WHAT IF #14

di Fabio Furlanetto

 

CREDERETE CHE UN UOMO NON PUO’ VOLARE

Parte 1 di 2

 

Giorno 1

New York City. I filtri dell’armatura si aprono, lasciando entrare nel sistema di aerazione un po’ di aria fresca. Iron Man si concede il lusso di un po’ di acrobazie aeree, osservando da millecinquecento metri di altezza la propria città.

Per un istante si gode la libertà del volo, la consapevolezza che la sua tecnologia può dare agli esseri umani ciò che hanno sempre sognato.

Ma poi Tony Stark viene risvegliato dal proprio sogno grazie ad un radar ad ampio raggio.

Non fa nemmeno in tempo a vedere quello che si sta avvicinando, né ad analizzarlo. Non ha il tempo di pensare a qualcosa di diverso dal puntargli contro i propri raggi repulsori, nella speranza di rallentarlo.

Speranza vana. Il corpo lo colpisce duramente, nonostante il campo di forza appena alzato, e l’inerzia è semplicemente spaventosa.

Aggrappato al proiettile che l’ha colpito, lo riconosce come un essere umano avvolto da una quantità di energia sufficiente ad alimentare la città per qualche mese.

“Sta fondendo il rivestimento esterno” pensa l’uomo di ferro “Posso scordarmi gli scanner. Non posso fermarlo prima che raggiunga una zona abitata, quindi l’unica cosa da fare è spingere al massimo i jet ed alterarne la traiettoria per farlo cadere nell’oceano…”

I due corpi precipitano a velocità vertiginose. I newyorkesi non vedranno la gigantesca esplosione ad un paio di chilometri dalla costa, anche se molti ne sentiranno il boato. Pochi minuti dopo Iron Man emerge dalle acque, malconcio ma non troppo.

-Ci sono andato vicino, questa volta – pensa ad alta voce – Era velocissimo, cosa…

Tony non conclude la frase, riuscendo finalmente a vedere cosa lo ha colpito. Galleggia privo di vita nell’oceano, emanando ancora piccoli bagliori.

Ovviamente lo riconosce. Jack Hart, alias il Fante di Cuori. Un Vendicatore, un amico.

-Niente attività cardiaca o cerebrale… non può…non è così che noi… radiazioni ?

Ancora scosso dall’atterraggio e dalla scoperta, solo ora Tony si accorge dei pesci morti che stanno risalendo a galla, e degli allarmi anti-radiazione dell’armatura che richiedono la sua attenzione da svariati secondi.

-Non sono sicuro che sia ancora morto, ma il Fante ha il potenziale energetico di una piccola centrale atomica… ci vorrà qualcosa di tosto per contenerlo. Aprire canale di emergenza dei Vendicatori. Iron Man a WaspJanet, puoi rintracciarmi Sersi o Thunderstrike ?

Una leggera statica è l’unica risposta. Un rapido controllo dimostra che i sistemi di comunicazione funzionano al loro meglio.

-Iron Man a Scarlet, mi ricevi ? Wonder Man ? Qui Iron Man su frequenza di emergenza, c’è qualche Vendicatore in ascolto ?

 

Base dei Vendicatori. Una mano sintetica accarezza dolcemente un viso femminile, mentre uno spietato sensore uditivo indica la mancanza di battito cardiaco.

-Ripeto, c’è nessuno in ascolto ? – chiede una voce metallica proveniente dai sistemi di comunicazione.

Visione si alza lentamente in piedi, avvolgendosi nel suo mantello. Sugli schermi della sala monitor scorrono rapidamente i dati di dozzine di chiamate di emergenza.

-Sono rimasto soltanto io, Iron Man.

-Visione, ho bisogno che tu mi rintracci immediatamente Wanda o Wasp o anche…

-Sono qui con me, Iron Man. Più di metà dei Vendicatori… stava per iniziare un…

-Visione, ho il cadavere del Fante di Cuori tra le mani ed inizierà il meltdown tra pochi minuti. Dobbiamo sbrigarci o morirà parecchia gente.

-Temo sia impossibile fare altro che limitare i danni, Iron Man. Tutti i Vendicatori presenti tranne me sono morti dieci minuti fa. E, a giudicare da quanto viene trasmesso dai nostri sistemi di comunicazione, è una crisi a livello planetario.

-Cosa stai cercando di dirmi ?

-Se le informazioni sono esatte, credo che qualunque terrestre avesse dei super-poteri sia appena deceduto.

 

Giorno 12

Oceano Pacifico, acque internazionali.

Un cavallo alato cavalca le correnti, mentre al suo fianco un uomo in armatura bianca e rossa tiene il passo planando sulle acque.

-Potresti tornarci utile – si confida il Cavaliere Nero

-Non siete messi così male… anche se avete Darkhawk - mormora Stingray da sotto la maschera, tuffandosi poi in acqua per tornare a planare – E poi, tu non eri finito con i Difensori ?

-Come se ce ne fossero abbastanza per farne una squadra… dannazione. Avevo giurato di non ripensarci e…

-Scusa. Ho perso anch’io molti amici…ottimi amici nel… i giornalisti gli hanno già trovato un nome, vero ?

-Fin troppi. Il mio preferito è “Crisi infinita sulla Terra” del Times. Il Bugle ci ha provato con “H-Day”. Il vecchio Cap l’avrebbe trovato ironico, non credi ?

-Non saprei. Non ho avuto modo di conoscerlo troppo bene. Certo, Namor avrebbe dichiarato guerra alla superficie per un nome così…

I due super-eroi si mettono a ridere, ma per poco. Il Cavaliere Nero stringe un po’ di più le briglie.

-Ero serio, prima. Sei praticamente l’unico rimasto a poter operare decentemente sott’acqua.

-Appunto. Non posso tornare nei Vendicatori adesso, Dane… c’è bisogno di qualcuno per raccogliere tutti i cadaveri.

-Quanti…

-Per le stime più ottimiste, almeno cinque milioni. Senza contare Lemuria…ma potrebbero anche essere dieci o cento volte tanto, Atlantide non ha mai avuto un vero e proprio censimento. E anche se fosse, non ne è rimasto vivo nessuno per aiutarci.

Ben presto, i due eroi incontrano i cadaveri di una piccola famiglia di Atlantidei che fluttua nell’oceano. Non ci saranno altre battute, oggi.

 

Giorno 22

Il metallo mistico rotea sempre più velocemente, avvolto da energie divine come non vengono evocate da secoli. Il Dio del Tuono si concentra al massimo, mentre un vortice di energia dimensionale si forma intorno a lui. Ma invece di scomparire, Thor richiama ancora più energia, sempre di più, fino a quando non si trova nel mezzo di un colossale uragano mistico come mai ne aveva evocato uno.

Il campo magnetico di Genosha offre una strenua resistenza, ma l’uragano la inghiotte ugualmente. Stringendo i denti, Thor completa il rituale alzando il martello sopra la testa e roteandolo attraverso le dimensioni.

E l’isola di Genosha, con tutti i suoi cadaveri, scompare in un’altra dimensione. Il campo emesso dal cadavere di Magneto che impediva i soccorsi è scomparso, così come la terrificante epidemia mutante che aveva ucciso tutti gli homo sapiens dell’isola in poche ore.

Il Dio del Tuono non ha detto nulla durante la sua missione. In realtà, ha detto ben poco nelle ultime settimane.

Non ne ha ancora parlato con i suoi compagni d’arme per rispetto alle loro credenze, ma sa di essere l’ultimo dio rimasto sulla Terra.

Zeus, in collera come non mai per la morte del figlio Ercole... in quanto mezzo mortale... ha proibito a qualunque essere anche lontanamente collegato all’Olimpo di scendere sulla Terra.

In passato simili divieti erano serviti a poco, ma questa volta anche Poseidone lo spalleggia, risentito per la morte di Atlantide.

Molti dei in molti Pantheon sono della stessa idea. Khonshu degli Egizi è stato, sorprendentemente, uno dei più loquaci.

E, ovviamente, Asgard. In un impeto di generosità, Odino ha requisito i poteri di chiunque fosse stato potenziato dalla magia asgardiana. L’Uomo Assorbente, la Squadra di Demolizione ed altri… certo è strano che Loki abbia acconsentito ad aiutarlo. Un altro piano per allontanare il fratellastro dal trono ?

Thor osserva scoraggiato la voragine che fino a pochi minuti prima era un’isola, pregando se stesso che non diventi necessario fare lo stesso con altre nazioni.

 

Giorno 37

Un complesso militare degli Stati Uniti d’America, sulle Montagne Rocciose. La sua posizione è segreta, ma tutti conoscono il suo nome in codice: la Volta.

Era il più avanzato supercarcere del pianeta. Due settimane fa, si è ritrovata ad essere la galera con meno detenuti viventi.

Capitan America fa il saluto militare al visitatore dell’installazione, subito imitato dai due soldati in armatura da Guardiano nella stanza.

-Signor Segretario…

-Riposo, ragazzo. Dove sono gli altri Vendicatori ?

-Impegnati a contenere i danni nella guerra in Wakanda, signore. Mi è stato ordinato di restare qui, nel caso in cui qualcuno cerchi di approfittare della situazione per espugnare la Volta.

-Senza offesa, Capitano, ma questa è una delle costruzioni più sicure del continente, guardata a vista da più di trenta uomini in armatura…

-Certo, signore. Ma il palazzo reale wakandiano aveva difese di gran lunga superiori, ed è stato raso al suolo due giorni fa. Preferisco restare.

C’è una determinazione indescrivibile negli occhi del ragazzo, mentre stringe al braccio lo Scudo.

-Come preferisce, Capitano. Come procede l’arruolamento ?

-Male. Abbiamo solo nove membri regolari più mezza dozzina di riserve, signor Segretario. Abbiamo anche perso la nostra sezione della Costa Ovest…

-Pensare che prima della Crisi mi lamentavo di quanto fosse spaventosamente affollato il gruppo… Dannazione. Non mi ero mai reso conto di quanti super-esseri avessero poteri di natura genetica… Abbiamo già raschiato il fondo della lista di quelli che si basano sulla tecnologia. Nessuna fortuna con alieni e mistici ?

-Il Dottor Strange ha arruolato quasi tutti quelli con poteri magici, signor Segretario, per impedire a un certo Dormammu di invadere la Terra. E sembra che lo scontro possa andare avanti per decenni. Abbiamo trovato Capitan Marvel, ma è morto non appena lo abbiamo fatto scambiare di posto con il cadavere di Rick Jones.

-Jones? Credevo non fosse super-umano…

-A quanto mi dicono, aveva il potenziale genetico per accedere direttamente al potere evolutivo della razza umana. Onestamente, temo che soltanto ora iniziamo a capire quanto sia stata sottile la linea di demarcazione della Crisi, signor Segretario.

-In che senso ?

-Nel senso che, secondo ogni logica immaginabile, dovremmo essere tutti morti.

Iron Man entra nella stanza, togliendosi l’elmetto e tenendolo sotto il braccio. L’armatura è in pessime condizione, ma regge quanto basta.

-Novità dal Wakanda ? – chiede Capitan America, senza riuscire a trattenere il proprio nervosismo.

-T’Challa si starà rivoltando nella tomba nel vedere il suo paese accettare la dittatura di Destino in quel modo.

-Niente di più facile che scambiare un tecnocrate con un altro – mormora il Segretario alla Difesa cercando un pacchetto di sigarette nella sua giacca.

Invece dell’accendino, però, si trova un guanto metallico rosso stretto sul collo della camicia, e viene sollevato di venti centimetri da terra.

-E’ stata una brutta giornata e non ti ho mai sopportato. Vuoi finire nella stratosfera, Gyrich ?

-Non fare la voce grossa con me, Stark. Non devi prendertela con me se l’ONU ha deciso di riconoscere Destino come legittimo sovrano di Wakanda… sappiamo entrambi perché questo sta succedendo…

-No, non lo sappiamo.

-Mettimi giù, Iron Man. Ora.

Con estremo disappunto, Tony lascia la preda facendo cadere Henry Peter Gyrich con il sedere per terra. Il politico si rialza fissandolo negli occhi.

-Reed Richards possedeva la tecnologia necessaria a rendere obsoleti tre quarti dei super-esseri del pianeta. Che fine ha fatto la Fantastic Four Inc, signor Stark ?

-Cosa ha a che fare questo con…

-Grazie al testamento dei Fantastici Quattro, Tony, non solo adesso sei l’uomo più ricco del pianeta, ma anche l’unico ad avere i mezzi per mettere fine a tutti i disastri causati dalla Crisi. O sbaglio ?

-Non è così semplice. La tecnologia di Reed non è…io sono un tecnico, non un teorico come lui…mi servirebbero anni per mettere in atto un decimo di quello di cui avremmo bisogno.

-E’ per questo che hai scoperto cosa c’era nel loro testamento solo una settimana fa ?

-Il mio avvocato era Devil, lo sai ?

-Lo so.

-Ha fatto un volo di tre piani in Hell’s Kitchen e si è rotto l’osso del collo. Ci è voluta un’eternità per confermare che…

-Lo so.

-E’ stata una cosa così stupida… almeno non erano i novanta piani dell’Uomo Ragno… Era solo un ragazzino, e non sappiamo nemmeno il suo nome.

-Iron Man, Central Park è stato incenerito dal cadavere della Torcia Umana, le acque del Pacifico sono tossiche per quello del Fante di Cuori, e ci sono migliaia di cadaveri di mutanti nel sottosuolo di New York. C’erano cose ben più importanti di cui occuparsi.

-Come vendere una delle maggiori risorse energetiche del pianeta a un tiranno pazzo con un arsenale atomico !?

-Senti, non sto dicendo che è colpa tua. Ma… qualcosa uccide l’uomo più intelligente del mondo. E l’unico altro monarca in grado di vendere tecnologia competitiva. E l’avvocato dell’uomo che può darti il completo controllo della migliore tecnologia del mondo….

-Stai dicendo che è stato Destino a causare la crisi !? – si meraviglia Capitan America.

-E’ solo una supposizione, chiaro, ma è la supposizione suffragata dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU. E senza offesa, Tony, tu non hai una bella reputazione quando si tratta di fornire armi al tuo paese.

-Armi per cosa ? Quasi tutti i super-criminali sono morti o imprigionati.

-Non essere così ingenuo, Capitano. Siamo solo all’inizio… Dio solo sa cosa sta trattenendo tutti gli alieni della galassia dal conquistarci, adesso. A parte qualche raro avvistamento di Silver Surfer, i cieli della Terra sono vuoti. Chiamami pazzo, ma quando il pianeta sarà ricoperto di dischi volanti…se il Dottor Destino mi darà in mano un cannone laser per difenderci, non sarò in prima linea per le lamentele.

-Possiamo ancora gestire…

-Davvero, Capitano ? Thor e quel suo imitatore sono tosti, ma possono sconfiggere i Kree ? E poi gli Skrull ? E poi chissà cos’altro ?

-Non riesco a credere che stia accadendo. Stiamo permettendo a Destino di fare quello che gli pare. Non siamo mai stati della stessa opinione, Gyrich, ma non avrei mai pensato che il potere ti desse alla testa.

-Non è questione di potere, Tony. E’ che tendi a rivedere la tua visione delle cose quando il calore prodotto dai cadaveri degli Uomini Lava fa esplodere tutti i vulcani delle Hawaii e riduce a quarantanove gli Stati Uniti.

C’è un silenzio scoraggiante nella stanza, che dura per quasi un minuto. Poi, Gyrich si decide a fare quello che gli è stato chiesto dal Presidente.

-Come procedono le indagini per scoprire le cause della Crisi ? Con meno paroloni possibili, Stark.

-Male.

-Più specificamente ?

-Quelle morti non hanno senso. Hanno tutti semplicemente smesso di vivere. Nessun agente patogeno, questo è sicuro…non avrebbe potuto colpire in tutto il mondo simultaneamente. Ma sappiamo che c’è qualcosa, sulla Terra, che uccide all’istante chiunque abbia caratteristiche super-umane. Sappiamo di per certo che c’è ancora, visto che i Titani che hanno provato ad atterrare sul pianeta sono morti.

-In che modo è avvenuta la distinzione tra super-umani e…

-E’ questo il problema. Più la studiamo, più la distinzione sembra arbitraria. Rick Jones possedeva solo il potenziale per la super-umanità…scusate il termine orrido… ed è morto. Ma ci sono migliaia, forse milioni di mutanti latenti nel mondo, e se ho ragione non sono ancora morti tutti. Ma qualcuno sì, questo è sicuro. Per cui, considerando che la Crisi non ha fatto distinzione tra mutazione attiva e mutazione potenziale…considerando che tutti gli esseri umani hanno una minima possibilità di sviluppare super-poteri…a rigor di logica, dovremmo essere tutti morti.

-Aspetta, aspetta. Distinzione arbitraria o dolosa ?

-Mi stai chiedendo se è stata un’arma, Gyrich ?

-Sì.

-Non lo so. I più grandi biochimici del pianeta sono morti. La MacTaggart sta facendo l’impossibile ma… se la Crisi è stata causata da un’arma, è il prodotto di una tecnologia più avanzata di quanto abbia mai immaginato.

-A proposito, immagino che il vostro ospite d’onore sia ancora…

-Tenuto sotto la massima sorveglianza ? Sì.

-Bene. Portatemi a vedere il cadavere di Adam Warlock, allora.

 

Giorno 216

La Volta. Viene ancora chiamata così, mentre in realtà è la base operativa della neonata sesta branca delle forze armate statunitensi, battezzata con ben poca fantasia Iron Corps.

All’interno di un ascensore gravitazionale, Tony Stark scende nelle profondità del complesso accompagnato dalla sua guardia del corpo, War Machine.

-Non riesco a credere che il governo si possa ancora permettere un qualcosa di così gigantesco.

-Mettere sei chilometri di distanza tra il centro nervoso della Difesa e l’area a rischio di attacco nucleare era l’unica cosa da fare, Jim.

-Lo so, lo so…ma anche passare a Pugno d’Acciaio le Stark Enterprises è stato a malapena sufficiente ad evitare la bancarotta. Tra tutti i modi in cui temevo facessi una fine del genere, capo, non mi sarei mai immaginato sarebbe capitato salvando il mondo…

-C’erano ottimi motivi per non creare centinaia di armature di Iron Man da usare come corpo militare regolare, e la mancanza di soldi era solo una. Ma quando Destino avrà finito la sua Campagna d’Africa e si ritroverà a capo di altri ottocento milioni di persone, le Sentinelle riprogrammate non saranno neanche lontanamente sufficienti. Ho ancora gli incubi quando mi ricordo che si è già preso l’Europa orientale e quello che è rimasto della Russia.

-Siamo arrivati.

All’uscita dell’ascensore, dopo aver oltrepassato tre livelli di difese automatiche, i due ufficiali di massimo grado dell’Iron Corps vengono accolti da una donna di mezz’età in camice da laboratorio, visibilmente provata da turni di lavoro massacranti.

-Dammi qualche buona notizia, Moira.

-Nessun passo in avanti. Il meccanismo di mutazione resta al di sopra delle nostre capacità di analizzarlo.

-Dannazione. Sapevo che Warlock si sarebbe portato nella tomba dei segreti ma… l’unico super-umano a sopravvivere alla Crisi e non riusciamo a capire come accidenti abbia fatto.

-Se possiamo chiamarlo sopravvivere, Tony – risponde la MacTaggart distogliendo lo sguardo – E’ clinicamente morto, ma la sua struttura genetica continua ad evolversi in quello strano bozzolo. Crediamo che la fisiologia di Warlock stia cercando di resuscitarlo… ma quello che ha ucciso i super-esseri, qualunque cosa fosse, lo uccide in continuazione.

-Pensare che in quel bozzolo c’è probabilmente la chiave per sviluppare una razza di superumani capace di sopravvivere in qualunque ambiente. Immagino che spedirlo nello spazio non servirebbe?

-Non risolverebbe il,n ostro problema; resusciterebbe, forse, ma non potrebbe farci studiare indirettamente la causa della sua morte.

Stiamo letteralmente facendo l’impossibile, Tony, considerando quante poche informazioni abbiamo. Nessuna novità da Titano o…

-Purtroppo tutte le comunicazioni con altri pianeti si sono interrotte. Crediamo sia stato il Mandarino, per distrarci dalla sua avanzata nel sud-est asiatico.

-Possiamo fare un altro tentativo con Wundagore o Olympia – suggerisce War Machine – La task-force guidata da Thor ci è quasi riuscita.

-Vorrei fosse così facile, Rhodey, ma la Transia è troppo vicina a Latveria e la Grecia è stata trasformata nella base missilistica di Destino.

-Ma comprendere come abbia fatto la Crisi ad uccidere gli Eterni sarebbe vitale per duplicare il processo resurrettivo di Warlock – prosegue Moira – E sappiamo che le creazioni dell’Alto Evoluzionario non sono state toccate.

-Il che è, molto probabilmente, il motivo per cui Destino si è gettato subito alla conquista di quelle zone – riflette ad alta voce Stark – Fissazione per la conquista del mondo a parte, sono sicuro che tra le priorità di Von Doom c’è scoprire chi ha ucciso i suoi peggiori nemici prima di lui. Se potessimo giungere a un accordo per confrontare gli appunti…

-Non per mettere da parte le soluzioni diplomatiche, Tony, ma sabotare il sistema di trasporto dimensionale della Guardia dell’Infinito e spedendoli chissà dove… distruggendo la nostra maggiore possibilità di evitare future invasioni aliene…non mi sembra faccia di Destino un buon samaritano.

-Novità dall’Impero Shi’ar, prima che il canale si chiudesse ? – chiede con non poca apprensione Moira, separata dal resto del mondo per settimane.

-Le ultime informazioni che ci ha passato Silver Surfer erano su una guerra civile, forse fomentata dagli Skrull. Pare che Lilandra fosse disposta a garantire alla Terra la piena protezione del suo impero, e che ci sia stato una sorta di colpo di stato cosmico per impedirglielo. Probabilmente è per questo che non siamo ancora circondati da armate Kree, staranno facendo l’impossibile per portarli nel fango. Odio dirlo, ma al momento la nostra unica speranza è che si elimino a vicenda.

-Possiamo ancora… - comincia a dire Moira, fermata da War Machine.

-Aspetta, sto ricevendo una comunicazione dai Vendicatori. Ci chiedono quanti Iron Man possiamo allontanare dalla Manciuria.

-Cosa ? Hanno una vaga idea di quanto si sia allargata la nube radioattiva generata dalla morte dell’Uomo Radioattivo ? Siamo riusciti a contenerla, ma abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile o ci ritroveremo con gli ottanta milioni di morti per le radiazioni della Presenza !

-Hanno già chiesto a Thor di dargli il cambio per isolare la zona, ma c’è una grossa emergenza nel Regno Unito. Il Parlamento e Buckingham Palace sono appena stati rasi al suolo.

 

Giorno 369

Mosca, Impero Latveriano. Palazzo Von Doom, capitale della Provincia Russa.

Bentley Whitman si versa un bicchiere di bourbon mentre i sistemi automatici lo aggiornano sulla situazione di Wakanda, il cuore della Provincia Centrafricana.

La produzione industriale si è alzata del 400% negli ultimi due mesi, in leggero calo rispetto alla fondazione dell’Impero.

Contento di non essere a capo di quella provincia…Destino in persona si è occupato della situazione africana… Whitman si chiede quanta altra gente possa essere messa al lavoro alla costruzione di soldati robot. Ma non ha dubbi sull’esattezza dei calcoli statistici del Pensatore Pazzo.

Preferendo non pensare a cosa voglia fare Von Doom con un simile potenziale distruttivo, seleziona la cartina olografica del mondo.

Mentre il file si carica, ripensa a quanto sia cambiata la sua vita. Un anno fa era Wizard, rinomato in ambito scientifico e deriso dai super-criminali. Oggi sovrintende la produzione industriale di una delle quattro superpotenze mondiali.

La mappa del mondo si apre davanti ai suoi occhi, e Wizard resta per l’ennesima volta senza parole. La cartina è prevalentemente verde scuro, per l’estensione raggiunta dall’Impero Latveriano.

Tutta l’Africa è saldamente sotto controllo, nonostante la strenua opposizione degli Stati Uniti. La quasi totalità dell’Europa dell’Est, nonostante la resistenza polacca, si è trasformata nel cuore dell’Impero. Persino ciò che rimane della Russia, fino al Kazakhistan. Fino alla Zona Morta.

E Wizard trema, constatando quanto sia avanzata la macchia nera sulla mappa in così poco tempo.

La Zona Morta… un’area dove il livello radioattivo è troppo alto per permettere la sopravvivenza di qualunque essere vivente… tutto per colpa di due super-umani mai veramente considerati una minaccia seria, centrali nucleari ed armi nucleari. Wizard, il Pensatore e Destino stanno lavorando ad un rivoluzionario metodo per risanare quelle zone…una delle principali ragioni per cui così tanti stati hanno riconosciuto il dittatoriale Impero.

L’unica consolazione è che, oltre ad aver cancellato la Mongolia dalle mappe, la nube radioattiva ha arginato i tentativi di invasione da parte del Mandarino.

La zona gialla indica la piena estensione dell’Impero Cinese, l’unico avversario a preoccupare seriamente Destino. In Asia, è l’unico stato con cui confini l’Impero Latveriano, e l’unica cosa che impedisca a Destino di impadronirsi dei paesi rimasti fuori dal controllo di entrambi.

Ma non c’è da preoccuparsene troppo, nelle parole di Destino. Si aspetta il totale sterminio di India ed Arabia nel corso dell’anno. Teme, anche se chiaramente non lo ammetterebbe mai, che presto il Mandarino arrivi a controllare anche tutta l’Oceania.

Preferendo non pensare a cosa sarebbe disposto il Dottor Destino pur di eliminare il proprio unico diretto concorrente, Wizard osserva preoccupato i paesi colorati di azzurro. Sono passati meno di tre mesi dall’elezione del nuovo Primo Ministro inglese, ed il Regno Unito ha già annesso Danimarca, Groenlandia, paesi scandinavi e sottratto diverse isole al Canada.

Una grossa incognita, specialmente vista la strana politica di arruolare gli ex agenti di AIM ed ULTIMATUM nell’esercito.

Bisognerà tenere d’occhio questo Augustus DeCeyt spuntato dal nulla dopo la morte dell’ex governo britannico.

Il flusso di coscienza di Wizard viene prontamente interrotto quando la mappa olografica si trasforma nell’immagine della maschera dell’Imperatore.

-Whitman. Prepara un aggiornamento sulla situazione dell’arsenale nucleare, ed una previsione di quanti uomini ti serviranno per centuplicarne il potenziale distruttivo.

-Come…come ha detto ?

-Ritenevo che tu fossi uno dei pochi scienziati quasi accettabili sopravvissuti, Whitman. Voglio che tu converta l’industria bellica della Russia alla produzione delle più potenti armi di distruzione mai costruite, e lo voglio entro la prossima settimana.

-Problemi ai confini sud-asiatici, Vostra Maestà ?

-E’ imperativo cancellare il Perù dalla faccia della Terra, e deve essere fatto in due mesi.

-State…scherz…voglio dire…non sono sicuro di…

-C’è qualche problema ?

-Se volete attaccare gli Stati Uniti da sud, Sire, ci sono altri modi per…

-La conquista del pianeta adesso è irrilevante, Whitman, se paragonata alla sua sopravvivenza. Le Ande devono essere distrutte.

-Farò come ordinate, Vostra Maestà, ma potrei chiedervi…perché ?

-Perché una nuova Schiera di Celestiali si sta avvicinando al pianeta, e voglio approfittarne per studiarli a fondo. Potrebbero essere la soluzione all’enigma della morte dei super-umani…ammesso che non l’abbiano causata loro, cosa che tuttavia dubito fortemente.

-Ma…moriranno in…

-Questa udienza è terminata.

L’ologramma di Destino scompare, sostituito dalla cartina del mondo. Il Perù è colorato di nero, adesso. La Zona Morta si espanderà ancora.

E, per la prima volta, Wizard ripensa con nostalgia al tempo passato in galera.

 

CONTINUA