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Animation History #31: Pomi d'Ottone e Manici di Scopa

bedknobs-and-broomsticks-movie-poster-1971-1020249463Il successo eccezionale di Mary Poppins non poteva lasciare indifferenti gli studi Disney che, orfani del loro fondatore, alla fine degli anni '60 stanno programmando il futuro della società cercando di proseguire il percorso tracciato da Walt Disney. È così che nasce Pomi d'Ottone e Manici di Scopa, film in tecnica mista che tenta appunto di ricreare quello che pochi anni prima la simpatica governante era riuscita a fare con le platee di tutto il mondo; anche qui la protagonista è un'eccentrica signora con poteri straordinari, questa volta esplicitamente derivanti dalla magia. La trama è tratta dai due libri "Il Magico Pomo d’Ottone" e "Falò e Manici di Scopa" scritti negli anni '40 da Mary Norton (autrice anche della saga de "I Rubacchiotti" che ha ispirato il film Ghibli uscito nel 2010) e adattato nel copione cinematografico dagli stessi sceneggiatori di Mary Poppins. Molte altre sono le figure in comune con il precedente film in tecnica mista, tra cui il regista Robert Stevenson, i compositori Fratelli Sherman e l'attore David Tomlinson; inizialmente si pensò anche a Julie Andrews per la protagonista, ma il ruolo fu poi assegnato ad Angela Lasbury.

Tre ragazzi sono mandati in una residenza di campagna per difenderli dai bombardamenti che attaccano Londra durante la II Guerra Mondiale; qui incontrano Miss Eglantine Price, un'eccentrica signora che si rivela essere un'apprendista strega. I suoi poteri derivano però da un corso di magia per corrispondenza; quando Eglentine rintraccia il Professor Emelius Browne, responsabile del corso, capisce che è solo un truffatore che non crede minimamente nella stregoneria. La donna però riesce a praticare alcuni incantesimi al punto da riuscire, dopo aver recuperato un talismano magico, a scacciare un esercito di nazisti che voleva attaccare l'Inghilterra.
Come per Mary Poppins, la sequenza animata è una scena a sé stante che si riduce a un mero divertissement sacrificabile ai fini della vicenda, ma si tratta anche di uno dei momenti più interessanti e di certo quello per cui il film viene ricordato: Miss Price, il Professor Browne e i tre ragazzi compiono a bordo di un letto a due piazze un viaggio subacqueo ammirando la fauna sottomarina, per arrivare poi su un'isoletta dove assisteranno ad un'improbabile partita di calcio tra animali.
Merita una menzione anche il brano musicale Portobello Road, la canzone più riuscita dell'intera partitura (quasi completamente composta da brani scartati da Mary Poppins) durante la quale assistiamo a una movimentata coreografia, originalmente ideata per durare quasi 6 minuti.

Pomi d'Ottone e Manici di Scopa era stato previsto come un film colossale delladurata di quasi 2 ore e mezza; dopo l'accoglienza tiepida durante la prima proiezione la pellicola fu rimontata portando la sua lunghezza al di sotto delle 2 ore. È in questo formato che il film arriva nei cinema italiani nel 1972, per venire poi ulteriormente tagliato a un'ora e mezza per la versione uscita in videocassetta sul mercato italiano e poi riproposta durante i numerosi passaggi televisivi. In questi ultimi anni, con il processo di archeologia cinematografica attuato per molte edizioni home video, il film è stato ricostruito nella sua durata originale; questo purtroppo non è stato fatto anche per le versioni italiane (dato che sarebbe stato necessario un ridoppiaggio), anche se il DVD italiano propone la versione di quasi 2 ore con molte scene che sono state a lungo sconosciute dal pubblico nostrano.
Il film ha vinto il Premio Oscar per i migliori effetti visivi; si tratta dell'ultimo Oscar ricevuto dalla Disney per i 17 anni a venire, fino all'uscita de La Sirenetta nel 1989.

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