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Intervista Paper Plane: Junk Tale

Intervista a cura di Davide "Curioso" Morando

Innanzitutto parliamo di te, Angelo Raffaele Catalano. In rete si trovano ben poche informazioni sul tuo conto. Chi sei, da dove vieni e perché fumettaro, ragioniere non andava? Con la crisi che corre...


Mmm, ragioniere, tra tutti i conti che mi tocca fare ultimamente mi sono fatto un'idea di cosa sia fare il ragioniere... e non mi piace particolarmente. Prima di fare Junk Tale facevo il grafico, e questo, oltre ad avermi donato il caratteristico colorito da esposizione a monitor, mi ha insegnato qualche cosuccia sul 3d che credo tornerà utile tra un po’. Junk Tale esce in un periodo che molti definiscono "critico" per l'editoria a fumetti, ma non sono il genere di persona che controlla il livello dell'acqua prima di tuffarsi dal trampolino (per questo ho il naso plurifratturato).

Ecco perché sul web ho trovato poco o niente. Andiamo, vogliamo dettagli: chi è Angelo Raffaele Catalano?

Giovane autarchico di belle speranze.
Anagraficamente -enti.
Curriculum da piccolo Steve Mac Queen.
Vesto male.
(Non dico altro perché sono riservato come una diva invecchiata male).

Il progetto Junk Tale è nominato tra i partecipanti del Lucca Project Contest 2005, ma da lì in avanti più nulla. Fino ad oggi. Raccontaci qualcosa dell'albo e della tua casa editrice, Paper Plane, ovvero Aeroplanini di Carta. Non è un nome di buon augurio.

Junk Tale nasce come cuscinetto per altre produzioni più impegnative, chi ha letto l'albo sa cosa lo aspetta nei prossimi mesi. Col tempo però mi ci sono affezionato e devo dire che anche se ci sono molte ingenuità inizio ad amarlo come un figlio un po’ scemo. Mettere su la casa editrice è stato un passo obbligato per uscire in edicola. É stata una scelta drastica, ma il mercato delle fumetterie è ancora così risicato che va bene per progetti amatoriali o produzioni di alto profilo e di alto costo per il lettore. Insomma è la parte hardcore del fumetto, esattamente ciò che non è Junk Tale. Mi avrebbe seccato fare un prodotto migliore qualitativamente ma di poche pagine e con un prezzo doppio. Certo, ci sono un mare di autori bravissimi che non possono o non vogliono fare tutto da soli, e allora fanno cose sempre più di nicchia che secondo me è una maniera per ghettizzarsi. Difendo la mia scelta e spero che questo incoraggi altri a seguirmi.
Paper Plane è un nome che amo molto, per anni ho infestato il viale dove abito di aeroplanini e la sfida era che arrivassero dall'altro lato, esattamente come adesso la sfida è far crescere questo progetto. Come editore sono piuttosto agguerrito e intendo affiancare altre produzioni a Junk Tale, mie o di altri.

La Paper Plane chi è? Chi si nasconde dietro questi, apparentemente innocui, aeroplanini di carta?

Eheheh, va bene, dico tutto!! Dietro c'è un'organizzazione segreta ramificata ovunque, il suo capo è orbo da un occhio e ama accarezzare il gatto mentre dietro di lui compaiono fulmini e saette. Naturalmente il nostro scopo è dominare il mondo!! (Davvero, non riesco a rispondere seriamente a questa domanda!!)

Quale sarà il “target” delle vostre pubblicazioni?

Junk Tale è una pubblicazione teen+. Le successive saranno più o meno sulla stessa linea visto che ho delle scelte editoriali piuttosto precise. Diciamo che in ogni caso eviteremo contenuti particolarmente offensivi (violenza, sesso, maltrattamenti di animali, animali che fanno sesso e animali maltrattati che fanno sesso). Non è difficile, visto che JT è un fumetto fantasy e Rollingstart tratta di corse di auto.

L'albo, ad un primo sguardo, ha il sapore di quelle autoproduzioni che negli anni ’90 impazzavano per fiere e librerie specializzate. La vera sorpresa è quindi trovarlo in edicola, scelta dispendiosa e rischiosa.

Uscire in edicola è tremendamente dispendioso!! Ma per me era necessario per far passare la testa fuori dalla gabbia, poi passerà il resto del corpo, è una strategia un po’ felina. Il rischio è di farsi qualche graffio, ma devo dire che accetto la responsabilità di questa operazione allo stesso modo in cui prendo il merito di aver fatto qualcosa di originale. Per l'aspetto bisogna dire che Junk Tale è colorato ad acquerello, ho voluto farlo così perché a mio avviso rende più "naturale" l'albo.

Sul primo numero di Junk Tale, appena uscito in edicola, c'è un "easter egg" del Palmiro di Sauro Ciantini. Al di là dei possibili risvolti psicologici di un anatroccolo che va le uova, la collaborazione proseguirà? Pensi di offrire altre sorprese di questo tipo?

Ciantini è una persona veramente valida. Quando e se collaboreremo di nuovo non lo so adesso. Ho amato molto Comix, la vecchia rivista in grande formato, e ci sono altri autori che mi piacerebbe ospitare così come ce ne sono tanti anche stranieri o poco conosciuti che metterei volentieri. Tuttavia il formato è quello attuale e non tutte le produzioni possono adattarsi.

In chiusura parli di altri progetti in cantiere, di che si tratta? Bisogno di qualcuno per far le crene?

Rolling Start sarà il prossimo albo in uscita e dovrebbe arrivare in edicola tra circa sei mesi. Come dicevo è un progetto più impegnativo rispetto a Junk Tale e credo che possa piacere molto, sia per la storia che per la realizzazione. Grazie all'esperienza fatta con Junk Tale, questo avrà un look più "rifinito". Se guardo più avanti ci sono altre idee che per ora restano ipotesi, col tempo vedremo se è il caso di concretizzarle. Una sarebbe un fumetto di ambientazione futuristica con un uso smodato di computer grafica e che dovrebbe chiamarsi Aero-Panic, ma per ora è solo una cartella sul mio computer. Mmm, mi sa che dovrò accettare la tua offerta di aiuto!!

Prima hai accennato a possibili pubblicazioni di altri autori. C’è già qualcosa in cantiere? Come si diventa autori Paper Plane?

Certo, c'è qualcosa. Parlo di iniziative che partono da me, nel senso di trattative con autori già affermati e di un certo appeal. Non dico cosa perché porta male. Poi, per quanto riguarda giovani autori che mirassero alla pubblicazione, mi preme dire che se volessero sottoporre qualcosa l'indirizzo è nell'albo e io ho un nuovo tritadocumenti a gasolio comprato apposta. (Non penso di usarlo, tranquilli!! Disponibilità e cordialità prima di tutto).

Saluto i lettori miei e di quest'articolo, d'ora in poi ci vediamo alle fiere!! (MAWOW!!)



Davide "Curioso" Morando
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