Menu

 

 

 

 

La strana vicenda dello Spider-Man messicano in cui Gwen Stacy non muore

La morte di Gwen Stacy, avvenuta nel 1973 nel celebre Amazing Spider-Man 121, ha segnato la storia dei comics e, sopratutto, ha sconvolto i lettori dell'epoca che non accolsero bene la notizia. La dipartita della ragazza fece il giro del mondo, tranne che in Messico dove, in pratica, Gwen non morì mai. L'editore La Prensa, che pubblicava El Sorprendente Hombre Araña pensò che i propri lettori non avrebbero mai accettato una cosa del genere, per questo realizzò avventure in cui Gwen Stacy era viva e vegeta.
Occorre, però, fare un passo indietro.

L'editore La Prensa, infatti, propose fin da subito le avventure di Spider-Man nel proprio Paese, e non solo, pubblicando anche in Argentina, Cile, Uruguay e Perù e, addirittura, distribuiva i suoi fumetti negli States per le comunità di lingua spagnola.
In Messico, in particolare, El Sorprendente Hombre Araña fu un successo enorme, amplificato dall'arrivo alle matite di John Romita Sr. L'editore pensò di portare la periodicità della sua testata da mensile a quindicinale, ma ciò era difficile da sostenere in quanto il materiale originale usciva una sola volta al mese. Dopo aver proposto in alternanza a quelle di Spidey le avventure di Ant-Man, l'editore andò dritto alla sede della Marvel a New York con la richiesta di realizzare avventure proprie. E, sorprendentemente, la Casa della Idee diede l'ok.

37179739 2176088485945963 8756325877064663040 n

La Marvel selezionò anche l'artista che avrebbe dovuto disegnare queste nuove avventure, ovvero José Luis Durán che ricorda:
"Il direttore della testata andò in prima persona a proporre il materiale di prova per vedere se gli avrebbero dato il permesso per realizzare storie inedite di Spider-Man, per riempire i buchi che c'erano rispetto alla pubblicazione mensile americana, visto che in Messico la testata era quindicinale. In seguito, ho iniziato a disegnare con il consenso non della Marvel, ma de La Prensa, che era il proprietario in quel momento della licenza".

spiderman 1963 la prensa -el sorprendente hombre arana- 123

Fu così che dal numero 123 di El Sorprendente Hombre Araña (15 marzo 1972) fu pubblicato il primo fumetto di Spider-Man prodotto interamente in Messico. Decenni prima che Humberto Ramos realizzasse il suo sogno di essere un artista Marvel, Durán divenne il primo artista messicano a disegnare Spider-Man.

In totale, esistono 45 episodi messicani, scritti per lo più da Raúl Martinez, con i disegni del già citato José Luis González Durán. Inoltre, Duran ha disegnato più di mille strisce del personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko, sostituito in alcune occasioni da Roberto Ávila. In quella stessa epoca, c'erano anche le avventure messicane di Nick Fury disegnate da Ramiro Zittle.

El Sorprendente Hombre Araña è stato un evento senza precedenti nel settore dell'editoria a fumetti poiché non rispettava gli standard narrativi della Marvel, dando vita persino a cattivi originali e ad avere una continuity tutta sua. Basti vedere il sopracitato caso di Gwen Stacy, che era il personaggio preferito dallo stesso Durán.

Nei primi anni '70, La Prensa pian piano chiuse le sue testate a fumetti, fino al 1973 in cui terminò la pubblicazione de El Sorprendente Spider-Man. L'anno successivo, l'OEPISA, attraverso la Macc Divisione Comics, acquistò la licenza per i personaggi Marvel producendo le sue avventure inedite con José Luis Durán nel ruolo di art director della casa editrice. La MACC pensò di fare la stessa operazione anche con Iron Fist, ma senza il permesso della Marvel - che apparentemente non ha mai scoperto nulla. Pubblicò persino La Chica de Kung Fu, un fumetto autoprodotto spin-off di Shang-Chi.
L'Uomo Ragno ha avuto anche un'altra versione messicana con Arañita Supers Historias, realizzata interamente da Durán e dalla sua squadra, destinata a un pubblico di bambini.

Dznte50XgAAnfbE

"Per me è stata una vera opportunità e una sfida disegnare Spider-Man" ha dichiarato Durán - "Ero felice di disegnare qualsiasi cosa, ma Spider-Man, senza considerarmi un genio, mi ha davvero dato l'opportunità di farmi conoscere dal pubblico. Sono le stesse persone, i lettori, che mi hanno dato qualcosa che mai avrei sperato. Analizzando e riflettendo, è una delle più grandi soddisfazioni come illustratore disegnare Spider-Man. Penso che col tempo sarei migliorato, ma non ne avevo più".

Le avventure di Spider-Man in Macc si è conclusa nel 1979. Di tutto questa storia di Spider-Man in Messico sono conservati pochi originali, poiché una volta che l'artista consegnava le proprie tavole alla casa editrice, queste non tornavo indietro.

La vicenda, praticamente sconosciuta al di fuori dal Messico, è stata riportata alla luce quando Chris Ryall, presidente dalla IDW, ha chiesto su Twitter quali serie mai raccolte in volume piacerebbe collezionare. Un utente ha risposto, appunto, citando questo ciclo alternativo di storie che sono mai più ristampate anche nello stesso Messico e praticamente introvabili.

La notizia è rimbalzata sulle pagine Twitter di Kurt Busiek e Dan Slott che si sono detti curiosi di recuperare questi albi. Slott ha anche dichiarato che avrebbe chiesto informazioni su questi fumetti ai dirigenti Marvel.

Slott, su suggerimento di alcuni utenti, fa notare inoltre, come molte cover presentino pose e situazioni prese da altri disegni:

Tornando a Gwen Stacy, esiste anche una storia in cui la ragazza si sposa con Peter, ma pare che sia solo un'allucinazione indotta da Goblin:

Lo stesso Gerry Conway, autore all'epoca del ciclo di storie della morte di Gwen Stacy, ha dichiarato di non saperne nulla di questa versione alternativa del personaggio.

Altri utenti Twitter fanno notare, inoltre, come la Gwen "messicana" sia più disinibita di quella "americana":

DzoJm6BWkAEb0Gx

DzoM36dX4AADlp9

Infine, un utente segnala a Slott l'esistenza di uno Spider-Man indonesiano:

Come già detto in precedenza, di questo materiale non esiste alcuna ristampa, in quanto mai riproposto dall'epoca. Difficile, se non impossibile, immaginarne una nuova edizione. Nella gallery in basso potete, comunque, vedere alcune della cover e delle tavole interne prodotte in Messico.

(Via Twitter, codigoespagueti.com, Facebook)

Torna in alto