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in dall’ inizio dei tempi, l’ umanità è vissuta tra il mondo della luce e il mondo delle tenebre. Questo diario contiene le cronache del lavoro della nostra società segreta, conosciuta come la Legacy, creata per proteggere gli innocenti da quelle creature che abitano nell’ ombra e nell’ oscurità.[1]

 

 

IN LOTTA CON ABRAXAS
di Elisabetta Negro

CAPITOLO 1- L’ ARRIVO DEL NEMICO

 

Terra 621[2]


In una piccola isola privata al largo di San Francisco, di nome Angel Island,in una casa simile ad un antico castello inglese, Nick Boyle guarda perplesso la tv: la CNN sta trasmettendo un servizio sull’ isteria anti-mutante.

Qualcosa di interessante, dolcezza?”[3]

“Fuori dalla mia testa, ragazza, o giuro che..”.

“O cosa, Nikky? Non mi rivolgi più la parola?” disse una giovane donna abbracciandolo alle spalle e dandogli un bacio sulla guancia.

“Ma che spiritosa! Non dovresti  usare i tuoi poteri qui, Christine… qualcuno potrebbe accorgersi che sei una mutante e Stark o no farebbero un macello. Hai visto anche tu: l’ isteria anti-mutante sta raggiungendo i massimi storici".

“Avanti… questa è un’ isola privata, di proprietà della Legacy… e poi siamo tutti un po’ particolari qui, no? Voglio dire... Derek è figlio di un uomo che ha deciso di vivere all’ Inferno, la tua ex aveva venduto l’ anima a Mefisto per uccidere la sorella e Alexandra è una medium… sarò una telepate e telecineta, ma qui sono la più normale”.

“Tolto per  il tuo conto in banca ed il tuo ex-marito…”.

“Che vorresti dire, che sono diversa da voi perché il mio ex si chiama Johnny Storm ed il mio conto in banca ha cifre a sei zeri?”.

Dal nulla, ad interrompere la conversazione, apparve una bellissima donna, dal lungo abito azzurro e con magnifici capelli biondi ed occhi azzurri… l’ unica cosa strana era la sua innaturale trasparenza… quella donna, in realtà, era la proiezione olografica tridimensionale di un’ intelligenza artificiale di nome EVI (Electric Virtual Intelligence), la cui base operativa era la sede di Angel Island.

“Chiedo scusa per l’ interruzione, dottoressa Stark… ma è in arrivo un video-messaggio sul monitor sei del livello 3 da parte del presidente Rogers. Sembra notevolmente alterato... e questa parola, mi perdoni, non è mai stata presente nel vocabolario del nostro beneamato presidente. Sarebbe meglio che vada a rispondere".

Livello 3, monitor 6.

La voce alta e matura del presidente Rogers uscì dallo schermo come se l’ uomo fosse presente sul luogo. Il risultato è merito della tecnologia fornita dalla INTERNATIONAL STARK SOLUTIONS e dai suoi progettisti, prima fra tutti Christine Stark, un tempo nota come Dragonero, altresì famosa con il nome mutante (che aveva però utilizzato solo per qualche tempo... ci aveva messo parecchio ad accettare il fatto di essere una mutante e comunque preferiva tenerlo nascosto per paura di ripercussioni nei confronti delle società del fratello Tony) di POWERMIND.
“Allora,signor presidente... cosa posso fare per Lei?”.
“Non trattarmi come uno sconosciuto... ci conosciamo o no da anni? Cielo, sono stato perfino tuo testimone a nozze, quando hai sposato Storm, e sono padrino di vostra figlia Adrienne. Quando siamo soli puoi chiamarmi Steve. Comunque, bando ai ricordi… ho bisogno di te e della Legacy. Sono spariti 6 miei funzionari... o meglio... si sono sciolti. Sono diventati liquame umano in pochi secondi. Abbiamo usato Cerebro e non c’è traccia di presenza mutante passata o presente… ma Scarlet dice di essere sicura che si tratti di esseri demoniaci. Lei è incinta e Kurt non vuole assolutamente che le chieda di compiere missioni, ed io sono d’ accordo. E poi dobbiamo essere sicuri che si tratti di demoni. Per questo vorrei che... ma cosa? L’ allarme? Come sono entrati? Mio dio... no!”.
La comunicazione si interruppe bruscamente. Un brivido percorse la schiena di Chris… la paura di perdere una delle poche persone al mondo a cui tiene. Immediatamente, la ragazza usò il potere magico del suo inseparabile compagno di avventure –un drago umanoide dalle sembianze femminili, di colore azzurro, chiamato Calipso- per teleportarsi immediatamente nello studio di Steve. Appena in tempo. Steve si stava difendendo come poteva con lo scudo di Capitan America, ma era difficile per un mortale tener testa ad un demone… una luce di color porpora si alzò davanti agli uomini presenti nello studio. Uno scudo telecinetico abbastanza potente non solo da fermare i colpi, ma anche da rispecchiarli contro l’ immondo essere da cui essi provengono, trasformandolo in cumulo di liquido nero-verdastro.
“Ne ho visti tre… e tutti uguali… vado al quartiere generale della Legacy a vedere se nell’ archivio c’è qualcosa. Calipso, riportami a Angel Island. Steve, tranquillo, per un po’ non ci riproveranno. E se lo faranno posso essere qui in meno di un secondo”.

Angel Island, q.g. della Legacy.


"Allora Derek... il computer ci dice nulla su un demone di colore nero, con corna, canini aguzzi, occhi rotondi bianchi senza pupille, 1.70, snello e con la faccia come quella dell’ Urlo di Munch?”.

“Quest. Di livello omega, da come mi hai descritto i poteri. Ce ne sono solo otto in tutto il nostro mondo... fin troppi. E magari quello che hai distrutto tu non era di questa dimensione".
”Che vuoi dire?”.
”Hai già sperimentato i viaggi dimensionali, no? Chi ti dice che anche loro non siano viaggiatori? E poi forse ho capito il loro schema operativo… tutti gli uomini che hanno colpito erano sì politici, ma tutti partecipanti a un progetto chiamato OperativOne. Il progetto teso a creare l’ uomo perfetto, dal quale è nato Cap. Ora, se noti, sono stati colpiti tutti in ordine alfabetico, ed il prossimo della lista è un certo Alec Smith, che sviluppò il potere di emettere grida distruttive, potere simile a quello del mutante Banshee e di sua figlia. Abita al …”.

È tardi…è già morto... lo sento".

“Alexandra... che dici?”.

“Che lo hanno già ucciso, Chris... e che il loro scopo è quello di assumere le loro doti… ho avuto una specie di visione. È... stato orribile… l’ho visto morire... e tutto perché credono di poter assorbire i loro poteri".

“Come gli stregoni fanno con le streghe".

“Cosa stai dicendo, Stark?”.

“So cosa dico, Nick… secondo le leggi della stregoneria, gli stregoni che riescono ad uccidere una strega 'bianca' si impossessano dei suoi poteri. È per questo che la vita di quelle come me è sempre stata difficile... gli attacchi possono arrivare da un momento all’ altro”.

“Ma tu- disse EVI- non sei mira di attacchi da anni".

“Lo so ma... alcune creature pensano di poter raggiungere il potere anche attraverso l’ omicidio di superesseri… capisci cosa voglio dire, Nick? E poi… ora che le porte infernali sono state chiuse e il Limbo non è più accessibile, molte entità demoniache hanno deciso di diventare mercenari. Ma possiamo prevedere le loro mosse… Alexandra, credi di poterci aiutare? Forse potremmo localizzarli usando i tuoi poteri mediatici… e qualche piccolo accorgimento magico".

 

Unendo i poteri delle due donne e usando come catalizzatore un cristallo puro di quarzo bianco fu estremamente facile trovare il punto di intersezione delle energie demoniache derivate dalla presenza in massa dei Quest. Difficile, se Nick e Derek non avessero avuto manuali di demonologia e misticismo: l’ ideale, unito agli archivi elettronici di EVI, per scoprire come sconfiggerli.

“Allora gente" tuonò Derek con un lampo negli occhi "I Quest si trovano approssimativamente in una zona di un raggio di venti miglia intorno al ponte di Brooklin. Quando attaccherete userete alcuni maschere con interno rivestito di ceramica antitelepatia e tu, Chris, un piccolo congegno che mi ha fornito Mr. Fantastic: un amplificatore psionico. Secondo gli archivi, i nostri obiettivi hanno potenti poteri mentali, che permettono loro di creare qualsiasi cosa la loro mente ordini, e visto che chiodo scaccia chiodo…sarai la nostra arma".

“Fantastico, Derek! Mi usi come una cosa e le tue teorie sono basate solo su un vecchio proverbio… quando morirò, cosa dirai a quell’ indispensabile finanziatore che è mio fratello? Che pensavi che i proverbi avessero sempre ragione?”.

Il gruppo usò i poteri del drago Calipso per teletrasportarsi nella zona che sembrava fosse quella più adatta alla permanenza demoniaca. La cosa strana era che sia all’ esterno che all’ interno appariva come una chiesa gotica, abbandonata ormai da anni. Le creature che avrebbero dovuto stare a guardia di quel luogo, gli spaventosi ma affascinanti gargoyle, presero immediatamente vita. Tutto perché quel luogo non era più consacrato a Dio, ma al demonio… tutto per un semplice ordine mentale dei demoni, che pensavano tra loro: prendi vita, sconfiggili, uccidili. Annienta il nostro nemico.

La lotta era terribilmente dura: da una parte gli umani che usavano armi convenzionali contro quelle creature spaventose che sembravano essere inarrestabili, aiutati da Chris, che generava con la propria telecinesi campi di forza, scudi e raggi simili nella forza a proiettili. Ma non bastava. Stava già per azionare l’ amplificatore psionico per creare un’ onda d’ urto telepatica in contrapposizione a quella generata dai demoni, quando dall’ alto tuonò in tutta la sua forza ed irruenza una voce. Una voce non certo umana, simile più alla voce che chiamò Mosè quando era in Egitto... sembrava una voce divina.

“Basta!! Stolti, terminate qui la vostra battaglia, se volete salva la vita… per ora!!!!”. Allora ecco giungere come dal nulla una creatura umanoide, imponente nella sua statura e massiccia, di un colore verdastro, che poteva ricordare quello di Hulk. Ma non era lui. Era vestito come un’ antico romano e come lui parlava:“Sciocchi mortali… pensavate davvero che quel nesso che cercavate fosse quello del vostro assurdo progetto? STOLTI!!!! Ma io, Abraxas, nella mia grandezza e magnanimità, prima di schiacciarvi come formiche, vi rivelerò la verità!".

Si ritrovarono nel cosmo, vicino al sole, ma non soffrivano... e potevano respirare. Un leggero campo protettivo li proteggeva dalle radiazione solari, dal caldo estremo e permetteva solo di entrare all’ ossigeno, che veniva poi fatto uscire e sostituito con nuovo ossigeno. Che fosse stata quella creatura a loro sconosciuta, Abraxas, a elevare lo scudo? Ma perché?

“Io esisto, esistevo e sempre esisterò. Sono parte della creatura chiamata Eternità, posta a governare e reggere l’ universo. Io sono quello che viene chiamato alter-ego. Ma, ahimè, io sono parte anche di un’ altra creatura… Multieternità, che tiene nelle sue mani le redini del multiverso. Credo che questo concetto vi sia chiaro e noto… comunque, a me è impossibile viaggiare di universo parallelo in universo parallelo per la presenza di 'doppi' in altre dimensioni. Solo quando tutti i doppi, inclusi i miei, saranno morti, io potrò viaggiare e conquistare".

“I demoni, loro sì che possono viaggiare… per questo ho promesso loro, in cambio di aiuto, una loro dimensione. Quelli erano solo i primi... ora tocca alla psionica… ma voglio essere bravo. È parzialmente demoniaca, potrei uccidere i suoi doppi e lasciare lei in vita, prendendola come regina… ma solo e soltanto se vincerà la mia controparte nella realtà in cui l’ho spedita".

Il gruppo venne improvvisamente colpito da un’ onda di luce incredibilmente potente, che accecò temporaneamente i presenti e fece loro perdere i sensi. Ma quando si svegliarono…

“Dio, Derek…”.

“Cosa è successo, Nick? State bene? Parla!”.

Derek... Chris è… sparita!!! Non c’è più!”.

 

TERRA 616

 

Non ricordava nulla di quello che le era successo, solo che una luce accecante proveniente da Abraxas l’ aveva colpita e che aveva perso i sensi. Quanto aveva dormito? Ore, giorni o più? E dove erano i suoi compagni? Erano morti? O forse ad essere morta era lei, o stava sognando?

Poi… si guardò intorno. Era cambiato. Allora aveva viaggiato… ma allora dove si trovava? Sopra di lei, vide una luce. Provò a raggiungerla. Non c’era nessuno, nessuno provava a fermarla. Bene: non era prigioniera. Ma era mattina, e i suoi abiti dopo la battaglia erano piuttosto malridotti, avrebbe dato troppo nell’ occhio… a meno che non sovrapponesse una falsa immagine alla sua usando la telecinesi! Era possibile, anche se faticosa... ma non poteva certo passare il resto dei suoi giorni chiusa chissà dove…

L’ aspetto era quello di una bella ragazza, con lunghi capelli castani mossi, un paio di pantaloni di lino marrone chiaro leggermente a zampa, a vita bassa, con una camicetta bianca corta che lasciava intravedere l’ ombelico tatuato con il profilo, in nero, di un drago, leggero trucco e come gioielli solo un paio di orecchini a cerchio piuttosto grandi e una catenina a girocollo con una croce come ciondolo. Alcuni si giravano a guardarla, ma poco importava: almeno non dava molto nell’ occhio.

All’ improvviso fu colpita da una strana sensazione: come se una presenza nota si fosse avvicinata a lei. Era qualcuno di familiare, ma era difficilmente individuabile perché era debole e tutta la sua energia era catalizzata nel mascheramento telecinetico, non riusciva a comprenderla bene, però quella presenza... sempre più vicina, sempre più chiara… e lo riconobbe. Era TONY STARK, o meglio, era il Tony che aveva conosciuto mesi prima, durante una missione. Possibile che Abraxas l’ avesse spedita in quell’ universo? Se così era, allora aveva un vantaggio rispetto al nemico, perché conosceva il terreno di gioco... ma aveva bisogno d’ aiuto. Come poteva sconfiggere quel nemico da sola? Aveva ormai poca energia, e il suo potere telecinetico stava consumando quel poco che ancora le rimaneva. Non le restava che una cosa da fare: chiedere nuovamente aiuto ai più potenti eroi della terra: I VENDICATORI!

           

Arrivata alla loro base, dovette faticare non poco a farsi aprire e a farsi accettare nel palazzo in cui il gruppo aveva sede: il maggiordomo a loro servizio, Jarvis, aveva il preciso ordine di non fare entrare nessuno, ma fortunatamente dalla sala comunicazioni uscì Wasp, che con lei aveva già combattuto e che la conosceva. Stava proprio discutendo col Segretario di Stato e con i membri del consiglio di sicurezza dell’ ONU sul da farsi. Non sapevano nulla di quell’ essere misterioso, non sapevano se era nemico o amico, e se era un nemico... come sconfiggerlo?

“Miss Janet... io ho la risposta ad alcune vostre domande!”.

Tutto il gruppo fu stupito di vedere quella ragazza nuovamente sul luogo. Tutti pensavano e credevano che avesse perso i poteri e che non potesse più compiere viaggi spazio-temporali. Ma non era così. Christine aveva perso sì la magia, ma qualcosa la aveva condotta fino a quel luogo, perché combattesse con loro.

“O meglio... voi dovrete essere al mio fianco... io sono stata mandata a combattere quell’ essere. Ne va della sopravvivenza di centinaia di mondi".

“Capisco la vostra preoccupazione, eroi, ma non preoccupatevi: vi spiegherò ogni cosa. Per farlo, vi unirò tutti quanti con un legame telepatico, in modo che possiate rivivere con me gli eventi che hanno portato alla nascita di questi problemi".

In men che non si dica, il gruppo si trovò come per incanto nella chiesa in cui Christine e i suoi amici erano stati attaccati, ma non erano realmente lì: stavano rivivendo gli avvenimenti che la mente della donna aveva registrato. Videro tutto quello che accadde e sentirono tutte le parole dell’ essere… tutte tranne quelle che parlavano della viaggiatrice come un essere parzialmente demoniaco che sarebbe dovuto divenire sovrano insieme all’ immonda creatura. Che si vergognasse di ciò che era stata? La magia era sempre stata parte di lei, come poteva rinnegarla in quel modo, anche se non aveva più i poteri?

Queste domande la assillavano, ma voleva non pensarci, aveva paura di sapere cosa volessero dire quelle parole pronunciate da Abraxas. Volevano dire che lei era esattamente come lui; era stata una cacciatrice, aveva passato anni e anni a caccia delle creature dell’ oscurità, divenendo lei stessa una creatura delle tenebre e delle ombre. Lei era divenuta esattamente come le sue prede. Avrebbe dovuto capirlo molto tempo prima, quando si era scontrata con Obscurity... cos’era lei se non il suo riflesso, la rappresentazione tangibile del suo subconscio? Aveva sconfitto la donna, vero, ma come liberarsi di una parte di lei che l’ affliggeva da tempo e che nonostante tutto continuava a perseguitarla? Impossibile. Quello era e quello sarebbe rimasta, ma era meglio evitare di farlo vedere... d’ altronde, chi ben la conosceva si era accorto dei cambiamenti: il modo autoritario di dare ordini, la sua esigenza, il modo provocante di vestire (era un certo periodo che indossava abiti neri in pelle, spesso pantaloni aderenti a vita bassa e topo corti e scollati), la sua spavalderia.

Piccoli segnali che mostravano come si fosse riappacificata con la sua interiorità prendendo a far parte di sé quell’ essere negativo. Chissà se aveva fatto bene a rinunciare a combattere. Ma ora il problema era un altro... sconfiggere Abraxas!

 

2-ATTACCO AL NEMICO

 

 

Come sconfiggere Abraxas? Questa domanda assillava i Vendicatori e dragonero stessa, che non sapeva come comportarsi. Forse l’ unica soluzione possibile era un attacco diretto e a sorpresa: gettarsi a capofitto nella battaglia e usare tutte le energie per sconfiggere quell’ essere e tentare di ristabilire l’ equilibrio rotto. Ma anche se avessero vinto? Quello non era l’ Abraxas della realtà di Christine, anche se lo avessero battuto ce ne sarebbe stato un altro contro cui combattere, forse più forte di lui! Ma bisognava uscire allo scoperto. Attaccare e attaccare, senza perdersi d’ animo.

 

Terra 621


A Angel Island tutti erano preoccupati per l’ accaduto e temevano che alla giovane donna fosse accaduto il peggio. Nick, che considerava Christine come la persona a lui più cara al mondo, temeva che fosse morta, ma voleva scacciare dalla sua mente quel terribile pensiero.

Derek entrò nella stanza sbattendo la porta accompagnato da Alexandra e da un uomo con un’ armatura metallica e un manto verde: DESTINO!

“Chi ha osato fare questo alla mia allieva prediletta la pagherà cara! Abraxas sappia che non avrò pietà per lui... lo annienterò con le mie mani… nessuno può fare questo a una persona cara al signore di Latveria!”.

“Calmati Victor…" sbottò Mr. Fantastic da uno schermo che si trovava nella sala "So cosa provi… e forse io sto peggio di te, se pensi che quella donna è la madre di mia nipote… dobbiamo stare calmi anche perché ho scoperto che…”.

“Che non è stata annientata, ma portata in un’ altra realtà… lo so, Richards, ci sono arrivato anche io. E forse so come aiutarla. Ma ho bisogno del tuo aiuto... dobbiamo fare veloce e in due ci metteremo poco tempo. Tra poco verrò da te con Calipso e la mia ,macchina del tempo... so come modificarla per farla viaggiare nello spazio-tempo interdimensionale! E voi... state calmi... vi riporterò la giovane donna... a costo di… ma cosa… cos’è quella luce? EVI, armatura, identificate!”.

In poche secondi la sala si riempì di una luce bianca insopportabile che li travolse. Durò tutto pochi secondi.

“Non temete! Sono  giunta sino a voi per portarvi aiuto... l’ aiuto di Eternità! Perché questo è il suo volere. Ora non potete ancora giungere in suo aiuto... al momento opportuno io stessa vi condurrò fino alla nostra salvezza… la mitica Suprema Essenza destinata a salvare il Multiverso!!! Questo è il messaggio che Roma, alleata di Eternità e sua guardiana, vi porta!”.

 

Terra 616


Tutti i Vendicatori attaccarono, insieme a Dragonero che ancora aveva gli amplificatori psionici, l’ essere che sembrava galleggiare nell’ aria. L’ unica speranza era che un attacco combinato potesse spiazzarlo e  portare alla vittoria quel coraggioso manipolo di eroi che da soli si ergevano a emblema della libertà e della lotta contro un nuovo terribile tiranno: Abraxas!

Wanda usava tutta la sua magia attaccando da un lato, Iron Man attaccava con tutte le armi della sua formidabile armatura, Wonder Man usava i suoi colpi di energia più micidiali , l’ arciere noto come Occhio di Falco faceva sfoggio, inutilmente, delle sue abilità, Wasp usava il suo pungiglione e attaccava il nemico da vicino, grazie alle sue piccole dimensioni, Songbird usava i suoi poteri “vocali” e Fante di cuori , nonostante la giovane età, non era certo da meno dei suoi compagni: voleva dimostrare di essere alla pari dei colleghi più “anziani” e di essere anche lui un vero eroe.

Inutile. Come credevano di fermarlo, con un’ improvvisata, senza un piano?

“Come osate opporvi al mio potere??!! Io sono troppo forte per voi, io vi distruggerò, maledetti!”.

“No, se ti fermeremo prima noi!” urlò Christine, che stava usando tutto il suo potere mentale. Tutto quello era stato solo un diversivo. Sapeva come sconfiggerlo. Riportandolo indietro nella sua realtà, riunendolo alla sua controparte buona. All’ inizio aveva dubitato del suo piano, ma poi aveva capito che era fattibile. Anche se rischioso.


12 ore prima, q.g. dei Vendicatori


“Secondo le teorie dello spazio-tempo sviluppate dal mio gruppo di ricerca, ogni universo è circondato da uno specifico campo quantico che al suo interno non provoca alcuna iterazione: in poche parole, ogni universo ha un campo con particelle quantiche di una lunghezza specifica e non si possono trovare universi con due lunghezze uguali. Quando avviene un 'balzo', tracce di queste particelle permangono sul corpo che si è mosso nello spazio-tempo e questo colpo può essere rilevato nello spazio e nel tempo proprio grazie a queste particelle: conoscendo la lunghezza d’ onda, lo si può trovare. Ora, analizzando le particelle quantiche che si trovano su Abraxas, modificando un ricercatore di lunghezza quantica, possiamo trovare nello spazio-tempo la sua dimensione e provare a ricongiungerlo con Eternità con uno degli incantesimi di Wanda. Domande?”.

“O .K., ipotizziamo di trovare questa sua dimensione... come lo riportiamo a casa? Se non sbaglio, era stata la tua magia a farci compiere questo 'balzo' come lo chiami tu. Senza la tua magia, contando che Scarlet deve fare l’ incantesimo di riunione, non potrà effettuare quello del portale... come si fa?”.

“Apriremo un portale con la tecnologia. Alla REvolution c’è tutto il necessario... il progetto è qui" disse la giovane vestita di nero indicando con l’ indice della mano destra  la testa "Nella mia mente. Qualche ora e sarà tutto pronto... fidatevi. Lui non sta causando danni, si limita ad osservarci. Avremo tutto il tempo che vogliamo".

 

REvolution

 

Sette ore per ricostruire il ricercatore di lunghezze d’ onda quantiche con le giuste modifiche. Se non fosse stata aiutata, Christine Stark avrebbe impiegato molto più tempo.

“Grazie Janet, ti devo un altro favore. In due dimezzeremo il tempo e le possibilità di riuscita saranno maggiori".

“Figurati, ragazza, aiutarti è un piacere, sei davvero un piccolo genio, sai? E dire che hai solo... quanti anni hai? 27, 28?”.

“23".

“Accidenti, sei davvero giovane! Sei molto matura per la tua età”.

“Con una figlia da crescere quasi senza un marito si è costretti ad essere maturi".

“Sei mamma?”.

“Ragazza Madre, per l’ esattezza. Anche se Adrienne non passa molto tempo con me. Vive all’ istituto Xavier, non troppo lontano da suo padre... ma abbastanza da me, che col mio lavoro di agente della Legacy vivo a San Francisco".

“Oh, allora lei è…”

“Una mutante come me. Anche se ha ereditato i poteri dal padre. Per questo ho voluto che studiasse con i migliori, perché volevo essere certa che avesse il totale controllo delle energie che sprigiona. Il suo potere potrebbe essere altamente… pericoloso e potrebbe far male non solo a lei, ma anche agli altri".

“Quindi... non è una telecineta o una telepate?”.

“Dà fuoco alle cose col pensiero. Avrei dovuto pensarci di più prima di sposarmi con suo padre, ma eravamo così giovani… avevamo solo 18 anni… e Johnny era così attraente e sapeva come trattare una ragazza".

Un tizio che comanda il fuoco, che sta a N.Y., che si chiama Johnny e che è attraente e che sa come trattare una ragazza... decisamente era Johnny Storm. O meglio, quello dell’ universo da cui la giovane mutante proveniva. Chissà com’era… non si immaginava il giovane membro dei Fantastici Quattro come marito o padre... pur essendolo in effetti stato.

“Ecco, miss Stark, lavoro concluso. Ora possiamo aprire i varchi e trovare la sorgente delle particelle quantiche che aleggiano intorno ad Abraxas".

“Quanto si impiegherà a trovare la fonte di quelle cose?”.

“Alcune cose, miss Stark ed io abbiamo modificato il sistema in modo da rendere la ricerca più veloce. Ma abbiamo già ristretto la ricerca: a nostro dire solo dagli universi che si trovano in posizione parallela alla nostra e che contemporaneamente appartengono ad un’ ellissi in cui l’ intero sistema è immerso".

“Oh... e da cosa deducete questa cosa?” continuò l’ arciere.

“La lunghezza d’ onda di questi sistemi, che possono contenere fino a qualche migliaio di universi paralleli, è maggiore od uguale ad uno. Come quella delle particelle di Abraxas".

“I geni siete voi… se sapete cosa fare…”.

5 ore per rintracciare la fonte del segnale... poi l’ attacco.

 

3-LA DISFATTA

 

Ora, cieli di N.Y.


Mentre gli altri attaccavano, Dragonero aveva portato, con l’ ausilio della sua telecinesi, una macchina capace di creare varchi interdimensionali vicino ad Abraxas. Che non aveva capito che i Vendicatori lo stavano spingendo all’ indietro, verso il varco che diventava sempre più grande.

“E ora voglio farti un regalo, amico…" pronunciò fiera Scarlet "Questa maledizione me l’ ha insegnata un’ amica... dimmi se ti piace”.

E ad alta voce, con rabbia -o forse era paura?- pronunciò la maledizione che Christine le aveva insegnato.

Oltre le barriere dello spazio e del tempo sia ascoltata la mia preghiera, che questa creatura ritorni ad un tutt’uno con colui dal quale è stata generata… che l’ equilibrio spezzato sia ristabilito!!!”.

Tutto finì in pochi secondi. Una luce accecante avvolse Abraxas e lo riportò nel suo luogo natio. Una parte del lavoro fatto. Ma Christine sapeva la verità: l’ Abraxas con cui lei aveva avuto a che fare era molto più potente e sapeva che sarebbe arrivato. Un tuono, ed eccolo lì, davanti a loro, leggermente diverso dal precedente.

“Lui è la causa dei mali nel mio mondo... e lui... credo che sia imbattibile".

“Forse che l’ allieva diletta di Destino si piega in questo modo alle avversità? Mai! Reagisci, ragazza, e rendimi fiero di te!”.

Destino! Dietro di lei, con la sua macchina del tempo, ecco apparire il suo grande maestro con Roma, alleata del grande Eternità!

“Ora come ora, né questi eroi né tu potete salvare questo mondo e gli altri... ora che LUI ha trovato il modo di viaggiare… ma se lo vorrai" sentenziò Roma "Potrai sconfiggerlo. Accetta il tuo destino e la tua natura e salverai ogni cosa. Rifiuta... e sarà la fine".

Era impossibile rifiutare.

“Accetto Roma... qualsiasi cosa accada, io accetto... non vi è altra soluzione… procedi!!”.

Roma indirizzò verso la giovane un fascio di energia che la racchiuse come in un bozzolo e che come tale subito dopo si aprì.

“Io sono LA SUPREMA ESSENZA, FIGLIA DEL GRANDE E POTENTE ETERNITA’… preparati alla sconfitta!”.

Un’ armatura colore della terra, un mantello del colore del cielo, una spada di fuoco e guanti color del mare. LA SUPREMA ESSENZA, L’ ESSENZA STESSA DELLA TERRA!

Creata da Eternità da una frazione del suo potere, essa esisteva da sempre ed era la guardiana della Terra. Ne esisteva una sola in tutti gli universi per epoca... sempre era esistita e sempre lo sarebbe stata. Ogni qual volta sul fragile corpo mortale discendeva la morte, l’ anima si reincarnava in un nuovo corpo fanciullo, pronta a risvegliarsi al momento giusto. E quello era il momento giusto.

Un solo colpo della sua spada di fuoco colpì Abraxas senza pietà. Lo uccise in poche secondi.

“Egli non può morire... ma attraverso la mia spada ho fatto sì che si ricongiungesse nell’ animo con mio padre!”.

Ma poi vide cosa aveva fatto. Lo aveva distrutto. Non doveva ricorrere alla violenza. Non in quel modo...

“Io... io... perdonatemi... io... non... posso più restare.. devo andarmene... ho... ho…h…ho… pa... pa... pau…”.

L’ energia della Suprema Essenza era troppo difficile da controllare... forse non lo era. Forse fu per questo che svenne.

“Vendicatori... avete salvato questo mondo .E assistito alla nascita della più grande minaccia del cosmo. Ricordatevi di ciò che avete visto... perché potrebbe servirvi. Addio!”.

E fu così che Destino e chi con lui era arrivato se ne andarono con la macchina del tempo.

 

4-L’ EPILOGO

 

Alcuni giorni dopo, terra 621, Infermeria della Legacy ad Angel Island

 

Christine Stark si risvegliò dopo aver dormito diversi giorni e stranamente si sentiva ancora debole. Quando si riprese, accanto a lei c’era Nick, addormentato su di una sedia con la testa appoggiata sulle braccia, incrociate, che posavano sul letto. Istintivamente, la ragazza lo accarezzò e gli diede un bacio sulla fronte.

Subito dopo entrarono tutti gli altri: Derek, Alex e Destino.

“Mia giovane allieva, ho avuto modo di parlare con Roma e nonostante abbia apprezzato poco i tuoi... ehm... metodi sbrigativi, ti ringrazia. Ha inoltre soppresso in te i poteri della suprema essenza: essi erano sempre stati attribuiti a esseri divini e un mortale non è in grado di controllarli... ha però detto che secondo lei avresti potuto, col tempo, ma la tua vita è troppo bella e troppa gente ha bisogno di te come Christine… a partire dai tuoi amici e da tua figlia. Rammentalo. E un’ ultima cosa... egli ti voleva come regina, è vero, ma anche come suo successore. Come Eternità amava la SUPREMA ESSENZA come figlia, come il  bene amava il bene, così Abraxas, il male, amava il male, e voleva come sua erede Obscurity... che ironia, il più malvagio degli esseri capace di provare amore paterno… Addio!”.

Tutto era chiaro! Ecco il perché della manifestazione di Obscurity!

Capì: come lei, nelle vesti di Suprema Essenza, era figlia di Eternità, Obscurity, suo alter ego malvagio, era figlia dell’ alter ego malvagio di suo padre. Era parte di lei, non la poteva rinnegare. E non lo avrebbe fatto.

 

Fine     

                                                                                                                                                                                                                               


 

[1] All’ inizio di ogni episodio del telefilm "Legacy", Derek Collins pronunciava queste parole mentre sullo sfondo appariva un libro -il diario- antico.

[2] È la terra da cui provengono le tre streghe dello scorso Vendicatori Special "Minacce da altri mondi".

[3] In corsivo le comunicazioni telepatiche