WHAT IF...? presenta:
 

 

CAPITOLO FINALE 

 

di Mickey

* * *

 

"La guerra tra l'Uomo Ragno e Goblin era agli sgoccioli: stava per essere scritto il Capitolo Finale.

Peter Parker aveva steso il suo nemico per l'ennesima volta. Era stato attirato da Norman Osborn stesso in una sua tenuta di campagna, quando Alison Mongrain in fin di vita aveva rivelato a Mary Jane che May era ancora viva. La speranza di vedere la figlia creduta morta si riaccese immediatamente nei due coniugi, e Peter non ci aveva pensato due volte ad andare da Goblin e ad affrontarlo. [v. UR 271]

 

"Ormai non c'era più niente che si frapponesse fra lui e quella porta, dietro la quale si celava, probabilmente, ciò che desiderava di più al mondo. Ma Peter era ormai avvezzo alle macchinazioni di Osborn, e si concesse il beneficio del dubbio. Con mano tremante, abbassò quella maniglia, spalancò la porta e vide davanti a sé una culla con una bambina, che si mise a piangere per il rumore dell'intruso.

'Una bambina… che mi somiglia moltissimo… no, non devo illudermi che sia May. Ma chiunque sia, non posso lasciarla qui'.

 Spidey la prese in braccio e la portò via da quella tetra mansione, prima che Norman Osborn si svegliasse.

 

"Svolazzò per la città più velocemente che poté, nonostante le lacrime di terrore della bambina, non certo abituata a simili acrobazie. Il suo unico obiettivo, in quel momento, era verificare che fosse veramente sua figlia, e solo il genio di Reed Richards avrebbe potuto dargli una risposta sicura e veloce.

-         Reed, mi serve un grosso favore.

Peter spiegò al collega la situazione - naturalmente filtrata per non compromettere la propria identità - e Mr.Fantastic non negò il suo aiuto. Così Richards prelevò il sangue dell'Uomo Ragno e lo comparò con quello di May, concludendo che fossero padre e figlia. Ma non bastava: Peter voleva essere sicuro che non fosse un'illusione, un simulacro che in apparenza avrebbe potuto anche ingannare Richards. Ma le conseguenti analisi dimostrarono che era in tutto e per tutto umana.

'Anche se fosse un clone, è pur sempre mia figlia', concluse. Purtroppo Richards rilevò qualcosa.

-         C'è qualcosa alla base del collo. Come una scheggia metallica. Vuoi che la rimuova?

Peter cercò di immaginare cosa potesse essere e di conseguenza rispose:

-         Dammi un po' di tempo e ti darò la risposta. Potrebbe non essere così semplice.

 

"Andò da sua moglie a darle la lieta novella -il ritorno della bambina - ma le nascose l'angoscia per quella che poteva essere una nuova trappola di Osborn. Per Mary Jane sembrava che le cose non potessero andar meglio: stava rientrando nel giro della moda e aveva recuperato sua figlia.

-         Non posso crederci - diceva commossa la donna - la mia bambina… Peter, grazie.

-         Non devi ringraziarmi: se non fosse stato per me, l'avremmo vista crescere dal primo giorno. Comunque… godiamoci questo momento. Cara, ora per favore sbriga le faccende burocratiche, fai visitare May e tutto il resto: io devo sistemare un'ultima questione. Norman è ancora in circolazione e sono deciso a sbarazzarmene una volta per tutte. Ha raggiunto il non plus ultra con questo scherzetto della bambina. Dopodiché, niente potrà ostacolare la nostra felicità.

E così si diresse alla Osborn Industries, sperando di trovarvi Norman. D'altronde la sua folle logica era facilmente prevedibile, pertanto non fece fatica a trovarlo. Con un fragoroso esordio dalla finestra, entrò nell'ufficio di Osborn gridando:

-         Hai toccato davvero il fondo, Norman!!!

-         Qualunque trappola ti tenda, tu ci caschi.  Come fai da anni.

-         Cosa hai impiantato a mia figlia?

-         Hai presente X-files? Bè, se Dana Scully sarebbe morta di tumore senza l'innesto impiantatole dagli alieni sulla nuca, l'asportazione di quel pezzo di metallo dal collo di tua figlia provocherà l'estinzione del genere umano come lo conosciamo ora. Ti ho parlato delle mie bombe a DNA? Grazie al mio potere economico le ho sparse per tutto il pianeta. Quando farai togliere quella cosa da tua figlia si innescheranno, così che tutti gli esseri umani si riduranno a semplice materiale genetico e potrò creare una nuova specie.

-         Non mi sembra un discorso troppo normale. Tu sei semplicemente pazzo.

-         No, caro: la Follia è un dono che ha ricevuto un altro dei partecipanti alla Riunione dei Cinque. Io ho ricevuto il Potere, sono un Dio, per questo rimodellerò l'umanità. Decidi: o asporti il detonatore condannando l'umanità o lo lasci lì dov'è, condannando May - sapevi che quella roba è letale, vero?

-         Basta!!! Sono stufo dei tuoi sotterfugi!!!!

Gli balzò addosso come avrebbe fatto un leone su una gazzella e lo spinse giù con sé dall'alto di quel grattacielo. L'aliante frenò la loro caduta, ma lo scontro aereo continuò, mentre Goblin lanciava scariche e zucche sulla città quasi distruggendola. Questo fino a quando l'aliante non si guastò e iniziarono a perdere quota. Una folla di curiosi si era radunata ammirando dal terreno quell'epica battaglia, ma rimase terrorizzata vedendo l'Uomo Ragno e Goblin, avvinghiati, cadere in picchiata su di loro. Il tonfo sulla strada creò così tanto fumo che non era possibile vedere se qualcuno fosse miracolosamente sopravvissuto…

 

"I passanti iniziarono a tossire e a lacrimare per il nuvolone di polvere creatosi.

-         Avete… cough… visto?? È impossibile che Goblin e l'Uomo Ragno siano sopravvissuti a un volo del genere!

La cortina si diradò e si vide emegere la sagoma di un Uomo Ragno distrutto, lacerato, ferito. Nel cratere creatosi, invece, i resti di un Goblin irriconoscibile.

-         Ooh… l'Uomo Ragno ha ucciso Goblin!!!!

-         Assassino!!

-         Ma che dite? Anche Goblin era un criminale!

-         Meritavano di morire tutti e due!!!

I commenti della folla erano contrastanti ma univoci. Peter si guardava intorno sconcertato. Sotto di sé, il corpo di Norman Osborn che si era spappolato attudendo la sua stessa caduta.

'Non l'ho ucciso io. Se l'è meritato, di morire', pensava sconvolto.

Dolorante e incurante della gente, saltò sul muro di un palazzo adiacente e fuggì.

A casa venne accolto da una Mary Jane preoccupatissima.

-         Peter!!! Oddio, ho visto l'edizione straordinaria del TG!!!! Che è successo???

-         Norman è morto. Tutti pensano sia colpa mia.

-         Ora pensa alla tua salute. Dai, spogliati, così ti medico.

Ormai Peter faceva tutto meccanicamente. Era abbastanza sconvolto per quello che era successo. Mentre cadeva era sicuro di dover morire, quindi il dolore di ossa rotte che provava in quel momento era insignificante. L'unico refrigerio gli era concesso dall'acqua ghiacciata della doccia, dalla attenzioni di Mary Jane e dai dolci versi di May, che cercava di adattarsi al nuovo ambiente. Poi crollò sul letto e rimase in letargo per diciotto ore.

 

"Il mattino dopo si era completamente ripreso fisicamente, ma aveva ancora le idee confuse. Lo confortò sentire nell'altra stanza MJ che giocava con la loro figlia.

-         MJ, perché non mi aggiorni un po'?

-         Oh, Peter, stai meglio, vero? Eh, questa bambina è un tesoro!! Ah, comunque ieri ho dovuto muovere mari e monti per far riconoscere all'anagrafe e alla polizia che May è nostra figlia. Grazie alle analisi di Richards sono riuscita a convincerli!!! Fra poco dovrebbe arrivare zia Anna.

-         E i giornali? Che dicono di ieri??

-         Sei ricercato per omicidio.

Silenzio.

-         Ascolta, Peter, so che ci hai provato tante volte, ma… credo sia il momento adatto per abbandonare il costume.

-         Lo so, tesoro, hai ragione…ma ormai mi sono reso ridicolo per tutte le volte che ci ho provato… ma ora c'è May, non ho altra scelta.

E, abbracciando le sue ragazze, confessò: - MJ, c'è una cosa che ti devo dire.

E le disse del detonatore nascosto nel loro cucciolo.

-         Lo sentivo che era tutto troppo bello per essere vero…

-         Ascolta: mi rivolgerò a Reed. A questo punto sono disposto a rischiare il tutto per tutto.

-         Cosa? Peter, ma… se Norman avesse detto il vero…

-         Non ne posso più di pensare agli altri, MJ.

Prese in braccio la bambina e andò alla base dei FQ.

Un'ora dopo un espertissima équipe di medici operava May.

Un'ora dopo Reed uscì dalla sala operatoria e disse:

-         L'intervento è riuscito.

La schiena di Peter venne percorsa da un brivido per la paura di aver scatenato qualcosa di letale per l'umanità…

Passarono i giorni ma il mondo continuava a girare senza troppi cambiamenti.

'Sono contento che Norman fosse proprio completamente pazzo e che le sue minacce fossero vane' fu l'ovvio commento di Peter.

Ormai aveva deciso che l'Uomo Ragno non sarebbe più esistito, e dedicò le sue giornate ad archiviare tutti i suoi ricordi su quella fondamentale parte della sua vita. Ma doveva anche pensare al futuro.

Per festeggiare il ritorno della piccola May a casa Parker e di Mary Jane come modella, la famiglia organizzò un party dove erano invitati tutti gli amici di famiglia, alti esponenti del mondo della moda...

John Jameson, Robbie Robertson, Betty Brant, Flash Thompson… tutti erano vicini a Peter e Mary Jane nel momento della loro ritrovata felicità. Parlarono tutti per ore come amici intimi.

Durante il party un'importante fotografo notò Peter.

-         Ma dove ti hanno nascosto per tutto questo tempo???

-         Come, scusi?

-         Domani devi assolutamente venire a fare un provino!!! MJ, lo sai che tuo marito è proprio portato per fare il modello?

-         Io? No, non è il mio campo.

-         Ma sì, sì…

-         Veramente finora nessuno mi aveva mai notato.

-         Saranno stati degli incompetenti. Fidati.

Un mese dopo Peter e MJ erano sulle copertine di importantissime riviste come "coppia più bella della moda" e le proposte iniziarono a fioccare.

"Non avrei mai pensato di sfondare come modello" pensava Peter "comunque è un ottimo lavoro, posso stare con mia moglie e non sottrarre troppo tempo a May…". Infatti con il denaro accumulato fu quasi automatico il trasferimento in un attico di Manhattan. "Finalmente ho chiuso con il mio passato… ".

Certo, in un modo o nell'altro avrebbe dovuto fare i conti con la vendicativa confraternita degli Scrieri, con gli altri quattro adepti della Riunione dei Cinque, ma in ogni caso, per Peter Parker, l'uomo-ragno, un nuovo capitolo ebbe inizio."

 

Note dell'autore

In linea di massima è così che si sarebbe dovuto concludere il Capitolo Finale di John Byrne a mio avviso, con il tanto agognato ritorno della piccola May. Secondo voi?