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New 52: Lanterne a 4 dimensioni

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GreenLantern1Le gerarchie dell'Universo DC sono cambiate. C'è una nuova triade in vetta, come potenza di fuoco in termini di testate e indice di gradimento da parte del pubblico. Lanterna Verde spodesta Wonder Woman, ecco un dato sicuro che emerge dal mega evento “The New 52!”.
Alla serie ammiraglia Green Lantern e alla veterana Green Lantern Corps si aggiungono i nuovi spin-off di Blackets Night, Red Lanterns e Green Lantern New Guardians. Per arrivare a un tale numero di pubblicazioni tra serie dedicate al protagonista, comprimari e spin-off, Batman a parte, si devono scomodare niente di meno che l'Uomo d'Acciaio & family.
Non si corre il rischio di eresia dunque nel dichiarare che la nuova “Trinity” in termini di pagine e prodotte e lette è quella di Batman, Superman e Green Lantern, non ce ne voglia la Principessa Diana.
Così se Green Lantern ospita le gesta e le vicende della più famosa delle Lanterne Verdi, Hal Jordan, Green Lantern Corps ci racconta di Guy Gardner e John Stewart mentre Green Lantern New Guardians si concentra su Kyle Rayner, garantendo un'indiscutibile  par condicio a tutti i poliziotti smeraldo della Terra; la novità assoluta invece riguarda Red Lanterns dedicata ad Atrocitus e al suo corpo delle Lanterne Rosse, che alla volontà hanno preferito votarsi alla rabbia.

La pubblicazione destinata al corpo delle Lanterne Verdi è parso con Green Lantern, il prodotto più convincente. La trama è solida e spassosa oltre ad essere un soddisfacente numero uno per un nuovo lettore con in breve e chiara la spiegazione di cosa sia una Lanterna Verde. L'ingrediente principale è lo stesso usato in abbondanza da Geoff Johns nel #1 della serie ammiraglia: la quotidianità. Guy Gadner e John Stewart sono alle prese con ben altri problemi che minacce e mostri alieni; il primo annaspa e barcolla alla ricerca di un lavoro e il secondo si arrende nel tentativo di compiere al meglio il proprio, impotente davanti al cinismo e alla burocrazia.
Peter J. Tomasi alla penna si conferma una garanzia, come Fernando Pasarin alle matite.

Green Lantern New Guardians ha offerto lo spunto e la trovata più divertente. La storia non si è limitata infatti a reintrodurre il passato di Kyle Rayner, ma destinata ad ospitare tutti i rappresentanti dei corpi dello spettro emozionale, ci ha mostrato il suo protagonista accerchiato e accusato di furto da furibondi  rappresentati delle Lanterne Gialle, Viola, Rosso e Indaco, derubate dei propri anelli. Prova superata dunque anche per Tony Bedard e Tyler Kirkham.

Infine la testata più audace, Red Lanterns. È parsa da subito la sfida più grande. Il protagonista e le altre Lanterne Rosse hanno fatto breccia nelle simpatie dei lettori, tanto da conquistarsi una serie regolare, ma il soggetto è delicato e cimentoso. Atrocitus e i componenti del suo corpo sono essenzialmente tutti extraterrestri, caratterizzazioni molto immediate ma dallo spessore appena accennato e alieni e riottosi a quella linea guida orientata all'umanità e alla vita reale dei protagonisti che è emersa dalle altre tre testate del quartetto. Larfleeze o le Lanterne Blu forse, avrebbero fornito più complessità e soluzioni, ma Peter Milligan è un ottimo autore, riesce  comunque a proporre  un fumetto onesto, una storia fluida anche se povera di contenuti che vanno poco oltre il riassunto delle origini di Atrocitus ma che tentano di porre delle basi più solide per il futuro della serie, cercando spunti nella riesumazione di Krona, nel rapporto difficile tra il leader del corpo e i suoi membri e aprendo alla possibilità di una Lanterna Rossa terrestre. Impeccabili i disegni di Ed Benes, curati, plastici e assai accattivanti.

Il risultato finale della tetrade è certamente positivo. Gli autori in gioco sono di primissimo livello e lo dimostrano senza mezzi termini; tutte storie essenziali, certo, introduttive o riassuntive, ma con innesti e trovate convincenti per futuri sviluppi. Non sarà facile garantire uno standard qualitativo soddisfacente e continuo per addirittura quattro testate dedicate all'universo di Lanterna Verde, ma questo inizio e l'impegno che emerge dagli  albi vanno riconosciuti e incoraggiati.

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