MarvelIT presenta:

di Nick Thompson

 

#2 (di 3)

 

 

-Pool-

Sistema Cyber-intrusivo, para-neurale, con risacca mnemo-artificiale da 16 milioni di Terabit di psico-monitoraggio del Cubo. Ovvero stanza di risonanza e rilevamento Huxleyano. Ovvero un incrocio fra una piscina Olimpionica infestata da alghe, baluginanti nel loro intrico tecno-organico di viticci simili a pesci di profondità, tutti scariche elettriche e mostruosità, e una sfera di Dyson, o meglio, uno di quei patetici ecosistemi in vitro, tanto popolari per almeno 2 secondi, nei dimenticabili anni ’90 dello scorso, meglio, storto, secolo. Come il fiore dell’albero di Sala nasconde gli illuminati della tradizione Indiana, e questo da molto prima del Buddismo, così qualcuno, CHE SA, è racchiuso nelle escrescenze Gygeriane, grandi più di un pene di balena,  di 2 metri e mezzo, florilegi per deviati,  Boccioli Phalanx-derivati. Sono 5. Esper S.H.I.E.L.D. “BIG BROTHERS”, si fanno chiamare. I nuovi secondini, costretti a una riabilitazione muscolare parziale ad ogni libera uscita. Sguazzano, 24 ore su 24, senza cambio di turno “…per almeno 3 Mesi!”, nella vasca nutrizionale di cerebro-raffreddamento,  collegati fra loro e al flusso telepatico dell’intero “istituto correzionale(…). Sguazzano, nelle menti (putride?!) dei detenuti, sventando evasioni semplicemente, col pensiero. Cancellando o riarrangiando. Chi lo ha detto che la mente non è un programma? Se  le organizzazioni non governative, se Gary Trudeau, se Samson, per Dio, se perfino John McCain sapesse! Se conoscessero le tentazioni sciagurate di tizi immobili PER MESI, a scrutare i desideri degli altri, e un potere illimitato per farli fallire. “Io, che sono innocente, devo restare rinchiuso, nienteamicifamigliachiunque. PER VOI. Bastardi criminali. Per sorvegliare i vostri pensieri inqualificabili”. Ovvio, che chiunque sarebbe leggermente portato, test dello S.H.I.E.L.D. o meno, alla PAZZIA. Ovvio che qualunque superiore chiuderebbe un occhio. “Si sa, son ragazzi. I NOSTRI RAGAZZI”. Ovvio che persone senza affetti per mesi, quasi dimentichi della famiglia , dell’arte, della VITA, decidano di vendicarsi.Di divertirsi, magari obliterando l’unica cosa che nemmeno in prigione ti possono togliere. Ti POTEVANO togliere. I ricordi. “Ma Man Bull si merita di aver avuto questo schianto di ragazzina a 16 anni!” “NO, togli!” “Ma l’Uomo Pianta si merita di conoscere a memoria quasi tutto William Butler Yeats?” “No, togli!” “Ma …” “NO, TOGLI!”. Ovvio, vero? O no?

 Persi negli abissi dell’incoscienza umana, 5 miserabili credono di essere i Giusti.

 I carnefici.

Come sbagliano.

Brother 1: “Hey, Ron, sembra che ne abbiamo uno nuovo, un Dottore, da tener d’occhio. Il terzo, di occhio. Capita? Tener d’occhio, poteri mentali, terzo occhio, uh? Fatto ridere?

Brother 3: “No.”

Brother 4: “Piantatela, voi due. Tu per primo, Trenton. Ci stai soffocando con le tue pestilenziali Idee comiche!”

Brother 1: “E io che credevo di rallegrare il piano astrale!”

Brother 5: “INQUINARE, magari…”

Brother 1: “ ‘Razie, Sheila…”

Brother 4: “ Finitela. E comunque, niente pasticci, sul tizio nuovo. E’ solo in visita. E’ uno Strizza-

Brother 1: “Uno Psico-qualcosa? Brrr, hanno le menti peggiori…vi ricordate Faustus?”

Brother 5: “Ma questo è qui per curare, vero, 4?”

Brother 1 “ Curare? Quelli? Ma allora il matto è lui!”

Brother 3: “Pare di no. Non ancora, almen-

Brother 4: “Mi pareva d’esser stato chiaro! NIENTE SCHERZI, su questo qui!”

Brother 3:  “Amici in alto, eh?”

Brother 4: “Fury, o almeno così pare. Se vi concentrate un po’, tanto per cambiare, sentirete sin da qui, oltre i muri Anti psioni, come la pensa Duggan, invece…”

Brother 1 “ OWW! Emozioni forti, il vecchio!”

Brother 5: “Allora gli ordini sono?”

Brother 4: “ Psicopolizia di routine, e trattamento Ouroboros”

Brother 3: “L’Ouroboros? Non vogliono che resti a lungo…”

Brother 4: “Già. La solita procedura. Noi non lo abbiamo sbattuto fuori dal programma, ci ha pensato lui…”

Brother 1 “ Pensato lui! Bella questa! Certo che tu sì ne fai di belle, di battute, 4!”

Brother 4: “Piantala! Ora, se ci sono altre domande… Dave, è seria?”

Brother 1: “Eccome!”

Brother 4: “ Forza, allora…”

Brother 1: “ Sì, er, so che grazie ai sistemi di supporto vitale è, ehm, impossibile, ma…Qualcuno ha, ehm, “mollato”?

Brother 4: “DAVE!”

Brother 1: “ Adesso non ditemi che quelle bolle nell’Amnioliquido sono colpa del dispositivo  di drenaggio!”

Brother 5: “ E poi alla divisione esp della sede centrale si chiedono anche il perché attuiamo “solo” una Coscienza collettiva parziale…”

 

 

La stanza del…

Da dove si può, meglio, si deve partire per descrivere la casa di un uomo? Di un uomo americano? E’ sufficiente dire che possiede sedici paia di scarpe e nessuna scarpiera? O che non ha un ombrello da cinque anni? Solo impermeabili, per lui…

Dobbiamo dare uno sguardo al frigo, con tutte le schifezze che la Nabisco può sbolognare a queste coordinate spaziali? Oreo’s(dopo la guerra dei mondi, hanno dovuto toglierla “I preferiti dai marziani”) nella credenza, snacks dai colori “Venuti da un altro pianeta”, no, meglio lasciar perdere…

Sarà giusto sbirciare nella biblioteca, dove riposano, accanto a blasonati testi universitari, annate di TvGuide con le parole crociate mai finite(9 orizzontale, figlio scapestrato della famiglia Simpson: Burt, capite, Burt ha messo, vergogna…)? Altro che “A Livella”.

O ci concentriamo sul soggiorno e sul vecchio televisore, per scoprire cosa gli entra nel cervello a tutte l’ore, a parte le rime Silly(ma mai Simphonies) indotte dalla visione di innumerevoli pubblicità negli anni sessanta? Sonic Tv, now playing: “Pop-pea”, canta Sugar Kane, un’avvilente Cover di Dazzler.

Può il dr. Leonard Samson essere giudicato per questo? “Questo” comprende l’appartamento, la Tv sempre accesa come neppure il peggior Rapper White Trash, il Junk Food e soprattutto l’aver accettato di lavorare per un’agenzia dell’O.N.U. che sembra scordarsi spesso che dell’Onu fanno parte, che so, anche la Cina e Cuba, ma pure lo Zambia, per carità…

Lui, Len, è la 112esima volta che cerca di convincersi che è per il bene dei poveracci detenuti in condizioni inumane in quell’inferno di Guantanamo per Meta-terroristi,  il Cubo.

E’ anche la 112esima volta che, ignaro della commedia dell’arte Napoletana e delle sue maschere, si sputa addosso dandosi del “fucking liar”.

“Che razza di persona equilibrata e, se posso permettermi, stronzo e pure un po’ frescone che sei, Dottore!”  Così si insulta un P.H.D. allo specchio, a quanto pare.

“Cacciarmi in questa merda…dovevo avvertire il Pantheon, dovevo avvertire Bruce, dov- Si ferma, conscio di essere patetico e sotto controllo S.H.I.E.L.D.

“Aaah, a che servirebbe tacere! Hanno i telepati! Come rimpiango gli anni ’70, quando la massima preoccupazione erano le microspie e Woodward e Bernstein…brrr, ma che razza di paragoni faccio, mica sono Nixon…sì anch’io registro tutte le mie sedute, ma le somiglianze finiscono lì…e al fatto che parlo da solo…e che lavoro per “La Libertà”…ma mica ho Kissinger!”

Samson interrompe il monologo per sedersi al Computer. Deve controllare le schede. Dei suoi nuovi pazienti. “Ormai ci lavoro da…non so, mi sembra un’eternità!- rimugina – e non me li fanno ancora vedere! Mi sembra solo di girare in tondo, in Stand by come un deficiente, teste quadre di burocrati! Infatti lo hanno chiamato Cubo. Un nome così poteva venire in mente solo a chi, nei primi anni ’80, risolveva quello di Rubik con il metodo “Uniposca”.

 

 

“The Hell Street Blues”

“Eccolo!” mormora un Guardiano al compagno. La sala riunioni ricorda anche troppo un’aula, manca solo che un gruppo di omaccioni ex-marines  si scambino i bigliettini, per completare questo incubo da scuole serali.

“Speriamo di cominciare bene, con i miei nuovi compagni…”.E’ questo che ha in mente il Dr.Leonard Samson, è questo che ha sempre avuto in mente, dall’Asilo in poi.

Guardiano Sypowicz: “Chissà se rifarà le stesse domande di ieri…e di ieri l’altro…”

Guardiano Simone: “Sai com’è, con questi reinizializzati…quando ti cancellano la memoria e ti fanno ricominciare dallo stesso fottuto giorno, e ancora , e ancora, fino a quando non “reciti” il giorno giusto, non ti pieghi alle Crittosceneggiature dei pezzi grossi…”

Guardiano Sypowicz: “Sì, ma a me frega soltanto se stavolta inizierà con “Buon giorno a tutti” o no. C’ho scommesso pesante, ma ci ho le fonti giuste, stavolta!”

Guardiano Simone: “Fatti dire, Stan, che i tizi al dipartimento Precognitivo non sono più gli stessi dopo il fiasco dell’undici di Settembre.”

Dr. Samson, entra con un sorriso d’imbarazzo, ignaro che è la dodicesima volta che dissimula le sue paure allo stesso modo: “Buon giorno a tutt-viene interrotto da un’imprevista scivolata, su un pavimento che non è certo uso a questo genere di passate di cera.

Guardiano Sypowicz: “Mmerd, ma io li ammazzo, quelli delle pulizie-straccia un Post-it, estemporaneo bigliettino da scommessa(cifra: 1500$, mezzo stipendio)

Guardiano Simone, sorridente: “Sarà che scommettono anche loro…”

Nel frattempo, Pollicina sogna per l’ennesima volta un terribile incesto mai successo, mentre Batwing grida  invano che è guarito anni fa…

 

Continua...