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3 domande a Pasquale Ruggiero

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Quali sono esattamente i rapporti tra Planeta DeAgostini e Magic Press? O, per dirla in altre parole, quale margine di discrezionalità avete nel vostro lavoro?

Non vorrei deludere nessuno, ma la Magic Press è solo uno dei molti "packager" di Planeta Comics. Certo, siamo l'unico service editoriale italiano, ma non abbiamo né un'esclusiva sulle produzioni italiane, né voce in capitolo sulle decisioni editoriali. In pratica, una volta che Planeta stabilisce il piano editoriale spagnolo cerca di valutare quali possano essere i titoli pubblicabili anche in Italia, mediante "coprinting", ossia una stampa con il solo cambio di nero per i testi spagnoli/italiani che permette un notevole risparmio. Quindi Planeta sceglie un packager e gli affida cura grafica, traduzioni e quant'altro serve per andare in stampa, senza più occuparsene. Per fare un esempio, noi siamo al lavoro su Green Lantern, pardon Lanterna Verde, e ne curiamo sia l'edizione italiana che quella spagnola, ma non abbiamo idea di cos'altro uscirà in Italia... magari, un packager spagnolo è al lavoro su Freccia Verde e noi non ne sappiamo nulla.
Stesso discorso per gli articoli. Ci arrivano direttamente dalla Spagna e noi dobbiamo solo tradurli per l'edizione italiana. Beh, magari cerchiamo di aggiustarli un po' ed eliminare gli strafalcioni...
E' anche vero che sin da luglio abbiamo fatto loro delle proposte per evitare inconvenienti e problemi, tutti puntualmente esplosi con l'edizione italiana de "Le avventure di Superman". All'inizio ci hanno un po' snobbato, ora, dopo il danno di immagine ed economico, è probabile che qualche provvedimento prendano.
Prima della pausa estiva mi era capitato di dover supervisionare Fables: La marcia dei soldatini di legno e un volume di Hellblazer, rimanendo piuttosto sconvolto. Per fortuna, per il primo siamo riusciti a convincerli ad utilizzare le "nostre" traduzioni di Leonardo Rizzi, mentre per il secondo mi sono armato di santa pazienza e ho cercato di dare un senso al testo italiano. Niente a vedere con Serena Foschi, ovvio, ma se un traduttore non conosce storia e personaggi e nessuno supervisiona i prodotti, c'è poco da fare. La nostra proposta è semplice: fateci curare i testi italiani, traduzioni e supervisioni, poi dateli a qualunque service editoriale vi aggrada. Almeno sarebbero leggibili.
Personalmente non sono più disposto a ripetere l'esperienza di Le Avventure di Superman #7, in cui l'offerta di rimettere a posto le traduzioni per evitare una debacle si è rivelata un boomerang, con il sottoscritto a passare un'intera notte nel tentativo disperato di dare un senso all'italiano e correggere gli infiniti errori e Alessio [Danesi, ndr] a rileggere il tutto al volo pur di permettere loro di andare in stampa. Se avessi saputo che venivamo accreditati come "supervisori", non avrei mai accettato: la traduzione andava buttata e rifatta da capo!

A quando le prime serie regolari da edicola?

Non ne ho idea! Non partecipiamo attivamente ad alcuna decisione editoriale. Oltre a volumi da libreria, Magic Press è all'opera su una mini di 5 numeri di Lanterna Verde e su 6 di JLElite, albi da 48 pagine che usciranno anche in edicola, ma al momento conosco solo il programma fino a dicembre, il primo mese utile per le uscite delle nostre lavorazioni (da settembre a novembre, noi c'entriamo poco) . Da quanto ho capito, nel 2007 cercheranno di ristrutturare le loro uscite spagnole ed eliminare gli albi di 24 pagine per permettere una doppia edizione. Da loro, però, i mensili di Batman e Superman già ci sono (4 storie al mese, ciascuno) e non so se e come li riproporranno anche da noi. Un'edizione tutta "nostra" non è nei loro piani, ma noi stiamo cercando di convincerli. E' chiaro che non ha senso rischiare con gli attuali numeri del mercato italiano, ma alla Magic Press pensiamo che si potrebbe fare un buon lavoro con quei personaggi e raggiungere almeno il pareggio dei costi.

Cosa resta della Magic? Mi spiego meglio: la cura dell'immenso parco testate DC è affidata a voi, ma, come "casa editrice Magic Press" vi restano i diritti di opere di tutto rispetto quali 300, From Hell, Sin City, ecc. Quanto peserà il vostro nuovo rapporto con la Planeta sulle uscite Magic propriamente dette?

A parte che, come già detto, non curiamo affatto il parco testate DC di Planeta, ma solo determinati titoli (e quasi niente di Vertigo, per il mio rammarico), alla Magic Press dobbiamo assestarci il prima possibile con la "doppia identità" ed impegnarci più del solito con la WildStorm. Il rinnovo dei diritti della casa di Jim Lee, infatti, è coinciso con il rilancio di quella divisione editoriale e avere a disposizione Grant Morrison, Brian Azzarello, Garth Ennis e Mike Carey mi dà molte più speranze di quando avevamo il solo Warren Ellis da "sfruttare". Il mensile WildStorm si trasformerà in una sorta di Vertigo presenta coi supereroi (e disegnatori come Jim Lee, Chris Sprouse, ecc...), per cui ho grossa fiducia. Inoltre continuerà a curarlo Alessio, quindi non dovrebbero nascere quei problemi di non puntualità che sono una caratteristica mia! L'ABC di Moore in USA è agli sgoccioli, ma da noi manca ancora tanto, per cui andremo avanti il più possibile. Dark Horse, ID+W, ecc... continuano senza dubbio, anche se nel 2006 i venduti sono andati talmente giù da avere quasi tutte le testate al limite del pareggio. Molti ci dicono che siamo ancora fortunati, sia per i numeri delle novità che per i riordini di arretrati, ma una piccola ulteriore spinta verso il basso creerebbe grossi problemi.



Carlo Del Grande
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