marvel Universe, che non ha mai goduto di grande spazio, tanto più ultimamente dopo il Ragnarok e la scomparsa di Thor. Il protagonista potrebbe essere Ares stesso, oppure suo figlio, Beta Ray Bill o Ercole, e si troverebbe ad interagire non solo con gli dei già noti (i greci e gli asgardiani) ma anche con divinità introdotte per l'occasione, come quelle africane o quelle nordamericane.























Daniele Sacco
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