Animation History #48: Le nuove avventure di Winnie The Pooh

Nel 1988 la Disney decide di portare per la prima volta sul piccolo schermo i protagonisti di un suo lungometraggio cinematografico: la scelta ricade su Winnie the Pooh e i suoi compagni del Bosco dei Cento Acri, la cui natura episodica si può trovare già nelle sue origini nei racconti per l'infanzia, oppure nella pellicola che raccoglieva tre mediometraggi già distribuiti precedentemente. La serie animata non viene realizzata negli studi principali Disney ma in Corea, com'è evidente dalla qualità dei disegni e delle animazioni, nettamente inferiore a quella del film Le avventure di Winnie the Pooh o a quella delle precedenti serie televisive Disney come I Gummi o Ducktales.

Le storie si rivolgono a un pubblico infantile e in questo riescono a catturare l'attenzione del target di riferimento, proponendo nuove avventure dei personaggi già conosciuti; per il pubblico più adulto la serie televisiva però potrebbe stancare dopo poco, presentando situazioni e trama piuttosto prevedibili e poco originali. La caratterizzazione dei personaggi invece è abbastanza buona: dopo soli quattro mediometraggi gli autori hanno a disposizione qui un maggior spazio (la serie è durata 4 stagioni) per rafforzare e definire tutto il cast, che nelle opere successive sarà ormai affermato sia per gli artisti Disney che per il pubblico.

Le nuove avventure di Winnie the Pooh è composta da 50 episodi da 20 minuti, molti dei quali sono suddivisi in due parti che raccontano storie da 10 minuti l'una. Nel cartone, oltre a tutto il cast delle precedenti opere, sono introdotti nuovi personaggi come la madre di Christopher Robin, Dexter (il cugino di Uffa), l'uccellino Kessie e gli efelanti, già citati in passato ma mostrati qui per la prima volta.
La serie viene costantemente replicata in America e negli altri Paesi in giro per il mondo, grazie al successo che Winnie the Pooh continua ad avere attraverso nuovi prodotti che vengono realizzati periodicamente.