ODDBALL
di Fabio Volino
Introduzione
I Vendicatori abbandonano il lavoro di gruppo e si buttano in avventure soliste. Il primo a cui tocca questo onore è Occhio di Falco. Buona lettura!
Capitolo Primo
PALLAAAA!!!
New York, Bronx.
Uomini imponenti e muscolosi stanno caricando grandi casse di legno su un
camion. Su tutte le casse campeggia la scritta FRAGILE, ma in realtà LETALE
sarebbe un aggettivo più veritiero.
Improvvisamente il portone del deposito
che ospita questo viavai esplode, alzando una intensa cortina di fumo. Gli
uomini, tossendo violentemente, indietreggiano. Il fumo poi lentamente si dirada
e da esso appare come dal nulla Occhio di Falco, l' arciere più potente della
Terra:"Quante volte vi ho detto, ragazzi, che le caramelle ai bambini non si
vendono?". E prima ancora di completare la frase ha lanciato una freccia da cui
fuoriesce una rete che imprigiona tre dei loschi figuri.
"Attacchiamolo!"
urla un altro "È solo uno!". Oh sì, ma che uno: un eroe che nel corso degli
anni ha vissuto così tante avventure da far impallidire anche i più celebri
supereroi. Un eroe la cui vita è stata forgiata sia da eventi lieti che da
tragedie. Oggi è ancora un Vendicatore, ma adesso è qui per affari personali.
Uno degli uomini prova a colpirlo al volto, ma Falco agilmente evita il suo
pugno e con una elettrofreccia a portata di mano lo stende. Deve poi affrontarne
altri due, ma questo non è affatto un problema per lui: balza su e giù lungo le
casse, finchè non estrae dalla sua faretra due frecce adesive che, precise,
vanno a bloccare i piedi dei due figuri. Ne rimane solo uno ora e trema
visibilmente. Ma poi riprende il suo atteggiamento spavaldo:"Sei davvero un
codardo, arciere. Scommetto che non hai il coraggio di affrontarmi a mani nude.
Perchè senza il tuo arco non sei nessuno!".
Occhio di Falco sorride, non
aspettava altro. Lascia cadere la sua infallibile arma, poi slaccia e posa a
terra anche la sua faretra:"Se è proprio questo che desideri..." dice.
L'
uomo gli si lancia contro: prova a colpire Clint Barton allo stomaco, ma il
pugno va a vuoto. Tenta allora di sferrare un calcio al volto, ma Falco blocca
il suo piede e fa rovesciare l' uomo all' indietro:"Però" dice Clint "Per essere
un signor nessuno devo dire che me la sto cavando abbastanza bene".
Con un
urlo di rabbia l' uomo tenta una ultima sortita contro Clint, che però, con
movimenti rapidissimi, blocca le sue mani e lo colpisce con una ginocchiata al
ventre. L' uomo, mormorando alcune imprecazioni, si accascia e sviene: era lui
il signor nessuno.
Occhio di Falco riprende le sue armi, poi si avvicina
alle casse: già dall' odore capisce cosa contengono. Ne apre una e davanti a lui
si parano numerosi sacchetti ripieni di cocaina. E il mandante di questo carico
letale ha anche voluto lasciare la sua firma: in cima al mucchio, infatti, vi è
una palla da giocoliere, la eight-ball.
"Bene, bene" esclama Falco "Guarda
un po' chi si rivede". Eppure è strano, questo criminale non si è mai dedicato a
traffici del genere. Ma a Clint questo non importa molto: ha fatto una promessa
e la manterrà!
A qualche chilometro di distanza da lì, intanto, un uomo in
ombra è in attesa della sua nemesi:"Vieni, Occhio di Pollo, ti aspetto. Questo
sarà il giorno migliore della mia vita!".
Palazzo dei Vendicatori. Qualche ora prima.
Fin dal primo momento in cui l' aveva vista gli era venuta in mente Barbara,
la sua defunta moglie, per la quale ancora oggi si sente in colpa per non essere
riuscito a salvarla da Mefisto: si era sacrificata per lui, non avrebbe mai
dovuto farlo, non se lo meritava.
La donna appariva disperata, ma Jarvis era
inflessibile:"Mi dispiace, signora, ma per eventi del genere si deve rivolgere
alla polizia".
"Me ne occupo io, Jarvis" aveva allora detto Clint, quasi d'
istinto. Il fedele maggiordomo, nel notare lo sguardo deciso dell' arciere, si
era subito fatto da parte.
Falco aveva poi condotto la donna in una saletta
privata, dove aveva iniziato a narrare la sua storia:"Mi chiamo Angela Cooper e
sono venuta qui per chiederle di ritrovare mio fratello. È scomparso da una
settimana e la polizia non si sta affatto impegnando nelle sue ricerche. Brian,
mio fratello... vede, non è esattamente uno stinco di santo: frequentava cattive
compagnie, sa, spacciatori di droga. Ma non era mai stato assente per così lungo
tempo: temo che possa essergli accaduto qualcosa di grave". Poi la donna aveva
chinato il suo volto triste.
"Mi deve perdonare se le faccio questa domanda"
aveva allora detto Occhio di Falco "Ma perchè è venuta da noi?".
"Perchè ho
fiducia in lei" aveva risposto Angela "So che non abbandona la gente in
difficoltà e so, deve essere così, che i legami familiari sono molto importanti
per lei".
"Sì" aveva pensato Falco "Peccato che questi legami spesso si
siano sciolti, e non in modo lieto". Questa donna sembrava leggesse nel suo
animo: nel citare suo fratello il pensiero di Clint non aveva potuto fare a meno
di tornare a suo fratello Barney. Gli era stato accanto negli anni più difficili
della sua vita, quelli dell' orfanotrofio e della vita circense, gli aveva
persino salvato la vita dopo un attacco dello Spadaccino. Poi era fuggito, solo
per ricomparire alcuni anni dopo, per salvargli ancora la vita da un attacco di
Testa d' Uovo. Ma stavolta a caro prezzo.
Clint non voleva che Angela
dovesse passare le sue stesse traversie e perciò aveva detto:"Va bene, inizierò
subito le indagini. Le prometto che ritroverò suo fratello". Angela, fuori di sé
dalla gioia, l' aveva abbracciato: la cosa aveva fatto piacere a Clint.
"Posso darle una informazione" aveva aggiunto Angela "Mio fratello bazzicava
la zona del Bronx e si riforniva spesso da un tizio di nome Joe il Taciturno".
"Con me parlerà e come" aveva concluso Falco.
La donna era uscita e,
mentre Clint afferrava le sue inseparabili armi, Songbird era entrata nella
stanza:"Tutto bene, Occhio di Falco? Ti serve aiuto?".
"No, Melissa, grazie.
Sono certo di potercela fare da solo" aveva risposto Clint.
Bronx.
Il resto era stato facile: Falco aveva scovato in poco tempo Joe il
Taciturno, che davanti a lui si era trasformato in Joe il Loquace. Aveva detto
di non sapere nulla di Brian, ma che avrebbe trovato tutte le informazioni di
cui aveva bisogno in questo deposito, dove ora Clint sta tenendo una freccia
puntata alla gola di uno degli uomini bloccati al pavimento dalle sue frecce
adesive.
"Dimmi dov'è il tuo capo" lo esorta Occhio di Falco "Dimmi dov'è
Oddball. Subito!".
"Oddball?" afferma sorpreso l' uomo "Non lo conosco, io
lavoro per Elton Healey".
"Esatto, è proprio lui che cerco. Ora vuoi parlare
o rimanere in silenzio per sempre?". L' uomo parla.
Qualche minuto dopo
È il momento che ha a lungo aspettato, il giorno che attende da una vita.
Con calma indossa il suo costume colorato, poi sulla sua cintura piazza le sue
armi, le sue inseparabili palle da giocoliere. E infine attende, paziente.
Le sue speranze vengono alfine premiate: ad un tratto la porta del deposito
si apre e davanti a lui vi è Occhio di Falco:"Allora, Oddball" dice l' arciere
"Cosa ti è saltato in mente?".
"Volevo solo dar vita ad un' altra delle
nostre mirabili sfide, mio inseparabile compagno di mille avventure!". afferma
Oddball, facendo vorticare le sue sfere come solo i più bravi giocolieri sanno
fare.
"Sei più aulico del solito, a quanto vedo. Ma io non ho tempo da
perdere: dov'è Brian Cooper? Dimmelo ora e non ti farò troppo male".
Oddball
ride, una risata folle:"Arciere dei miei stivali, sei davvero un ingenuo: non è
mai esistito alcun Brian Cooper!".
Falco sgrana gli occhi:"Cosa intendi
dire?".
Oddball continua a mantenere sul suo volto un ghigno maligno, seppur
velato di sofferenza:"Davvero non ci arrivi da solo? Ho pagato io quella donna,
tra parentesi non si chiama nemmeno Angela, perchè ti narrasse tutte quelle
frottole. È stata brava, vero? Del resto ero certo che non avresti detto di no
ad un volto angelico come il suo. Non l' ho mica a scelta a caso, sai?".
"Bastardo! Hai giocato con i miei affetti!".
"Oh, dai, tesorino, non
prendertela troppo. Il mio ex compagno di merende Crossfire voleva farti ben di
peggio. E poi ti ho anche aiutato: non ti è parso fin troppo facile arrivare fin
qui?". In effetti Occhio di Falco aveva notato che gli sgherri erano stati anche
troppo solerti nel fornirgli le informazioni che desiderava.
"Sono stato io
a dir loro di fare così" spiega Oddball "Volevo essere certo che tu arrivassi
qui e ci arrivassi al più presto. E fossi desideroso di combattere".
"Ma
perchè? Dannazione, perchè?".
"Perchè questo sarà il nostro ultimo scontro".
"Sei diventato melodrammatico tutto d' un tratto?" chiede Falco. Ma Oddball
non risponde e inizia a lanciare contro l' arciere le sue sfere da giocoliere
modificate. Clint balza verso la sua destra, evitando così numerose piccole
esplosioni tutt' intorno a lui. Si nasconde dietro una cassa, da dove estrae una
elettrofreccia, dovrebbe essere più che sufficiente.
"Sei qui, Occhi di
Gatto, per assistere alla mia ultima impresa. L' ultimo capitolo della vita di
Elton Healey, il più grande giocoliere del mondo".
"L' ultimo capitolo?"
pensa Falco "Ma di cosa vaneggia?".
Clint esce dal suo nascondiglio e lancia
la sua freccia, ma Oddball è pronto: tre sue sfere si dirigono verso di essa.
Una colpisce in pieno la freccia di Clint, che inizia a lanciare scintille
infuocate. Le altre due si dirigono verso l' arciere, che però riesce a
bloccarle col suo arco. Fortunatamente non erano esplosive, ma la loro potenza
era talmente intensa che l' arma di Clint è rimasta scalfita.
"Sai" dice
Oddball "Fin dal nostro primo incontro ho capito che noi due eravamo molto
simili e opposti allo stesso tempo. Siamo artisti di strada, che manifestiamo le
nostre capacità con le nostre sole mani. Le nostre armi sono per alcuni semplici
oggetti da circo, ma in realtà sono molto di più e tu lo sai bene. Sono parte di
noi".
"Non capisco" pensa Falco "Non è mai stato così serio, deve essergli
accaduto qualcosa". Ma l' arciere non ha il tempo di approfondire la questione,
poichè in quel momento Oddball rinnova i suoi attacchi. L' agilità permette a
Falco di evitare, seppur a volte per miracolo, le conseguenti esplosioni. Ma è
arrivato il momento di darci un taglio.
"Dovrò essere precisissimo" pensa
Falco, estraendo una freccia esplosiva "Aspettare il momento adatto e sperare
che vada tutto bene".
Clint riesce ad avvicinarsi di qualche metro, balza a
destra, poi a sinistra e infine...
"Ora!" grida il Vendicatore, lanciando la
sua freccia. Proprio mentre Oddball sta per scagliare la sua ennesima sfera. Che
parte, ma percorsi pochi metri impatta contro la freccia. L' esplosione
conseguente è violenta e scaglia il giocoliere contro una delle casse. Clint si
avvicina per accertarsi che tutto sia a posto, ma Oddball non si dà ancora per
vinto.
"No, non perderò!" urla rialzandosi "Non verrò ancora sconfitto!".
"Ora basta, folle!" ribatte Occhio di Falco, colpendolo con un forte gancio
destro al volto. Oddball ricade pesantemente sul pavimento, dove inizia ad
emettere forti colpi di tosse e gemiti.
"Sei malato, vero?" chiede Clint "L'
avevo intuito".
"Già, frecciolina mia" conferma Oddball "Dentro il mio stomaco
c'è un bel bubbone che mi sta lentamente uccidendo. Me l' hanno diagnosticato
poche settimane fa e stavo quasi per rassegnarmi".
"Poi hai deciso di sfidare
me, ma perchè?".
"Perchè volevo andarmene in grande stile. Pensa, io che
finalmente riesco a sconfiggerti, sarebbe stata la mia più grande vittoria. Ho
orchestrato tutto a tale scopo, solo per confrontarmi con te, non me ne importa
nulla del traffico di cocaina. Era solo un' esca. E invece... niente, sono
ancora un perdente. Come sono sempre stato. Fino alla fine".
"Ma i medici ti
hanno detto che non c'era alcuna speranza?" chiede Clint. Oddball non risponde.
"E allora perchè vuoi arrenderti così?" continua Falco "A volte voi criminali
non vi capisco: perdete gran parte del vostro tempo a cercare una inutile
vendetta contro chi ritenete il vostro più grande nemico. E così perdete di
vista tutto il resto. Perchè non inizi a pensare a te stesso per una volta?".
"E i soldi chi me li darebbe? Le cure costano".
"Ci penserò io. Ricorda
che sono un Vendicatore e la fondazione Maria Stark si occuperà di tutte le
spese". "Davvero vuoi aiutarmi? Perchè mai, dopo tutto quello che ti ho fatto?".
"Anch' io una volta venivo bollato come un criminale, pur non essendolo a
differenza di te. E qualcuno mi diede una seconda possibilità, facendomi
divenire quel che sono oggi: non lo ringrazierò mai abbastanza. Ecco, vedi,
voglio darti quella stessa seconda possibilità che è stata a me concessa. Forse
allora capirai cosa è davvero importante nella tua vita".
"Non capisco" dice
Oddball "Davvero non capisco".
"Allora fidati" risponde Clint.
Oddball tende
la sua mano:"Lo farò, Occhio di... Falco".
Ospedale di St. Mary
Per i medici ci sono delle speranze. Esigue, è vero, ma ci sono. Ora, riverso
su un letto d' ospedale, Elton Healey si appresta a ricevere le sue prime cure.
Clint è lì vicino, dall' altra parte del vetro. Ad un tratto qualcuno lo tocca
per una spalla, è Songbird.
"Cosa ci fai qui?" chiede Clint.
"Bel
Vendicatore che sei, non ti sei nemmeno accorto che ti seguivo" ribatte Melissa.
"Ti avevo detto di non interferire".
"E infatti non l' ho fatto, sarei
intervenuta solo in caso di estrema necessità. E per fortuna non c'è ne è stato
bisogno. E poi non sei stato tu, Occhio di Falco, ad insegnarmi che il gioco di
squadra è fondamentale in un gruppo, soprattutto nei momenti di difficoltà?".
Clint sorride:"Sì, hai ragione". Poi rivolge nuovamente il suo sguardo verso
Oddball:"Sai è strano, per lui ero il centro della sua vita. Aveva in mente solo
me e la mia sconfitta: a volte mi chiedo se sia degno di tutta questa
considerazione da parte di altre persone".
"Anche per noi Thunderbolts hai
contato molto, anche per noi sei stato il centro della nostra vita" risponde
Melissa "Senza di te saremmo ancora perseguitati e braccati. Sei stato il
protagonista della nostra vita e noi non te ne saremo mai abbastanza grati".
"Pare mi stia dedicando alle seconde possibilità altrui, ultimamente" fa
notare Falco "E devo dire che la cosa mi piace. Del resto è così che si deve
cambiare il mondo: un passo alla volta".
In quel momento un' altra donna si
avvicina all' arciere, colei che si faceva chiamare Angela Cooper.
"Signor
Occhio di Falco" inizia.
Clint la squadra da capo a piedi:"Cosa vuole?".
"Ringraziarla, stavolta per davvero. Per aver aiutato davvero mio fratello".
Falco sgrana gli occhi:"Vuole dire che...".
"Esatto, Elton è mio
fratello. Il mio vero nome è Belinda. Solo io gli sono stata accanto in queste
difficili settimane: si prostrava nel dolore, poi ha iniziato a delirare su di
lei. E ha concepito questo piano: io ho tentato di dissuaderlo, ma lui non ha
voluto sentir ragioni. E allora ho capito che qualcun altro doveva fargli capire
che stava sbagliando. E quel qualcuno è stato lei".
"Ma allora non l' ha
pagata?".
"No, affatto. L' avrà detto per proteggermi. Inoltre non si è mai
dedicato a smerciare cocaina: aveva rubato un ingente carico di droga al Maggia
e a gran parte di esso ha dato fuoco. Ne ha tenuto solo una piccola parte, per
organizzare questa messinscena".
"Allora lasci che le dica che suo fratello
è un uomo degno della sua fiducia e del suo rispetto" dice Occhio di Falco "Ed
ora vada, la sta aspettando".
Belinda ringrazia un' ultima volta l' arciere,
poi entra nella stanza dove si trova suo fratello.
"Bel discorso, amico mio.
Te lo eri preparato?" chiede Songbird.
"Guarda che io sono un artista nato.
Non ti ho mai detto che ho lavorato nel circo?".
"Scommetto che eri l'
aiutante delle scimmie".
"Certo che se la redenzione dei criminali comporta
l' emergere del loro senso dell' umorismo preferisco rinunciarvi" ironizza Clint
"E ora andiamo a casa".
"Sì, ma raccontami bene del tuo periodo circense.
Non me ne hai mai accennato".
"Allora" inizia Clint "Ero appena fuggito
dall' orfanotrofio insieme a mio fratello Barney e arrivammo in questo circo
itinerante. Lì incontrai un uomo chiamato lo Spadaccino e...".
Capitolo Secondo
CRIMINALI
St. Mary Hospital.
Una grande tragedia ha appena avuto termine: le porte dell'
Inferno si sono richiuse e di nuovo il mondo ha riacquistato una parvenza di
normalità. Ma per un uomo il vero Inferno deve ancora iniziare.
Caso in
questione: Elton Healey, meglio noto come il giocoliere criminale (ed alquanto
bislacco) di nome Oddball. La sua vita, come quella di molte altre persone, non
è stata per nulla in discesa: il primo duro colpo lo ricevette quando, ancora
bambino, i suoi genitori morirono in un incidente stradale e lui e suo fratello
Alvin (che, vedete come è strano a volte il destino, oggi è noto come il
criminale ugualmente bislacco di nome Tenpin) vennero rinchiusi in un
orfanotrofio. Un altro suo appoggio morale, la sua amata sorella Belinda, venne
invece data subito in affidamento ad una famiglia e l' ha rivista soltanto pochi
mesi fa. Ma in tutto questo tempo c'è stato tanto, troppo dolore.
Ovviamente
il periodo all' orfanotrofio non fu dei più semplici, tanto che alla fine Elton
e suo fratello decisero di fuggire. La loro ricerca di libertà li portò in un
circo itinerante, dove appresero l' arte di fare il giocoliere. A quel tempo,
inoltre, le drammatiche esperienze di vita e le ingiustizie subite avevano già
parzialmente minato la salute mentale di Elton.
E poi arrivò... Iron Man? No,
Crossfire, ed il destino di Elton e Alvin fu segnato. Entrarono nell' effimero
gruppo criminale dei Lanciatori, dove il loro più grande fallimento chiamato
vita toccò il fondo. Deluso ed amareggiato, Oddball ebbe finalmente un momento
di felicità quando poté riabbracciare sua sorella Belinda. Felicità che si
tramutò però in disperazione quando gli venne diagnosticato un cancro terminale.
Allora, in un patetico tentativo di riscattare i suoi insuccessi come criminale
(non tanto super) provò ad uccidere il suo più acerrimo nemico, la sua nemesi
nonché immagine speculare, Occhio di Falco. Tuttavia l' arciere più potente
della Terra riuscì a farlo rinsavire e lo convinse a sottoporsi ad una cura
sperimentale per guarire dalla sua malattia.
Il che ci porta ad oggi: tremende fitte percuotono il petto di
Elton Healey, che tuttavia non cede al dolore. Deve guarire, per rifarsi una
vita e stare accanto a sua sorella. I dottori sembrano coltivare molte speranze
per lui, anche se ultimamente gli hanno consigliato di non alzarsi dal
letto.
"Ma che diavolo" pensa Oddball "Quasi non sento più le gambe, una
piccola camminata non potrà che farmi bene".
Non c'è nessun infermiere a
poterglielo impedire, dunque Elton poggia i piedi a terra e, con lentezza e
decisione allo stesso tempo, esce fuori dalla sua stanza. Tutto ciò che lo
attende è il silenzio quasi innaturale che pervade quest' ala dell' ospedale.
Che però non dura a lungo: Elton, infatti, dopo aver compiuto pochi passi sente
provenire delle voci da un angolo e, dalla terminologia usata, capisce subito
che sono due medici. Ma poi qualcos' altro, qualcosa di più terribile attira la
sua attenzione.
"Allora, quel paziente speciale, Healey, quante possibilità
ha?" chiede un dottore.
"Nessuna, purtroppo" risponde il suo collega,
mozzando il respiro al diretto interessato "Il tumore, ormai, è giunto ad uno
stadio troppo avanzato perchè si possa sperare di far qualcosa".
"Terribile,
davvero terribile".
"Già, ed è ormai inutile continuare a nascondergli la
verità: tra un po' andrò a parlargli".
Lentamente, Elton indietreggia fino a
tornare nella sua stanza: nessuna speranza! Non c'è alcuna speranza! Tutti
quegli sforzi... per nulla, tutte quelle parole di incoraggiamento da parte di
Occhio di Falco... inutili, vaneggiamenti. Dannato arciere, perchè ha voluto
alimentare un falso auspicio? Perché l' ha ingannato e non gli ha permesso di
portare a termine la sua vendetta contro di lui? Ormai è troppo tardi per
rifarsi, ormai è troppo tardi per tutto, deve solo attendere la fine.
Quando
pochi secondi dopo qualcuno si avvicina al suo letto, Elton non lo guarda
nemmeno, tanto sa già chi è. Dunque rimane grandemente sorpreso quando una voce
familiare gli chiede:"Non è proprio un gran momento per te, vero
Oddball?".
Lui si volta di scatto:"Crossfire? Che ci fai qui?".
"Vengo a
ricondurti sulla retta via che hai deciso di abbandonare".
"Retta via? Non
c'è più alcuna via per me, non ho più nulla da dire".
"Tutto il contrario,
invece" ribatte Crossfire "Puoi aiutarmi a cancellare dalla faccia della Terra
la nostra più grande minaccia".
"Quale?".
"I supereroi".
Oddball
rimane in silenzio per qualche secondo, poi:"Anche Occhio di
Falco?".
"Soprattutto Occhio di Falco".
"Allora può
interessarmi".
"Sapevo che non mi avresti deluso, ora andiamocene alla svelta
prima che arrivi qualche infermiere".
"Devo però avvertirti" dice Oddball
"Che non sono al massimo della mia forma".
"Stai tranquillo" lo rassicura
Crossfire "Non sarà un problema, anche perchè non sarai solo".
Palazzo dei Vendicatori.
Non dormono da chissà quante ore, ma nonostante ciò sono ancora
saldamente in piedi, pronti ad evitare che il caos si propaghi. Nelle loro menti
le immagini della terribile battaglia da poco conclusasi, la tremenda
manifestazione di potere di una singola donna ed il valoroso sacrificio di un
uomo. Ma laddove il Male ha termine, vi sono le sue filiazioni: razzie,
sciacalli, vandalismi. Ed anche se non godono più dei privilegi di un tempo, i
Vendicatori non staranno certo ad osservare tutto ciò immobili.
La fatica,
tuttavia, inizia a farsi sentire e due dei componenti del gruppo, Songbird e
Occhio di Falco, sono tornati al palazzo per recuperare le forze. Ma il loro
riposo sarà di breve durata.
"Come ti senti?" chiede Falco.
"Stanchissima"
risponde Songbird.
"Del resto, come diceva nonsochi in nonsoqualefilm, 'Siamo
solo umani'. Anche se ciò che ho sperimentato nelle ultime ore non lo augurerei
nemmeno al mio peggior nemico".
"Una tazza di tè?" si fa avanti in quel
momento Edwin Jarvis, il fedele servitore dei Vendicatori.
"Più che altro mi
servirebbe un ricostituente" ironizza Clint Barton "Ma mi accontenterò del suo
sostituto".
"Jarvis, dov'è Abe?" chiede Melissa Gold.
"Ha indossato la sua
armatura di Mach-1 ed è uscito fuori, a dare una mano per quanto
possibile".
"Quel ragazzo è irrecuperabile" commenta Occhio di Falco "E spero
lo rimanga".
Alcuni secondi dopo squilla il telefono e Jarvis va a
rispondere:"Pronto? Palazzo dei... Sì, è qui, glielo passo". Il fedele servitore
si rivolge a Falco e dice:"C'è la signorina Belinda Healey in linea,
signore".
L' arciere rimane in silenzio per qualche secondo, poi
dice:"Passamela". Mentre ascolta ciò che Belinda ha da dirgli, le uniche parole
di Clint sono:"Cosa?", dei monosillabi affermativi ed infine un:"Vengo subito".
Quando posa la cornetta non aspetta nemmeno la domanda di Songbird e le rivela
subito:"Oddball è scomparso dall' ospedale".
"Oddball?" esclama Melissa "Quel
giocoliere che tempo fa cercò di ucciderti?".
"Proprio lui. Il suo medico
curante l' ha scoperto mentre iniziava il suo giro di visite".
"Ma perchè uno
nelle sue condizioni dovrebbe fuggire?".
"E chi ci dice che sia fuggito? E se
qualcuno l' avesse prelevato? Questo è un mistero che intendo scoprire al più
presto. Sai, ho indagato su di lui recentemente e ho scoperto che la sua vita è
stata praticamente speculare alla mia, con l' unica differenza che lui non ha
mai incontrato Iron Man o i Vendicatori".
"La via del crimine è dunque solo
una questione di cattivi maestri?" chiede Songbird, che su questa faccenda la sa
molto lunga.
"No, non credo: sarebbe una semplificazione azzardata e banale.
C'è gente che sceglie volontariamente di diventare criminale, ma certo ci sono
anche persone che in certi casi compiono questa scelta per disperazione. Ed è
soprattutto su di loro che dobbiamo concentrare i nostri sforzi, non
semplicemente rinchiudendoli in cella e fregarsene da quel momento in poi delle
loro sorti. E Oddball, ne sono sicuro, rientra in quest' ultima categoria:
scoprirò cosa gli è accaduto e lo aiuterò".
"Vuoi che ti dia una mano? Le
fatiche di questi ultimi giorni...".
Clint scuote la testa:"C'è ancora molto
da fare in città e serve anche il tuo apporto. Inoltre sono certo di poter
risolvere tranquillamente da solo questa faccenda".
St. Mary Hospital. Mezz'ora dopo circa.
"Anche se Gyrich ha i suoi buoni motivi per odiarci" pensa l'
arciere una volta arrivato "Non lo biasimerò mai abbastanza per avere tolto ai
Vendicatori tutti i privilegi concessi loro. Forse un trasporto da parte di
Melissa non sarebbe stato male ed i miei piedi non urlerebbero ora al cielo il
loro dolore. Comunque ora basta lamentarsi".
Occhio di Falco si reca al
reparto dove era ricoverato Elton Healey. Qui viene accolto da una tremante
Belinda:"Oh, Occhio di Falco, è terribile ciò che è accaduto, per fortuna ora ci
sei tu".
"Sembra davvero molto felice di vedermi" pensa Clint e la cosa da un
lato lo gratifica, ma da un altro gli dà da pensare. Perché osservare il volto
di Belinda è come guardare in faccia il proprio passato. Come rivivere memorie e
ricordi felici convissuti insieme ad un' altra donna, Barbara Morse, alias Mimo.
Una donna che ora non c'è più, anche se il suo spettro spesso aleggia nei
pensieri di Occhio di Falco.
Belinda è una copia quasi perfetta di Barbara,
rappresenta per lui una nuova tentazione. Negli ultimi tempi Clint si è tenuto
in contatto con lei, del resto il volersi accertare delle condizioni di suo
fratello malato costituiva per lui anche una buona scusa per poter parlare con
lei. Di Belinda Clint sa quasi tutto, di lui la sorella di Oddball non sa
praticamente nulla, nemmeno il suo vero nome. Spesso Falco si chiede se, oltre
che riviverlo, non stia anche tentando di riacciuffarlo quel passato perduto. E
se Belinda non costituisca per lui solo una maschera per poter riabbracciare la
donna dei suoi sogni. E se la loro amicizia (o qualcosa di più) non sia solo una
facciata. E se, infine, questo sia un comportamento giusto da parte sua. A volte
è difficile essere un eroe ed un uomo al tempo stesso.
"Non preoccuparti,
Belinda: ritroverò tuo fratello al più presto".
"Il fatto è che potrebbe non
essere fuggito".
"Davvero?".
In quel momento si avvicina loro un
dottore:"Purtroppo è proprio così, Vendicatore. Le nostre telecamere di
sorveglianza alla reception, per fortuna ancora funzionanti, ci hanno rivelato
questo".
L' arciere prende in mano delle foto consegnategli dal medico in cui
si sono selezionate le immagini più significative riprese dalla videocamere:
nella prima si vede Oddball (di spalle, ma la sua corporatura è ben
riconoscibile) che viene sorretto da un' altra persona, anch' essa di spalle;
nella seconda i due stanno per oltrepassare la reception, mentre si intravede l'
uscita; nella terza l' infermiera di istanza alla reception alza un braccio,
evidentemente per richiamare la loro attenzione; nella quarta l' uomo che
sorregge Oddball si volta verso l' infermiera, probabilmente per dare qualche
giustificazione. Ed è in questa immagine che il suo volto è, seppur
parzialmente, visibile, ma Falco non riesce ad intuire chi sia.
Come se gli
stesse leggendo la mente, il medico interviene:"C'è un ingrandimento del suo
volto nella prossima fotografia".
Falco la vede e... in quel momento tutto
gli è chiaro:"Crossfire!".
"Chi?" chiede Belinda.
"Darren Cross: un ex
agente della CIA specializzato in torture e manipolazione mentale, nonché
fanatico dell' ideologia del caos. Non te ne aveva mai parlato tuo
fratello?".
"Parlava poco o per nulla della sua vita criminale".
"Questo
tizio non si è mai rivelato estremamente pericoloso, però sa come nascondersi e
tenere tutti all' oscuro dei suoi piani. Bisogna trovarlo al più
presto".
"Come?".
"Con l' astuzia e la logica" risponde Clint.
Rifugio dei Lanciatori.
"Vediamo se riesci ad evitare i miei anelli, Knick
Knack!".
"Ci riesco anche ad occhi chiusi, Ringleader! Cosa ne dici invece
dei miei coltelli?".
"Ora basta voi due!" interviene Bombshell "Qui stiamo
per cambiare il mondo e voi pensate solamente a giocare".
"Cambiare il mondo"
dichiara Ringleader "Una intenzione che Crossfire ha affermato di voler mettere
in atto più volte, ma si sono rivelate sempre e solo parole al
vento".
"Stavolta è diverso, mio caro alleato" afferma il chiamato in causa
"Molto diverso. Vedi, non nego di aver fallito in passato e sai perchè? Perchè
mi sono affidato esclusivamente ai miei mezzi che, diciamola tutta, hanno i
propri limiti. Dunque ho deciso di guardare oltre, cogliere nuove prospettive: e
finalmente le ho trovate. Perciò oggi la minaccia rappresentata dai supereroi
cesserà di essere tale e ad aiutarci in questa impresa avremo l' alleato
migliore che potessimo sperare".
"E sarebbe?" chiede Knick Knack.
"Il
governo americano. E credetemi, quando i fottutissimi Stati Uniti d' America
fanno una cosa, la fanno in grande!".
St. Mary Hospital.
"Proviamo a ragionare" dice Occhio di Falco "Sicuramente
Crossfire e Oddball avranno usato un mezzo di trasporto, viste le condizioni di
salute di Elton. E se l' impiegata alla reception è rimasta colpita da loro non
è improbabile che qualcun altro li abbia notati".
"Ma questo come ci può
aiutare?" chiede Belinda.
"Il voler pensare in grande da parte di Crossfire
lo porta spesso a scordarsi di piccoli, ma niente affatto insignificanti,
particolari. Dobbiamo sperare che sia accaduto anche stavolta. Andiamo!".
L'
arciere e Belinda escono dall' edificio e iniziano a guardarsi intorno: la donna
ha una foto di suo fratello, mentre Falco si è fatto spedire via fax da Jarvis
una immagine segnaletica di Crossfire (fortunatamente il recente attacco
demoniaco non ha compromesso tutte le linee di comunicazione). Ora devono solo
trovare due facce come tante in una città che, nonostante le recenti tragedie,
conta ancora dieci milioni di abitanti. Con i privilegi un tempo concessi ai
Vendicatori questa ricerca si sarebbe rivelata molto più facile. Dannato
Gyrich!
Clint e Belinda iniziano a chiedere in giro, senza alcun risultato.
La disperazione sta per attanagliarli quando l' arciere nota una persona, un
barbone, forse...
"Ehi, amico" lo saluta.
"Cosa vuoi?" gli domanda il
barbone sospettoso "E perchè sei addobbato in quel modo strano?".
"Volevo
solo chiederti se hai visto queste due persone. Quanto al mio abbigliamento... è
una questione di immagine".
Il barbone prende le foto, le osserva per alcuni
secondi con attenzione, poi dice:"Potrei averli visti".
"Bene, bene" pensa
Clint, che poi chiede:"Potresti o li hai visti davvero?".
"Amico, quanto mi
dai per la bumba?".
"La bumba? Credevo che questa parola non venisse più
usata. Facciamo così, comunque: tu mi dai la tua informazione e, se sarà quella
che cerco, ti ricompenserò adeguatamente".
Il barbone esita per qualche
secondo, poi inizia:"Ero qui a farmi i fatti miei quando la mia attenzione è
caduta su questi due tizi. Certo, da quest' ospedale esce gente non sempre in
perfette condizioni fisiche, ma uno dei due stava proprio male, tossiva e
sputava sangue: non l' avrebbero mai dimesso in quelle condizioni. Per pura
coincidenza i due hanno preso una macchina vicina a quella in cui ero io e così
ho potuto sentire i loro discorsi:
'Sto sempre peggio, Crossfire' dice il
malato.
'Su, vedrai che tra un po' ti riprenderai' dice l' altro 'Ora
torniamo al nostro vecchio covo'.
Poi la loro macchina, una Packard color blu
notte, parte. E questo è tutto".
"Il vecchio covo?" chiede Falco "Ha detto
proprio così?".
Il barbone annuisce, poi aggiunge:"Ti interessa la targa
della macchina? Non che sia uno spione, solo che ero curioso".
Clint sorride
poi, dopo che l' homeless gli ha dettato la targa, estrae da una sua tasca un
biglietto da 50 dollari:"Ecco qua la tua ricompensa. Però, se io fossi in te, la
userei per qualcosa di diverso dalla 'bumba'. Tipo qualcosa da
mangiare".
"Chissà, amico, forse dovrei. Del resto, dopo l' ultima sbronza,
ho iniziato a vedere dei demoni".
"Se ti può consolare" conclude Occhio di
Falco allontanandosi "Li ho visti anch' io da sobrio". Poi torna da Belinda,
alla quale consiglia:"Rimani in ospedale, nel caso tuo fratello decida di
tornare". Evento improbabile, ma è per tenerla lontana dai guai e dal
pericolo.
"E tu cosa farai?" chiede la donna.
"Tutto il possibile".
Rifugio dei Lanciatori.
"Come te la passi, fratello?" chiede Alvin Healey, alias
Tenpin, a Oddball.
"Curioso che tu mi faccia questa domanda" ribatte Elton
"Dal momento che in tutto questo tempo non sei mai venuto a farmi visita in
ospedale".
"Se ti è sfuggito, sono ricercato per evasione ed altri
crimini".
Oddball scuote la testa:"Questa vita ci ha corrotto fin nel
profondo, tanto da farci scordare chi siamo in realtà".
"Non mi pare che
passare dall' altra parte ti abbia giovato, tutt' altro direi. Ti hanno fatto
delle promesse che non sono stati in grado di mantenere: è sempre così che si
comportano gli eroi. Qui invece sai a cosa vai incontro, fin dall' inizio. La
nostra è stata una scelta consapevole".
"Ma non posso fare a meno di
domandarmi se sia stata saggia" pensa Oddball "Temo proprio che lo scoprirò
presto".
Per la strada.
"Wow, Don, guarda: è Occhio di Falco il Vendicatore!".
"E
chi diavolo è, Stan?".
"Ma non lo conosci? È il migliore".
L' arciere interrompe
bruscamente la sua corsa quando sente queste parole, anche perchè ha notato una
cosa che può tornargli utile:"Non sapevo di avere un mio fan club" dice
avvicinandosi ai due ragazzi.
"A casa ho la tua action figure accanto a
quella di She-Hulk!" esclama Stan.
"Ah, ecco, è un onore. Senti, ragazzo, ti
andrebbe di aiutarmi?". Il volto di Stan si apre in una espressione di stupore.
"Sono impegnato in una importante missione e devo raggiungere al più presto i
miei compagni: purtroppo sono sprovvisto di mezzi di trasporto".
"E allora?"
chiede il sospettoso Don.
"Mi chiedevo se potevate prestarmi una delle vostre
biciclette".
"È un vero onore per me"
dice Stan consegnando la sua "Ma non è un po' piccola per te?".
"Per salvare
i miei amici farei di tutto" ribatte Clint "Ti prometto che te la riporterò al
più presto".
Mentre l' eroe si allontana, Don dice:"Mi sa che non rivedrai
più la tua bici, Stan".
"Ti sbagli, amico mio: lui è Occhio di Falco, il
migliore".
Manhattan.
"Ah, ah, ah" ride Melter "Ha ragione chi dice che non tutto il
male viene per nuocere. I negozi sono vuoti, facili da rapinare e non c'è
nessuno che può...". Un duro colpo al petto contraddice subito il criminale e,
quando si rialza, scopre che il responsabile è:"Iron Man!".
"Ma voi criminali
di serie B venite costruiti in serie?".
"Non puoi nulla contro di me,
Vendicatore, nemmeno il tuo colpo più potente mi metterà al
tappeto!".
Invece, un raggio repulsore a media potenza è più che
sufficiente:"Se penso che il tuo predecessore mi ha creato tanti
problemi...".
In quel momento la communicard di Anthony Stark inizia a
suonare:"Iron Man, sono Occhio di Falco, rispondimi".
"Eccomi, ma la tua
immagine è un po' disturbata" risponde il Vendicatore dorato.
"Lascia
perdere. Ho bisogno che tu mi faccia un favore: devi scoprire a chi è intestata
questa targa: NY 549999. E subito".
"Dovrei cioè introdurmi in un computer
della motorizzazione, trafugare una informazione riservata e
comunicartela?".
"Precisamente".
"Uno di questi giorni ci porterai alla
rovina, Falco".
"In quel caso vi darò dei biglietti gratis per il mio nuovo
spettacolo circense".
Dopo qualche secondo Iron Man ha la risposta:"La targa
che mi hai dato corrisponde a quella di un' auto rubata, intestata ad un certo
Jason Donaldson. Il furto è stato denunciato la sera prima che si scatenasse
quella... infernale invasione".
"Chissà" pensa Clint "Forse è stata essa ad
impedire a Crossfire di compiere cose banali come il cambio della targa, anche
se non posso esserne certo. E ad invasione finita probabilmente ha deciso che
non poteva più attendere e che doveva subito mettere in atto il suo piano, nella
cui sicurezza confida, forse troppo. E ha lasciato perdere tutto il resto.
Hmm... Sono più ottimista del solito, mi sa: sarà andata davvero così?".
"Se
ti serve aiuto, Occhio di Falco..." interviene Iron Man.
"Non per ora, amico.
Ci risentiamo".
"D' accordo, ma sappi che tra un' ora c'è un briefing al
Palazzo per valutare l' attuale stato di crisi".
"Ok, chiudo". "Però" pensa
Falco "Con una mano sola su una bici da ragazzo e sulle spalle una faretra. Il
tocco da acrobata non si dimentica mai".
St. Mary Hospital.
"È tutto finito, David"
pensa Henry Peter Gyrich "La mia mente fatica ancora a credere a ciò che è
accaduto, ma non ti succederà alcun male. Nessuno ti procurerà dolore". Ma sono
parole che suonano vuote anche all' agente governativo: proteggere suo figlio? E
quando l' avrebbe fatto? Ha preferito piuttosto recarsi in una base sperduta per
operare una distruzione, una distruzione che avrebbe anche potuto danneggiare
David. Davvero un comportamento ignobile da parte sua.
Per cercare di
smaltire la sua frustrazione, Gyrich si reca a passeggiare per i corridoi dell'
ospedale: va alla cieca, senza nemmeno pensare a dove andare, finchè non arriva
in una piccola sala dove vi è una donna dal volto triste. Gyrich non le
presterebbe attenzione, sennonché nota ad una tratto che tiene in mano due foto
ed il soggetto di una di esse viene immediatamente riconosciuto dall' agente
governativo, che dunque per curiosità si avvicina.
"Mi scusi se la disturbo"
dice Gyrich "Ma mi stavo chiedendo come mai ha in mano una foto segnaletica di
quell' uomo" e indica Crossfire.
"Ha rapito mio fratello" risponde Belinda
Healey "Ma sono certa che Occhio di Falco lo ritroverà".
"Occhio di Falco,
quel dannato scavezzacollo irrispettoso degli ordini?" non può far a meno di
dire Gyrich "Si lasci dire che è in pessime mani".
"Non so cos' abbia
contro di lui, ma si sbaglia. Lo ha già salvato una volta e lo farà ancora: e la
cosa mi dà speranza perchè non saprei come farei a resistere in un mondo sull'
orlo della follia senza dei campioni pronti a difenderci. Chi li vede come il
male da combattere commette un grosso errore".
"Ma... Ma io" balbetta l'
agente governativo.
"Ed ora, la prego, se ne vada: voglio rimanere sola"
conclude Belinda.
Bronx.
Ecco un luogo che ha cambiato per sempre la vita di Clint
Barton: l' edificio dove un tempo vi era la Restwell Funeral. Qui venne
catturato da Crossfire e costretto a combattere fino alla morte contro Mimo, la
quale sarebbe divenuta sua moglie di lì a poco. Un evento ben stampato nella
mente di Occhio di Falco.
Una finestra è socchiusa e l' arciere vi dà una
furtiva occhiata: nessuno. Evidentemente Crossfire e Oddball sono in una qualche
stanza nascosta, che fa tanto cliché, ma cosa pretendere di più da un ex agente
della CIA?
Clint gira la maniglia della porta: chiusa, ovviamente. E ora?
Anche se è rischioso, deve entrare. Ritorna dunque alla finestra e, dopo essersi
accertato che in giro non ci sia nessuno, la rompe con un colpo secco e preciso
che non causa troppo rumore.
"E così ho collezionato la mia prima denuncia
penale" pensa Falco "Ma sono certo che Crossfire si trovi qui, nel suo vecchio
covo: ho scovato la macchina da lui rubata poco distante. Dopo che lo catturai
la prima volta, questo posto è rimasto disabitato, ma da quel che vedo attorno a
me questo edificio non conosce la solitudine da un po' di tempo. Dunque o un'
agenzia immobiliare ha fatto soldi con essa a mia insaputa, e in questo caso
sono fritto, oppure qui vi è il bandolo della matassa".
"Benvenuto, Occhio di
Falco" risuona in quel momento una voce metallica proveniente da qualche
altoparlante nascosto. La voce di Crossfire.
"Fa piacere sapere che avevo
ragione" pensa Clint, che poi dice:"Carissimo nemico mio, da quanto
tempo!".
"Già, immagino tu sia venuto qui in cerca di Oddball. Molto bene:
vedi quella porta davanti a te? Noi siamo lì dentro".
Falco rimane immobile
per qualche secondo, poi avanza con cautela verso la porta indicata da Crossfire
e... la spalanca. Davanti a lui, a circa venti metri di distanza su un palchetto
improvvisato, Darren Cross e Elton Healey. Dietro di loro gli immancabili
computer, presenza costante laddove ci sia un ex agente della CIA.
Nessuno
osa dire una parola, gli sguardi dei tre assumono un' aria impersonale. Quindi
Falco decide di entrare e solo allora capisce:"Idiota! Stai cascando nel trucco
più vecchio del mondo!".
Con una doppia capriola in avanti, l' arciere entra
finalmente nella sala e grazie alla sua agilità evita un coltello di Knick Knack
ed un birillo infuocato di Tenpin. L' elemento sorpresa è svanito.
Clint
riconosce subito i suoi contendenti:"I Lanciatori! Credevo che gruppi come il
vostro fossero stati radiati dall' albo dei supercriminali".
Senza
controbattere a tale provocazione, Ringleader tenta di ingabbiare Occhio di
Falco nei suoi anelli, ma costui li scansa facilmente e col suo arco colpisce
alla mascella il criminale.
"Sono in tanti ed è meglio non rischiare,
chiamerò i Vendicatori" pensa l' arciere.
Ma tale intento viene bloccato da
una bomba fumogena di Bombshell, che lo costringe a tirarsi fuori dalla letale
nebbia... solo per ritrovarsi davanti a Tenpin e Knick Knack. "Devo agire prima
che abbiano la possibilità di lanciare le loro armi" pensa l' eroe "Altrimenti
sono perduto".
Velocissimo, tira fuori dalla sua faretra una freccia
concussiva, la incocca nel suo arco e la scaglia contro il pavimento, a poca
distanza dai due Lanciatori, i quali rimangono inebetiti. Falco ne approfitta e
li stende contemporaneamente con un pugno ed un calcio.
Solo che non ha il
tempo di esultare, perchè poco dopo un tremendo dolore alla testa lo costringe
ad inginocchiarsi a terra: la vista gli si offusca e quasi sviene, ma alla fine
resiste. E scopre chi l' ha colpito:"Oddball! Ma...".
"Non dire nulla" grida
Elton "Mi hai mentito, mi hai promesso un aiuto che non c'è mai stato,
mai!".
"Ma Elton, tua sorella...".
"Non osare parlare di lei". E nel dire
ciò il giocoliere gli sferra un calcio al mento. "Per colpa tua non potrò più
rivederla: il mio cancro è ormai giunto allo stadio finale".
Occhio di Falco
non ha nemmeno il tempo di rimanere scioccato di fronte a questa rivelazione,
poichè subito dopo Oddball lo colpisce nuovamente al volto con un pugno, che
riesce infine a far perdere i sensi all' eroe. La fatica di questi ultimi giorni
si è fatta sentire.
Dunque Crossfire si avvicina:"Bravissimo, Oddball. Hai
visto? Non conosceva nemmeno la tua condizione, puoi davvero definirlo tuo amico
o alleato?".
Ma dentro di sé il giocoliere non si sente né appagato né
deluso: semplicemente vuoto. Un vuoto scosso per l' ennesima volta da violenti
colpi di tosse.
"Ed ora la fase finale del progetto può iniziare" annuncia
Crossfire "Tra poche ore i supereroi saranno soltanto un ricordo. E noi
trionferemo!".
Capitolo Terzo
EROI
Mi chiamo Clint Barton, ma sono più noto con un altro nome,
Occhio di Falco. Nell' ambiente supereroistico vengo definito 'l'arciere più
potente della Terra' (anche perchè è ciò che so fare meglio. Certo, a volte
divento Golia, ma solo nel caso di minacce interplanetarie). Solo che ora come
ora mi sento solo l' idiota più idiota della Terra.
Ero alla ricerca di Elton
Healey, alias Oddball, un mio ex nemico divenuto poi amico ed ora tornato sulla
via del crimine (avete già il mal di testa? Figuratevi io!) e l' ho ritrovato
insieme a Crossfire ed alla sua cricca dei Lanciatori (davvero, dovrebbe essere
proibito per legge definirsi così). Il fatto che ora mi ritrovi inerme e legato
ad un palo tramite manette può probabilmente farvi intuire quale sia stato l'
esito dello scontro. E, quando riprendo i sensi, qual miglior modo di svegliarsi
se non ascoltando la voce di Crossfire?
"... È quasi giunto il momento".
"Perché non ci hai
lasciato uccidere Occhio di Falco, capo?" chiede Ringleader. Che ragazzo
premuroso!
"La vostra visione è così limitata che si riduce ad una sola
persona, io invece ho mire più ampie". Eh, certo, come no? "Che coinvolgono
tutti i supereroi". Caro Crossfire, conosco l' indirizzo di Doc Samson, un
ottimo psichiatra, ti interessa?
Dannazione, le mie frecce, il mio arco e la
mia faretra mi sono state ovviamente sottratti. Mi basterebbe afferrarli per
richiamare i Vendicatori, servirebbe davvero il loro aiuto adesso. Sia maledetta
la mia intraprendenza!
Senza far accorgere loro che mi sono ripreso, apro
lentamente gli occhi: sono tutti radunati attorno a Darren Cross, tranne
Oddball. Strano, anche il suo volto appare sconsolato, triste, come se non si
sentisse parte di questa banda. Ed io credo sia proprio così: non sapevo che il
suo tumore fosse arrivato allo stadio finale. Crossfire ha approfittato di ciò e
ha fatto leva sulla disperazione di un uomo che si sentiva abbandonato, tradito
dal destino e dai suoi amici. Non riesco proprio ad immaginare quali pensieri si
stiano agitando nella sua testa in questo momento, forse si sta chiedendo se
abbia agito per il verso giusto: in questo caso spero riesca a darsi l' unica
risposta possibile. Intanto il dibattito continua.
"Allora rendi partecipi
anche noi dei tuoi obiettivi" dice Bombshell, bel culo tra l' altro "Cosa hai in
mente?".
"Un qualcosa di fronte al quale l' esistenza di un infimo essere
quale Occhio di Falco non ha alcuna importanza". Sentiti ringraziamenti da parte
mia, brutto bastardo. "Un qualcosa che ha nome Progetto Armageddon". Ma cosa
diavolo...?
St. Mary Hospital.
Henry Peter Gyrich passeggia pensieroso per i corridoi di
questo ospedale che, come quasi tutti gli altri edifici della città, ha subito
la devastazione dell' Inferno. Per riparare tutti i danni nemmeno l' intero
patrimonio di Tony Stark potrà essere sufficiente. Ma non è questo ora a turbare
l' agente governativo, bensì un colloquio da lui avuto qualche ora fa. È da qualche giorno che quest' uomo sta vivendo
quella che alcuni, con termini esorbitanti, definirebbero una 'crisi
esistenziale'. Convinto di aver finalmente ottenuto ciò che bramava da tempo, si
è in realtà dovuto ricredere ben presto, quando tutto quel mondo che appariva ai
suoi occhi perfetto gli è crollato addosso. Una cascata di sensazioni,
turbamenti e speranze falsamente riposte (in cosa, poi, ancora deve scoprirlo).
E dunque Gyrich ha deciso di gettare uno sguardo a quest' altro mondo e provare
a comprenderlo. Percorre così pochi metri fino a giungere presso la sedia su cui
si trova Belinda Healey.
"Che cosa vuole ancora?" chiede lei.
"Mi scuso
per il mio comportamento di poco fa, non la biasimo se ce l' ha con me" ribatte
l' agente governativo "Voglio solo porle una domanda: perchè confida così tanto
in Occhio di Falco?".
Belinda rimane in silenzio per qualche secondo, come a
valutare se questa sia una domanda retorica, poi risponde:"Quando ho richiesto
il suo aiuto è venuto subito da me, senza esitare, posponendo quelle che possono
essere le sue necessità personali, soprattutto dopo questo recente periodo di
crisi. E questo senza chiedere nulla in cambio. In questo mondo che precipita
sempre più verso la propria distruzione credo che di persone come lui ne siano
rimaste poche. Verrebbe anche in suo soccorso, se glielo chiedesse".
E Gyrich
non sa cosa ribattere.
Rifugio dei Lanciatori.
Forza, Crossfire, narrami tutto per filo e per segno come solo
voi supercriminali di serie B sapete fare.
"Il Progetto Armageddon risale
all' alba dell' era moderna dei supereroi". Lo adoro! "Vedete, il governo
statunitense all' inizio non vedeva affatto bene l' improvvisa apparizione di
tutti questi esseri speciali. Pensateci bene, in poche settimane sono comparsi i
Fantastici Quattro, Thor, l' Uomo Ragno... tutti con facoltà in grado di
cambiare il mondo o... di distruggerlo: quante volte ci siamo ritrovati a
chiederci cosa sarebbe successo se questi supereroi fossero impazziti o avessero
perso il controllo dei propri poteri? Beh, il governo e la CIA si posero queste
domande fin dal principio e cercarono immediatamente una via d' uscita. Si
rivolsero così ad uno scienziato, Bolivar Trask, che condivideva gli stessi
timori. Trask lavorò per mesi ad un progetto segreto, poi decise di abbandonare
tutto, consegnando i suoi appunti incompleti alla CIA. Ritornò alla ribalta poco
tempo dopo, di certo ve lo ricorderete, con l' intento di eliminare la razza
mutante tramite i robot noti come Sentinelle. Intento che gli costò la sua
stessa vita. La CIA ritenne che Trask avesse preso spunto dai suoi stessi
appunti per ideare le Sentinelle ed aveva ragione: non si sa il perchè si sia
accanito solo sulla razza mutante, forse per motivi personali, forse perchè li
riteneva un bersaglio più facile da colpire. Fatto sta che nelle sue intenzioni
originali Trask aveva concepito qualcosa di più... minuscolo".
"In che
senso?" chiede Bombshell.
"Nel senso che le Sentinelle in origine sarebbero
dovute essere minuscole, delle nanosonde in pratica capaci di individuare il DNA
mutato o mutante ed annullarlo... con un prevedibile effetto collaterale per il
suo possessore. Non si voleva certo rischiare che costui creasse danni, mai più.
Trask, però, ha poi deciso di fare le cose in grande, anche in questo caso se ne
ignora il motivo. Ma la CIA non dimenticò i suoi appunti: li analizzò
attentamente, li diede in cura a valenti scienziati, infine portò a compimento
il progetto originale di Bolivar Trask".
"Ma tutto questo non ha senso!".
Esatto, Knick Knack, stavo per dirlo io. "Non si è mai sentito parlare di una
cosa del genere. E poi perchè questo Progetto non è mai stato messo in
atto?".
"Beh" dice Crossfire "Riguardo al primo punto è quasi inutile che ti
dica quanto sia brava la CIA a mantenere certi segreti. I suoi esperimenti
inumani su cavie umane all' oscuro di tutto ne è la miglior dimostrazione:
quanto tempo c'è voluto perchè lo confessassero? E di malavoglia? Quanto al
secondo punto, quando il Progetto venne completato le condizioni storiche erano
già cambiate: quei supertizi ci avevano salvato da Galactus, dalle macchinazioni
del Teschio Rosso, insomma qualcuno nelle alte sfere decise che i supereroi era
meglio tenerseli stretti finchè era possibile, altrimenti si rischiava di non
arrivare al domani. Il Progetto Armageddon sarebbe stata l' extrema ratio, che
poi non si è mai verificata. Ma le nanosonde sono state comunque costruite ed
attendono ancora di entrare in azione".
Le parole di Crossfire sono pura
follia eppure... c'è qualcosa in esse che non mi fa bollare il tutto come una
menzogna ben costruita, anche perchè cosa ne ricaverebbe? Ho però un altro
dubbio.
"Vi chiederete come abbia fatto a sapere del Progetto e come riuscirò
ad attivarlo". Proprio, mi leggi forse nel pensiero, Criss-Cross? "Esso era una
sorta di leggenda al tempo in cui entrai nella CIA, si sussurrava di esso solo
nei corridoi o al riparo da sguardi indiscreti. Rimasi incuriosito: con abilità
e fortuna strinsi le giuste amicizie ed ottenni appropriati agganci ai piani
superiori. E scoprii così che quella leggenda aveva un fondo di verità.
Purtroppo non potei approfondire ulteriormente l' argomento in quanto qualche
tempo dopo venni cacciato dall' agenzia a causa dei miei metodi troppo
brutali".
Mi viene da pensare che le varie agenzie investigative sono sempre
state formidabili... nel crearci nuovi problemi. Crossfire, Hobgoblin, Blue
Streak, Vamp, i Deltiti: tutti loro prodotti. Quando nascerà l' Ordine, dovremo
tenerle attentamente d' occhio.
"Ma il Progetto Armageddon rimase una mia
fissazione" continua l' amico Fritz "Tentai di replicarlo negli anni seguenti,
seppur in forma diversa, ma mi è stato sempre impedito". Più che altro sei tu l'
impedito. "Poi, alcuni mesi fa, la svolta: incontrai in cella Darius Cronin, un
uomo che come me aveva lavorato per la CIA e ne era stato allontanato. Per lui,
però, il Progetto non era una fantasia, bensì una realtà. Aveva infatti lavorato
a stretto contatto con gli scienziati ed i superiori che lo avevano sviluppato:
una volta uscito dall' agenzia, evidentemente, non era stato ritenuto un
pericolo altrimenti sarebbe stato sicuramente ucciso. Ma si sa, la CIA perde
tutto il suo tempo a dare vita a conflitti inutili in giro per il mondo. Il
sentimento di rivalsa di Cronin, però, era forte: con la sua esperienza e le sue
conoscenze rintracciò uno dei suoi ex superiori, torturandolo fino a quando non
gli venne detto dove si trovava una copia di quei piani. Che smidollato quel
superiore, non ci sono più gli agenti di un tempo all' agenzia. Comunque Cronin
lo uccise e, usando le sue credenziali, si infiltrò in un ufficio governativo
dove i piani del Progetto erano secretati, non solo, c' erano anche i codici di
attivazione. Cronin li fotografò di nascosto, pagina per pagina, senza che
nessuno se ne accorgesse: una sicurezza inesistente che ringrazierò in eterno.
Cronin pensava di ricattare i pezzi grossi della CIA minacciando di rendere
pubblici i piani, ma prima che potesse farlo venne arrestato ed imprigionato per
alcuni reati precedentemente commessi. Non prima, però, di aver messo al sicuro
i piani. Poteva aspettare in prigione con tutta calma, sennonché... ad un certo
punto gli venne diagnosticato l' AIDS, mi stupisco che una persona dalla vita
sregolata quale era lui non l' avesse preso prima il morbo HIV. E qui entrai in
scena io: Cronin mi conosceva di fama, per lui ero una sorta di... modello
ispiratore. Lo presi sotto la mia ala protettiva ed in breve tempo mi confidò
tutto, anche perchè sapeva che non gli restava più molto tempo e voleva che io
portassi avanti i suoi intenti. Inutile dire che sarebbe stato un piacere per
me. Alla fine, comunque, fu la disperazione ad uccidere Cronin: si suicidò
infatti nella sua cella, con le stringhe delle sue scarpe. Dunque era tempo che
iniziassi ad agire: evasi nel corso di quella strana invasione aliena di qualche
tempo fa, che devastò parte delle mura della mia prigione ed in questi ultimi
mesi ho pazientemente recuperato e studiato attentamente l' opera mirabilis di
Cronin. Ed è tutta qui!". Crossfire afferra tra le sue mani un ampio faldone.
"Tutto, i piani, la storia del Progetto, i codici di attivazione delle
nanosentinelle. Grazie a questi computer che vedete alle mie spalle riusciremo
facilmente ad accedere ai satelliti che le contengono e... a dare il via alla
distruzione. Potete ritenervi fortunati che vi abbia voluto accanto a me per
questa impresa, poichè resterà nella storia".
Ragazzi, finalmente è finita.
Temevo non la chiudesse più quella sua dannata bocca. Ah, se solo potessi
raggiungere la mia faretra: lì vi è un bottone che se premuto lancia un segnale
di emergenza al Palazzo dei Vendicatori.
"Dunque stiamo per divenire
corresponsabili di una strage?" chiede Oddball "Non so se me la sento".
"Come
sarebbe a dire, Elton?" sbotta il suo odiato fratellino "È l' occasione migliore che abbiamo per liberarci
della nostra più grande seccatura". Crossfire ha già fatto proseliti, vedo.
"Come puoi tirarti indietro?".
"Come facciamo ad essere certi che questo
Progetto possa funzionare? È già stato
testato in precedenza? No. E se la programmazione di queste nanosonde non fosse
poi così perfetta ed iniziassero ad attaccare esseri umani innocenti? Loro cosa
hanno fatto di male nei nostri confronti?".
"Inutili preoccupazioni le tue,
Oddball". Crossfire, questa è la goccia che fa traboccare il vaso, tocca a me
ora:"Tutte balle".
"Ah, Occhio di Falco, ti sei ripreso finalmente. O forse
stavi ascoltando di sottecchi già da un po'".
"Una bellissima soap-opera la
tua, Crossfire. Certo, c' erano più morti che in una tragedia di Shakespeare, ma
come opera di fantasia era godibile. Andiamo, come possono esistere minuscoli
robot in grado di individuare ed annullare DNA mutato o mutante? Come fossero
due cose simili, poi: lo sanno tutti che il codice DNA è diverso per qualunque
essere umano, le preoccupazioni di Oddball sono più che giustificate. Potremo
ritrovarci a sperimentare gli eventi di quel racconto di Robert Sheckley su
quegli uccelli da guardia".
"Curioso che tu abbia qualche dubbio. Voglio
dire, sei stato forse cieco o non ti sei accorto di quel che è successo negli
ultimi tempi? Avresti detto che quegli eventi erano impossibili? Eppure sono
accaduti. E Galactus? È impossibile anche
lui? Viviamo in un mondo pieno di stranezze che tu accetti serenamente... ma ti
stupisci di fronte ad una di esse, molto più accettabile di alieni, demoni o
giganti divorapianeti".
"È la tua logica
al massacro che non capirò mai, Crossfire!".
"Chiamala una visione migliore
del mondo in cui viviamo".
"Oddball, devi ascoltarmi: non volevo affatto
offenderti quando ho tirato in ballo tua sorella, solo farti capire da quale
parte è giusto stare. Tu hai centrato la questione: e se questo Progetto
Armageddon si rivelasse fallace, se ne rimanesse colpita anche Belinda, come ti
sentiresti? Ed in ogni caso vuoi che lei ti ricordi come uno sterminatore, dopo
tutta la fatica che hai fatto per ritrovarla? Vuoi davvero lasciarle quest'
immagine di te? No che non è così, tu puoi...".
"Ora basta!". Il manrovescio
del fottuto Cross inizia a farmi sanguinare un labbro. "Volevo che tu assistessi
al crepuscolo degli eroi, ma hai sprecato la tua chance. Comunque, prima di
dirti addio, ti faccio i miei complimenti: sei stato un valido
avversario".
"Non posso dire lo stesso di te". Sì, lanciami quello sguardo
pieno d' ira!.
"Knick Knack, pensaci tu".
Il nanetto estrae un suo
coltello, beh, suppongo sia stato bello finchè è durato, ecco tende la mano all'
indietro, del resto sono anche stato leader di due gruppi, qualcosa ho contato
in questo ambiente. Ecco, il coltello viene lanciato verso di me, è la... Ma
forse no! Una palla da giocoliere l' ha bloccato! Sì, mi adoro quando i miei
discorsi di incoraggiamento giungono a segno!
"Lasciatelo stare!" urla Elton.
Santo cielo, i suoi occhi sono iniettati di sangue, il suo volto è tiratissimo e
sudato, devo portarlo via di qui al più presto.
Ma cos... Elton è stato
velocissimo, è dietro di me e... sono libero? Ho ancora le manette ai polsi, ma
non sono più unite tra loro, sfrigolano. Palle all' acido? Meglio non
chiederselo e ringraziare la precisione di Oddball.
"Crossfire è mio" mi dice
"Tu pensa agli altri".
Lo farò con piacere, ma non da solo. Mi lancio verso
la mia faretra, anche se davanti a me c'è quel coglione di Ringleader. Mi ci
vorranno due secondi.
"Corsa finita, Occhio di...". Gli tiro un pugno
talmente violento che non solo lo mette ko, ma gli fa anche volare via un dente.
Spero che il dentista non riesca a riattaccarglielo, ora ha un' aria a lui molto
più consona: da ebete. In breve arrivo alla mia fidata faretra e premo il
bottone. Siete fregati, Lanciatori.
Palazzo dei Vendicatori.
"Ehi, ma cosa..." esclama il Fante di Cuori.
"È una chiamata d' aiuto da parte di Occhio di
Falco" spiega Iron Man "Segnala anche la sua posizione, è in un edificio del
Bronx".
"Peccato non poter usare il quinjet" dice Songbird mentre il gruppo
esce dall' edificio "Arriveremmo in un batter d' occhio".
"Beh, una volta non
abbiamo preso l' autobus?" fa notare Scarlet.
Rifugio dei Lanciatori.
Ok, tre contro uno: sarà mica un problema? Soprattutto se
riesco a metterli l' uno contro l' altro. Innanzitutto una freccia fumogena per
confonderli (a proposito, Crossy, grazie per non aver avuto la geniale
intuizione di distruggere le mie frecce). Ecco, ora sono avvolti da una cortina
di fumo e cercheranno subito di uscirne. Perfetto: guardami Bombshell, sono qui.
Brava, attaccami con un calcio volante così io mi abbasso e tu... colpisci in
pieno il tuo amico Knick Knack. Volendo prendere me al petto hai centrato lui al
volto: le dimensioni contano. Ora tocca a te, bel sedere: un colpo dietro la
testa col mio arco ed anche tu sei fuori gioco.
Ah, ah, ah, Tenpin, mica mi
sono scordato di te, anzi, sei quello che più desidero affrontare, il fratello
degenere. Lanciami pure i tuoi birilli, li evito tutti con estrema facilità, ti
credi un grande uomo, ma in realtà non sei nessuno. Hai finito le tue insulse
armi ora e dunque provi vanamente a colpirmi a mani nude: mi insulti
ripetutamente, ma con questo non ottieni assolutamente nulla. Tocca a me ora:
finta a destra... e poi un bel pugno alla mascella. Fa male, vero? E non avrai
nemmeno un attimo di riposo: gomitata al petto, presa alla spalla, torsione e la
più celebre mossa di karatè ti sbatte con durezza al tappeto. Mi piacerebbe
colpirti nuovamente, ma ormai hai perso i sensi. Che rammollito, non ho dovuto
usare nemmeno una freccia.
Comunque la foga di questa battaglia ha distolto
la mia attenzione da Oddball e Crossfire, chissà cosa... Cristo, no!
Qualche minuto prima.
"Dove intendi andare, Crossfire?" chiede Elton Healey.
"Lo
sai bene" risponde l' ex agente CIA "Sto per digitare i codici che attiveranno
il Progetto Armageddon".
"Te lo impedirò".
"Vuoi impedirmi cosa? Guardati:
tremi sulle gambe, tossisci sangue, sei allo stremo delle forze. E poi cosa
vorresti ottenere? Credi davvero che un singolo atto fintamente eroico possa
riparare ad una vita di fallimenti?".
Urlando di rabbia, Oddball si lancia
contro Crossfire, che però riesce ad evitare facilmente il suo attacco e a
portare due rapidi pugni al petto ed alla mascella del giocoliere, che crolla al
tappeto.
"Più semplice del previsto" commenta Darren Cross, che scavalca il
corpo di Oddball per dirigersi verso i computer. Ma subito qualcuno, con una
possente stretta, gli blocca un piede. "Cosa? Sei ancora cosciente, Oddball?
Lasciami subito andare!". In risposta Elton stringe ancor di più.
Crossfire
prova a trascinarsi in avanti, a liberarsi della presa col piede libero, ma
senza alcun risultato: questo presunto fallito gli sta rifilando la più sonora
sconfitta della sua vita.
Infine Oddball, con una rapidità incredibile,
estrae una delle sue sfere, l' ultima sfera, e la poggia sulla gamba del
criminale:"Questo l' ho imparato da te, Crossfire" dice "Per sconfiggere un
nemico devi sempre attaccarlo alle spalle".
Poi una potente scarica elettrica
percorre i loro due corpi.
Urlo nello stesso momento in cui vedo una scarica elettrica
percorrere il corpo di Oddball e Crossfire: io ho le elettrofrecce, Elton le
elettrosfere, è proprio la mia immagine speculare.
Poi l' incubo ha termine:
la scarica si interrompe e Crossfire crolla svenuto al tappeto, mentre Oddball
perde i sensi. Mi lancio subito in suo aiuto.
"Nessuno si aspettava la Santa
Inquisi... Fregati" afferma nello stesso momento il Fante di Cuori, che entra
nella stanza. Il segnale è giunto dunque. "A quanto pare il divertimento è già
finito".
"Zitto, Jack" gli consiglia Wonder Man, che lo segue a ruota "Non
credo che sia un momento felice".
Intanto io effettuo tutti gli esercizi di
respirazione che riesco a ricordare per rianimare Oddball: dai amico, non ti
arrendere, DAI! Sì, ha riaperto gli occhi, ce l' ha fatta. Oh no, tossisce
ancora, quanto dannato sangue.
"Ce... Ce l' ho fatta?" chiede.
"Sì, Elton,
sei stato straordinario. Ora tranquillo che ti porto subito all'
ospedale".
"Risparmia le tue forze, non ce la farò. In realtà non mi importa
molto. Morirò come ho sempre vissuto, da grande perdente".
"Non sei un
perdente, Elton. Oggi mi hai aiutato ad ottenere una importante vittoria, sei un
eroe quanto me".
"Non darmela a bere, non è vero. Non cercare di dare un
significato alla mia vita senza valore. So la verità, non sono un eroe, sono un
vile codardo. Non sono niente".
Poi gli occhi di Elton Healey si chiudono per
sempre.
"No, amico, non è affatto vero. E ti prometto questo: non verrai
dimenticato, non è quello che ti meriti". Penso tuttavia anche al fatto che
dovrò tornare da Belinda e spiegarle che... ho fallito.
Ufficio di Gyrich. Qualche ora dopo.
"Mi scusi, signore, non sono riuscito a fermarla".
"Lascia
perdere, Chalmers" ribatte l' agente governativo "Puoi andare. Cosa vuole, miss
Van Dyne?".
Per tutta risposta Wasp getta sulla scrivania di Gyrich un ampio
faldone:"Leggilo bene, Henry. E poi dimmi qual è il sistema migliore cui
affidarsi, quello in cui credere di più".
Wasp esce dalla stanza. Passa
qualche minuto prima che l' agente governativo decida di esaminare il contenuto
del faldone, poi ogni pagina viene attentamente analizzata. Ed infine Gyrich si
posa le mani sulle tempie e china il capo in segno di disperazione.
Cimitero di Cypress Hill. Qualche giorno dopo.
"Non mi aspettavo la presenza di così tante persone" commenta
Belinda.
"Tuo fratello ha saputo colpire nell' animo di molta gente"
ribatto.
"Secondo te alla fine è riuscito a riscattarsi? A dimostrare davvero
ciò che era?".
"Certo che sì e tu questo lo sai bene".
"Volevo solo averne
la conferma da una persona che stimo".
Non so cos' altro aggiungere: la
saluto e mi giro per andarmene quando lei mi richiama:"Occhio di Falco, ti
andrebbe di rivedermi? Forse abbiamo ancora molto da condividere".
La
risposta a questa domanda può essere una sola:"Sì" mi tolgo la maschera "Ma da
oggi in poi chiamami Clint".
Palazzo dei Vendicatori.
Qui, nella sala trofei sul pianerottolo del secondo piano, dove vengono celebrati i più grandi trionfi degli Eroi più potenti della Terra... Oddball vive ancora!
COSTUME DA BATTAGLIA DI ODDBALL, VALOROSO AVVERSARIO DEI VENDICATORI
FINE